22 OTTOBRE 2012 ORE 08:08 NOTIZIE D’EPOCA 1934 LA CANZONE : IL VIOLINO TZIGANO

 

Il violino tzigano  

Da Carlo Buti
Da Meme Bianchi
Dall’Italo-Francese Tino Rossi
Dal tenore Fernando Orlandis
Dal tenore Enzo Fusco
La versione originale di Elsa Merlini
Nei primi anni sessanta in classifica con  Connie Francis
Schede tecniche
Violino Tzigano di Cherubini e Bixio
Edizioni: Bixio  (1934)
Carlo Buti
Orchestra diretta dal M°.STEFANO FERRUZZI
Da supporto 78 giri COLUMBIA
N.Catalogo   DQ-1380
N.Matrice     CB 6677
Inciso il 25 Febbraio 1935
Elsa Merlini
Orchestra diretta dal M°.STEFANO FERRUZZI
Dal film “MELODRAMMA”
Da supporto 78 giri COLUMBIA
N.Catalogo   DQ 1037
N.Matrice     CB 6247
Tino Rossi
Orchestra diretta dal M°.M.Cariven
Da supporto 78 giri COLUMBIA
N.Catalogo   DF 1818
N.Matrice     CL 6467
Enzo Fusco
Da supporto 78 giri FONOTECNICA
N.Catalogo    A. 2864
Fernando Orlandis
Orchestra BLUE STAR
diretta dal M°.PIPPO BARZIZZA
Da supporto 78 giri FONIT
N.Catalogo    7157 B
Connie Francis
Da supporto 45 giri  MGM
N.Catalogo    K 2047
Ottimizzato per

Il 1934 non era ancora terminato quando Cesare Andrea Bixio e il paroliere Bruno Cherubini , conosciuto circa dieci anni prima e con il quale aveva già firmato decine di canzoni di successo,depositarono lo spartito di “Violino Tzigano”, un tango come tanti altri ,in quegli anni nei quali questo tempo e questo ballo era sicuramente tra i più usati …e abusati del momento.
Certo gli autori erano già molto conosciuti e apprezzati, avevano fatto la fortuna di cantanti importanti quali Aurelio Gabrè o Ines Talamo con innumerevoli canzoni di successo quali :Miniera, Il tango delle capinere, Parlami d’amore Mariù scritta appositamente per Vittorio De Sica, un giovane attore napoletano che l’avrebbe dovuta cantare in uno dei primi films sonori del periodo.
La fama della coppia Bixio-Cherubini aveva già da tempo varcato i confini nazionali, tanto che nel 1931 la diva francese Mistinguett, si era appositamente recata a Milano ove la coppia aveva fondato la propria casa editrice, per convincere i due, peraltro diventati ormai entrambi musicisti, a comporre per lei le musica di una sua rivista : Paris qui brille.
Intanto già dagli anni venti l’importante editore Carisch di Milano aveva stipulato un contratto di distribuzione con la casa editrice di Bixio per la cifra, allora favolosa, di sessantaquattromila lire.
Insomma….Violino Tzigano avrebbe potuto persino passare inosservata, senza che questo intaccasse minimamente la carriera e la fama della celebre coppia di autori.
In realtà, invece, il successo della canzone fu clamoroso, varcando presto i confini nazionali, spesso, suggellando ancora una volta anche le personali fortune di molti altri artisti :
basti pensare a Milly, chiamata da un importante impresario in America, proprio dopo che questi aveva ascoltato la sua voce incisa su un disco della Columbia,  cantare a suo modo la canzone firmata da Cherubini e Bixio.
Il brano fu espressamente creato per un film sonoro del 1934,”Melodramma” diretto da Giorgio Simonelli interpretato dalla lanciatissima Elsa Merlini che per prima dunque cantò la famosissima canzone,oggi si direbbe lanciandola in tutta Italia,ma fu immediatamente ripresa da tutte le etichette discografiche dell’epoca che la affidarono dunque alle loro voci di punta:
Si è già detto della Columbia che la affidò,oltre che alla immensa Elsa Merlini, sia a Milly che ,nella versione maschile a Carlo Buti; in Fonit la cantarono sia Ada Neri che il tenore Fernando Orlandis, la Odeon la affidò a Mario Latilla e alla prestigiosa voce di Meme Bianchi che la fece pure conoscere per prima al pubblico della radio insieme a Emilio Livi che la incise per la Parlophon, oltre alle versione minori, ma non per questo meno affascinanti di Enzo Fusco su dischi Fonotecnica Fonola.
La canzone, come abbiamo già detto fu pure un grande successo all’estero come testimonia la versione che in Francia fu  incisa dal cantante corso Tino Rossi che decise persino di cantarla in italiano, onore questo che sino ad allora era riservato solo ai classici della canzone napoletana.
…..e neppure il tempo, la guerra, il susseguirsi delle mode e delle epoche intacco minimamente il fascino del piccolo capolavoro di Cherubini-Bixio, tanto che ancora negli anni cinquanta il brano fu oggetto di interpretazioni  e rivisitazioni dei più importanti cantanti del decennio, da Claudio Villa a Giorgio Consolini, da Achille Togliani a Luciano Tajoli sino ad arrivare al 1962  anno in cui il “Violino Tzigano” che arrivava dall’Italia tornò nuovamente in vetta alle classifiche di vendita grazie alla singolare versione che ci regalò una star mondiale come la bellissima cantante spagnola Connie Francis che la riportò pure in America dove il brano non era mai stato dimenticato.
Di tutto ciò abbiamo voluto fornirvi la nostra memoria digitale, attraverso questa singolare Hit Parade di storiche versioni che potrete riascoltare e rivisitare su questa nostra pagina.
Buon ascolto !

 

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2 risposte a 22 OTTOBRE 2012 ORE 08:08 NOTIZIE D’EPOCA 1934 LA CANZONE : IL VIOLINO TZIGANO

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    “Violino Tzigano”, parlando delle parole, è una delle canzoni che più mi hanno affascinato, anche se è fatta di stereotipi, ma stereotipi messi insieme in modo geniale. “l’anima tzigana”, la “nostalgia”, ” il cielo lontan” farebbero smuovere un sasso. E poi la musica condisce il tutto, immedesimandoci in un accampamento di zingari, possibilmente in Ungheria, cioè un paese di cui non conosciamo niente ma molto esotico, alla sera, accanto ad un fuoco, con gli occhi della nostalgia rivolti ad un amore lontano che ci ha fatto tremare il cuore.

  2. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Grazie per tutte le notizie che dai su questa bellissima canzone, che cantava mia mamma. Non sapevo che avesse avuto un così grande successo anche all’estero

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