Ferenc Lehár, conosciuto, in tedesco, anche come Franz Lehár (Komárom, 30 aprile 1870 – Bad Ischl, 24 ottobre 1948), è stato un compositoreaustriaco di origine ungherese.
Il suo più grande successo fu Die lustige Witwe (La vedova allegra), messa in scena per la prima volta al Theater an der Wien il 30 dicembre del 1905, ed in Italia due anni dopo al teatro Dal Verme di Milano.
Durante la seconda guerra mondiale riuscì a superare le difficoltà derivanti dalla origine ebraica della moglie grazie alla grande ammirazione che godeva presso Hitler.
”E’ scabroso le donne studiar,
son dell’uomo la disperazion,
dentro e fuori misteriose son
donne donne eterni dei.
Cherubin dal visin tutto ciel,
dallo sguardo più dolce del miel,
rosse o brune oppure biondine che fan,
l’uomo sempre burlato sarà
donne donne donne”
(da : ”La Vedova Allegra” di Franz Lehar);
Caricato da danysaf in data 22/dic/2009
La Vedova Allegra– Operetta in tre atti
Maestro concertatore e direttore Asher Fish,
Regia, scene e costumi Hugo De Hana;
Orchestra Filarmonia Veneta, Coro Lirico Veneto Li.Ve.;
Personaggi e Interpreti:
Conte Danilo Danilowitch : Alessandro Safina
Mirko Zeta : Andrea Concetti
Njegus: Elio Pandolfi
Kromov :Giuliano Scaranello
Il visconte Cascada: Dario Giorgelé
Marchese de St. Brioche: Max Renè Cosotti
Bogdanovitsch: Gabriele Nani
PRINCIPALI OPERE DI FRANZ LEHAR
L’elenco espone in ordine cronologico le principali composizioni operettistiche con luogo e data della prima rappresentazione. Il segno (R) indica i remake, esplicitati poi in nota.
- Kukuschka, 27 novembre 1896, Lipsia (Opera – librettista Felix Falzari)
- Donne viennesi, 21 novembre 1902, Theater an der Wien, Vienna
- Der Rastelbinder (Lo schermo), 20 dicembre 1902, Carl-Theater, Vienna
- Il matrimonio per scherzo, 21 dicembre 1904, Theater an der Wien, Vienna
- Il maritino, 20 gennaio 1904, Carl-Theater, Vienna
- Tatjana, 21 febbraio 1905, (R)[2]
- La vedova allegra, 30 dicembre 1905, Theater an der Wien, Vienna
- Le chiavi del Paradiso, ottobre 1906, (R)[3]
- Pietro e Paolo nel paese di Bengodi 1 dicembre 1906, Theater an der Wien, Vienna[4]
- Mstislaw il moderno, 5 gennaio 1907, Die Hölle, Vienna
- Der Mann mit den Frauen 21 gennaio 1908, Theater an der Wien, Vienna
- Il principino, 7 ottobre 1909, Johann Strauß-Theater, Vienna
- Il conte di Lussemburgo (Der Graf von Luxemburg), 12 novembre 1909, Theater an der Wien, Vienna
- Amor di zingaro, 8 gennaio 1910, Carl-Theater, Vienna
- Eva, 24 novembre 1911, Theater an der Wien, Vienna
- Die Spieluhr, 7 gennaio 1911, Die Hölle, Vienna
- Rosenstock und Edelweiss, 1 gennaio 1912, Die Hölle, Vienna
- Die ideale Gattin, La moglie ideale, 11 ottobre 1913, (R) Johann Strauß-Theater, Vienna[5]
- Finalmente soli, 30 gennaio 1914, Theater an der Wien, Vienna
- Der Sterngucker, 14 gennaio 1916, Theater an der Wien, Vienna
- Dove canta l’allodola, 1 febbraio 1918, Königliche Oper, Budapest
- La Mazurka blu, 28 maggio 1920, Theater an der Wien, Vienna
- La danza delle libellule (composta insieme a Carlo Lombardo) (R), Teatro Lirico, Milano, 3 maggio 1922[6]
- Frasquita, 12 maggio 1922, Theater an der Wien, Vienna
- La giacca gialla, 9 febbraio 1923 Theater an der Wien, Vienna
- Cloclo, 8 marzo 1924, Bürgertheater, Vienna
- Paganini, 30 ottobre 1925, Johann Strauß-Theater, Vienna
- Gigolette, 30 ottobre 1926, Teatro Lirico, Milano[7]
- Il figlio dello zar, 21 febbraio 1927, Metropol-Theater, Berlino
- Federica, 4 ottobre 1928, Metropol-Theater, Berlino
- Il paese del sorriso, 10 ottobre 1929, (R) Metropol-Theater, Berlino[8]
- Frühlingsmädel, 29 maggio, 1930, Metropol-Theater, Berlino[6]
- Il mondo è meraviglioso, 3 dicembre 1930, Metropol-Theater, Berlino[9]
- Il principe della montagna, 23 settembre 1932, (R) Theater am Nollendorfplatz, Berlino[10]
- Giuditta, 20 gennaio 1934, Wiener Staatsoper, Vienna
Che bella ” La vedova allegra” ! Una magnifica favola su musiche trascinanti , romantiche, allegre, con cui hanno sognato generazioni di persone. La musica dovrebbe essere inclusa nelle medicine prescrivibili, almeno quelle dell’animo!
‘Cucchi’? …. subito ho pensato ad Aldo Cucchi e a Valdo Magnani due egregi intellettuali emiliani ( reggiani) che andrebbero ricordati … Poi, ho capito che ti riferivi ad altro: no, no non cucco mai … non sono un ‘tempista’ storico, arrivo sempre dopo , quando l’ occasione ( desideratissima ) si è già volatilizzata … con mio cocente e perdurante rincrescimento e qualche dubbio da parte dell’ ‘aspirante’ …