27 settembre 2012 ore 13:29 ricevo da CASA AFRICA E PUBBLICO IMMEDIATAMENTE, MA NON SONO RIUSCITA A PUBBLICARE L’ARTICOLO COMPLETO. ABBIATE PAZIENZA, MAGARI NEL POMERIGGIO O DOMANI CE LA FACCIO, SIAMO SEMPRE “IN LAVORI IN CORSO”!

SETTEMBRE 25, 2012

chiara: vedete che mi sono aggiustata, da noi nel Ponente ligure, c’è un detto che fa così: “fare come Capelìin”, nessuno fa seguire: “che di una federa ne ha fatto un cuscìin”, ma si intende fare cose di grande olio di gomito come hanno fatto i Liguri (non gli antichi! che vivevano di guerre ed erano mercenari addirittura, adesso la Donatella avrà da dire…approfitto del viaggio e le chiedo: “Ma allora è vero che non conoscevano la scrittura?”) con le terrazze per coltivare, “le fasce”, come si chiamano da noi, fasce che oggi quasi più nessuno coltiva, non conviene, un’industria che sta morendo, o meglio, tirando l’ultimo gambìn perché morta è già morta.
Spiego bene: come credo tutti sanno, da qui non c’è il collegamento all’articolo, ma avete l’indirizzo da riportare su Google.

 

leggi la notizia:

 

29 anni, musulmana, nominata ministra della cultura norvegese

Hadia Tajik, 29 anni, musulmana è stata nominata venerdì scorso ministra della cultura norvegese.
«Nuovi valori, nuove forze, nuove idee», ha spiegato il primo ministro laburista Jens Stoltenberg.
Re Harald V, monarca norvegese, non ha dubbi: è un bene per il Paese che a guidare il ministero alla Cultura sia una giovane donna musulmana. Leggi tutta la notizia

 

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