22 ottobre 2012 ore 10:34 LETTERA A DON ALBERTO GIUGNO 2009 (UN PEZZETTO), LUI, QUEST’UOMO SANTO, E’ MONS.ALBERTO.

 

 

 

 

 

 

 

VECCHIO FRACK  DI DOMENICO MODUGNO

 

 

Si ricorda, caro Don Alberto, che metteva sempre Modugno nelle incredibili gite all’Abetone, i boschi, la luce, il lago in montagna dove ci ha a tutti i costi portato…

La sua bellezza, solo la sua bellezza, caro mio uomo santo, da sola sarebbe sufficiente a far credere che esiste un Dio buono e amoroso come il Cristo dei Vangeli. Se solo potesse…

Lei è intessuto in me, nella mia sensibilità, nei miei tessuti nervosi, nella curiosità di vita e nella passione per ogni bellezza che mi tengono viva.

Come hanno tenuto vivo lei, pur nel terribile periodo della sua malattia: e come era gioioso, caro Uomo, e ridotto com’era! Lei aveva Dio, l’Infinito, dalla sua parte: io ho lei, ed altre persone, ma soprattutto lei: per il resto sono “parte a me stessa”. Per adesso.

Una settimana intera con lei, all’Abetone, un regalo per la vita!

Se trovo la foto del dondolo, la metto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se non riesce a leggerla (so che a giugno è estremamente occupato, “deve celebrare matrimoni, così può vedere la gente”), non ha alcuna importanza, avremo una settimana di tempo per parlarci e vivere un po’ insieme la bellezza del Signore

e…

 

la nostra!

 

Io, senz’altro, “berrò” la sua infinita bellezza. E non le chiederò neanche il permesso!

Sono tanto contenta di conoscere Suor Ciriaca, sono contenta di sapere con chi vive, e verificare se hanno per Lei la cura che si deve ad un essere così prezioso e caro. Sarà certamente una persona dolce con enormi esperienze da cui apprendere molto.

 

 

“Ogni persona ha bisogno di scoprire ed interpretare la sua linea di navigazione”

 

 

Ho molto bisogno di parlarle di me e del mio impegno religioso. Come cristiana non le piacerei, temo. Ma so che lei ha molta fiducia nel futuro e ancor più nel Signore!

 

Il mio impegno, forse, si può riassumere in due cose, almeno sono due quello che mi sorgono in questo momento, la mia mente è un tourbillon che mi mostra (di tutto, e di Tutto) ora un aspetto ora un altro ora un altro, dovrei dire all’infinito… tante immagini e tanti significati, infiniti ricordi, di cui, da tutta la vita, cerco di guadagnare una sintesi, una coscienza integra,  che, come Lei immagina benissimo, devo rinnovare ad ogni istante (si fa per dire). Non credo, in  questo, di essere diversa da qualunque altra persona che vive in ricerca.

Tutto questo per dirle di non scrivere nel marmo quello che dico.

Ma conosco la sua estrema vibrazione per il vivente.

 

Come diceva Lei tantissimo tempo fa (lo sa, caro don Alberto, che siamo invecchiati insieme? Io la ricordo, perfettamente, giovanissimo a Realdo, io avevo quattordici anni, ho la foto, se la trovo gliela porto, lei è un ragazzino! E magrissimo! Pia dice che anche adesso è magro! Con la nuova suora, secondo Pia, perché ha finalmente un ambiente buono ), allora, in quegli anni lontani, ma vicinissimi, lei diceva che:

“una persona è come un diamante, ma dalle infinite facce. “

 

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a 22 ottobre 2012 ore 10:34 LETTERA A DON ALBERTO GIUGNO 2009 (UN PEZZETTO), LUI, QUEST’UOMO SANTO, E’ MONS.ALBERTO.

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Anche a me Don Alberto, nel mio piccolo, ha dato molto. Era una persona buona, intelligente, felice e spandeva con estrema generosità questi doni. Si potrebbe dire che le persone fiorivano al calore della sua umanità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *