26 novembre 2012 ore 07:24 GRILLO COMMENTA I RISULTATI DEL PD: LE PRIMARIE DEI FOLLI. UN PUNTO DI VISTA DA CONSIDERARE. CON UNA NOTA DI CHIARA.

Le primarie dei folli

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Le secondarie, terziarie, nullarie del pdmenoelle di questa domenica di novembre 2012, data che verrà ricordata come l’ennesimo giorno dei morti della Seconda Repubblica, sono una rappresentazione senza contenuti, un’auto celebrazione di comparse, un grottesco viaggio nella pazzia, come nell’opera satirica medioevale la “Nave dei Folli” di Sebastian Brant che ispirò Michel FoucaltPerché si vede sorgere d’un tratto la sagoma della nave dei folli, e il suo equipaggio insensato che invade i paesaggi più familiari? Perché, dalla vecchia alleanza dell’acqua con la follia, è nata un giorno, e proprio quel giorno, questa barca? La follia e il folle diventano personaggi importanti nella loro ambiguità: minaccia e derisione, vertiginosa irragionevolezza del mondo, e meschino ridicolo degli uomini“. Le primarie dei folli sono un bromuro sociale, un calmante, servono a dare al popolo l’illusione di decidere, a pagamento (partecipare costa due euro), il premier che salverà l’Italia dal baratro. Chiunque diventi premier per una notte, conterà come un soldo bucato. In Italia non esiste il premierato, non esiste di conseguenza neppure il candidato premier. La buffonata odierna, promossa dalla grancassa mediatica equamente distribuita e senza eccezione alcuna, non eleggerà alcun candidato premier. Il presidente della Repubblica può nominare chi crede. Costui, con un programma e una lista dei ministri, si presenta alle Camere per la fiducia. Se la ottiene diventa presidente del Consiglio. Ma, come in una Grande Follia Democratica, il posto è già occupato da Rigor Montis, implicitamente rinominato da Napolitano e invocato dai partiti per poter continuare la loro assurda recita. Anche il programma per la prossima legislatura è già deciso. Punto per punto. Taglio per taglio. Tassa per tassa. Non si chiamerà programma di governo, ma “Agenda Monti“, indiscutibile e già venduta alla BCE e agli Arabi. E’ una democrazia che vive di effetti speciali, con le carte truccate dove il banco vince sempre e perdono immancabilmente i cittadini. “Una nave stipata di folli e guidata da folli, si dirige in un viaggio fantastico verso il paradiso dei folli, Narragonia, fino alla visita del Paese di Cuccagna e al tragico epilogo del naufragio finale“.

 

nota di chiara: Afferma Grillo: “Il presidente della Repubblica può nominare chi crede”. Non sono un giurista, anzi sono ignorantissima in diritto, ma so- e credo giusto-ma altri più competenti scriveranno- che se, in condizioni di speciale emergenza, d’accordo con i partiti presenti in Parlamento – come è avvenuto novembre scorso con la nomina di Monti- e’ vero che il Presidente della Repubblica può nominare una persona di sua fiducia, questo non può avvenire dopo le elezioni se non formalmente. Che io sappia, nella nostra Costituzione, non c’è l’elezione diretta del Presidente del Consiglio, c’è l’espressione di una volontà popolare che deve essere ratificata dal capo dello Stato.

 

wikipedia: è compito del Capo dello Stato, a partire dal risultato delle elezioni

 

  • nominare dopo opportune consultazioni il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

 

nota di chiara: clinicamente, se mi posso permettere un giudizio di questo tipo, si direbbe che questo essere umano vive perseguitato in un mondo-in parte costruito dai suoi sentimenti e immaginazione (“in parte”, perché la costruzione mentale parte da alcuni dati di realtà comuni a tutti/ ma l’operazione fondamentale per elaboralo, consiste nell’eliminare drasticamente altri dati che metterebbero dei dubbi sul sistema)-in cui “tutto è deciso ed è deciso contro gli umani”.  C’è un genietto malefico che ha dato origine ad un mondo mosso da uno specifico odio contro l’uomo. Purtroppo è una visione anche troppo comune che si è – a mio parere – accentuata da quando, intorno agli anni Ottanta, il mondo è diventato così grande – imprevedibile – e incomprensibile – bombardati come siamo di dati, i più diversi e strani, che il nostro cervello non è stato allenato-per ora- a decifrare e sintetizzare in maniera tale che possa “pensarli”. Questo tipo di persecuzione la osservo più tra i giovani intorno ai 30 che in quelli di mezza età (60 e oltre).

Tornando alla politica, ma sempre da un punto di vista di analisi psicologico-clinico: in questa visione è implicito il disprezzo per tutti gli umani che non appartengono a questo “gruppo”: chi ha votato i partiti al governo prima di Monti, la scelta e l’appoggio a Monti-che è stata di alcuni partiti e di molti cittadini (sondaggi)- e, per tornare allo specifico delle primarie- questi cittadini sono dei “sub-umani”, incapaci di intendere e di volere, come-stupidamente- in genere si crede dei folli. Ripetendo da un altro angolo: in questa modo di leggere la realtà sociale, c’è implicita la convinzione che l’essere umano non ha alcun potere per cambiare il suo destino, sia l’individuo, sia il gruppo sociale che si muove per il cambiamento, “a meno di essere uno speciale individuo che vede dove gli altri non vedono (in questo caso, il signor Grillo) e appartenere al gruppo privilegiato, in intelligenza e chiarovisione, formato da super-umani (in relazione agli altri) appositamente selezionati dal super-uomo “number one”, come dicono gli americani-“

Questo è un’analisi clinica che non prende in considerazione l’importanza sociale e politica, nonché umana, di Grillo e dei suoi seguaci. grazie, chiara

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1 risposta a 26 novembre 2012 ore 07:24 GRILLO COMMENTA I RISULTATI DEL PD: LE PRIMARIE DEI FOLLI. UN PUNTO DI VISTA DA CONSIDERARE. CON UNA NOTA DI CHIARA.

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Mi sembra, l’analisi di Chiara, molto seria: un mondo fatto di sciocchi, di gente che non pensa con la propria testa. L’unica salvezza può venire da chi è al di sopra di tutto e per salvarsi occorre obbedire a quello che ha capito tutto. Sembra di essere nel mondo circoscritto di qualche setta e l’unica reazione che mi viene in mente è quella della fuga da un ambiente così soffocante.

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