29 novembre 2012 ore 08:32 CS CANTIERE 2.0 ///// DAL CORRIERE: UN GIOVEDI’ 29 DIFFICILE PER CHI VUOLE MUOVERSI A MILANO.

Giovedì, 29 Novembre 2012 19:12 

DAL SITO DEL CENTRO SOCIALE CANTIERE 2.0

Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano e provincia

#29N h. 9.30 L.go Cairoli – Ministro dell’Istruzione Profumo a Milano: ASSEDIAMOLO!! #FUCK AUSTERITY!

#29N h. 9.30 L.go Cairoli - Ministro dell'Istruzione Profumo a Milano: ASSEDIAMOLO!! #FUCK AUSTERITY!


#29N – h. 9.30 L.go Cairoli –

Ministro dell’Istruzione Profumo a Milano!
ASSEDIAMOLO!! #FUCK AUSTERITY!
SAPERI PER TUTTI PRIVILEGI PER NESSUNO!

>> GUARDA LO SPECIALE: “23 – 24 novembre, i collettivi in piazza verso il #29N !”

Da vent’anni la scuola pubblica subisce continui attentati alla sua stabilità e indipendenza. Tutti i governi che si sono succeduti negli anni, senza distinzioni, si sono preoccupati di renderla una macchina spietata di inquadramento e distruzione del pensiero libero, sotto il controllo costante di un potere e di uno stato, che non ci vuole critici e liberi, ma strumenti del mercato e del lavoro.
Tagli ai fondi, provvedimenti volti a destituire il ruolo formativo e culturale dell’istruzione sono all’ordine del giorno ormai da tempo.
Il governo, non contento dei danni che già commette nei confronti di lavoratori e classi deboli, ha lanciato la sua battaglia contro noi studenti.
La legge del deputato PDL Aprea mina la nostra libertà nella scuola e soprattutto vuole eliminare l’indipendenza che la caratterizza, inserendo i privati nella sua gestione, che avranno un ruolo preponderante nelle decisioni su programmi, attività e fondi.
200 Milioni sottratti alla Scuola pubblica e regalati alle Private (Che tra l’altro non pagano l’IMU). Come se non bastasse il MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) ha sperperato altri 730 mila euro per la realizzazione di 12 minivideo inutili per il nostro sapere ma utili solo ad ingrossare ulteriormente le tasche di chi specula sul nostro futuro.
Dopo la grande mobilitazione del 14N gli studenti non abbassano la testa, ricordiamo che il 14 Novembre in tutta Europa è stata una giornata di lotta a cui i governi hanno saputo rispondere solo con cariche e repressione, infatti decine di studenti sono stati arrestati per aver manifestato il loro dissenso alle politiche di austerity.
Inoltre la Cancellieri dopo questi fatti ha avuto il coraggio di proporre l’arresto differito (cioè rendere l’arresto in flagranza valido per 48 ore) e il Daspo per gli studenti che scendono in piazza (cioè se ad un corteo vieni identificato mentre ad esempio sanzioni una banca puoi essere allontanato dalle seguenti manifestazioni).
A Milano come in tutta Italia iniziano occupazioni e autogestioni nelle scuole per dimostrare il nostro dissenso e la nostra solidarietà e complicità agli studenti in lotta contro l’austerity e le politiche di tagli.
Invitiamotutti a partecipare.Contro la crisi, i poteri forti della finanza e le politiche antipopolari imposte dalle banche e dalla BCE, a tutte le lotte. Partiamo dalla scuola ma non dimentichiamo chi, fuori dalle mura degli istituti, combatte e reagisce ogni giorno e chi ancora deve essere svegliato. è il momento di essere uniti e combattere.

Il ministro Profumo arriva a Milano… prepariamoci ad accoglierlo!!!

Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano e provincia

DAL CORRIERE.IT

DISAGI PER CHI SI SPOSTA IN CITTÀ

Sciopero mezzi e protesta centri sociali
Milano si prepara a un «giovedì nero»

Fasce garantite fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. Cantiere e Lambretta sul piede di guerra per l’arrivo di Profumo

 

(Fotogramma)(Fotogramma)

MILANO – Sciopero dei mezzi pubblici, centri sociali sul piede di guerra, traffico prevedibilmente intasato anche in centro – vista la sospensione del ticket d’ingresso – e come se non bastasse il meteo che non aiuta: almeno sulla carta, quello che si prepara per i milanesi è proprio un «giovedì nero». Ecco un quadro riassuntivo, per quanto si può cercare di prevedere, dei disagi annunciati.

LO SCIOPERO DEI MEZZI – Metropolitane, bus e tram a rischio per lo sciopero indetto dal sindacato Cobas-Cub, con un’agitazione di 24 ore che investe tutte le città italiane. A Milano l’astensione dal lavoro è prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Vista la concomitanza con l’inizio dello sciopero ferroviario previsto dalle ore 21, la linea 924 (Segrate-Lambrate FS) e la linea 121 (San Giuliano Milanese-San Donato) effettueranno servizio regolare dalle 21 in poi. Vista l’esperienza del 2 ottobre scorso, se la metropolitana si fermerà è prevedibile un forte affollamento nelle «fasce protette» e in particolare verso la fine di ciascuna, quindi intorno alle 8.30 e alle 17.30 (alle 17.24 si verificarono i primi problemi a Lima).

LA PROTESTA DEI CENTRI SOCIALI – C’è moltapreoccupazione in questura per l’imminente visita del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo che giovedì sarà a Milano per un incontro con gli imprenditori a cui parteciperanno anche l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano e il leader della Lega Roberto Maroni. Sul piede di guerra i ragazzi del Centro sociale Cantiere e del collettivo Lambretta. Il ministro Profumo incontrerà imprenditori e (forse) una rappresentanza di studenti all’Ata Hotel Executive di viale don Luigi Sturzo, a Porta Garibaldi. È lì che gli antagonisti cercheranno di arrivare, per protestare contro la politica della scuola del governo Monti. Gli organizzatori della manifestazione hanno già dato il preavviso in questura e hanno comunicato che partiranno da largo Cairoli alle 9.30. Percorso non ancora definito, ma con l’obiettivo di arrivare il più vicino possibile all’Ata Hotel.

IL TRAFFICO – A causa dello sciopero dei mezzi, le telecamere di Area C saranno spente giovedì ai varchi del centro di Milano: si prevede dunque un aumento del traffico automobilistico, anche in centro, dove già la circolazione sarà difficoltosa per la manifestazione da largo Cairoli a Garibaldi. La Ztl resterà sospesa tutta la giornata; rimane attivo il divieto di accesso e circolazione all’interno della Cerchia dei Bastioni per i veicoli di lunghezza superiore ai 7,5 metri, dalle 7.30 alle 19.30. Sospesi per due giorni, giovedì e venerdì (giornata di sciopero dei treni), i divieti di circolazione per i diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato, previsti dal Protocollo provinciale, e le misure antismog di Regione Lombardia.

IL METEO – Giovedì la Lombardia sarà ancora interessata dall’area di bassa pressione collocata sul Tirreno centrale che sta causando le piogge di questi giorni. Fino alle 12 molto nuvoloso, con qualche temporanea schiarita sulla pianura orientale; precipitazioni sino alle 12 ovunque deboli diffuse, dal pomeriggio deboli sparse sulla pianura meridionale. Temperature minime e massime in calo. In pianura minime tra 6 e 10 gradi, massime tra 8 e 12 gradi.

Redazione Milano online28 novembre 2012 | 17:25© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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1 risposta a 29 novembre 2012 ore 08:32 CS CANTIERE 2.0 ///// DAL CORRIERE: UN GIOVEDI’ 29 DIFFICILE PER CHI VUOLE MUOVERSI A MILANO.

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Molte delle cose dette sulla scuola dai Centri Sociali sono giuste. Penso però che chi non c’è dentro difficilmente possa capire la realtà di questo guazzabuglio pasticciatissimo che è la scuola italiana. Secondo me lo sciopero degli insegnanti, fatto qualche settimana fa, contro l’aumento delle ore da 18 a 24, andava spiegato meglio. Il Presidente Monti non ha mancato l’occasione di far rimarcare che gli insegnanti non hanno voluto fare un piccolo sforzo di poche ore per migliorare la scuola italiana. Il punto naturalmente non è delle poche ore: innanzi tutto occorre che sia riconosciuto un monte ore credibile per la correzione compiti, preparazione lezioni, aggiornamento obbligatorio, ricevimento parenti. Occorre poi che le classi non siano troppo numerose e che sia assicurato un sostegno effettivo ai portatori di handicap e agli stranieri non ancora in possesso della lingua italiana. Altro elemento indispensabile: la formazione degli insegnanti e l’aggiornamento continuo e obbligatorio. Un altro elemento importante, che mi sembra passato nel dimenticatoio, sono gli organi collegiali. Quando io sono andata in pensione erano diventati più forma che reale partecipazione del sociale nella scuola: ci si perdeva in interminabili programmi sui massimi sistemi, la cosiddetta “offerta formativa”, destinata ad avere una bella copertina e un discreto numero di pagine, ma tutto in teoria. Invece la partecipazione di docenti, studenti, genitori e la collaborazione con le realtà sociali del territorio credo sia importante, ma deve essere qualcosa che mette insieme fini didattici dichiarati e attività anche pratiche per raggiungerli. In questo senso vedrei bene la consultazione , il parere e l’eventuale collaborazione di realtà produttive, di ricerca, ecc. del territorio, ferma restando la non ingerenza decisionale del privato, che potrebbe portare ad una strumentalizzazione della scuola pubblica.

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