17 dicembre 2012 ore 07:55 RICEVO DA ANTONIO “ZENESE” : “E’ PROIBITO PIANGERE SENZA IMPARARE…”

E’ proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare, avere paura dei tuoi ricordi.

E’ proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere per paura.

Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.

E’ proibito non dimostrare il tuo amore, fare pagare agli altri i tuoi malumori.

E’ proibito abbandonare i tuoi amici, non cercare di comprendere coloro  che ti stanno accanto e chiamarli solo quando ne hai bisogno

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in COSE BELLE. Contrassegna il permalink.

2 risposte a 17 dicembre 2012 ore 07:55 RICEVO DA ANTONIO “ZENESE” : “E’ PROIBITO PIANGERE SENZA IMPARARE…”

  1. michelangelo scrive:

    Era il periodo in cui mi sentivo credente, e allora leggevo il vangelo e in alcuni momenti di particolare pressione entravo nelle chiese e per lo più vi piangevo. Tutto molto bello e profondo. Insomma, nel vangelo, ma in chissà quanti altri testi, c’è tutto quello che occorre sapere per deprogrammare il proprio ego e ricostruirlo su presupposti diversi ( forse) nei quali l’Io risulta spiazzato, non si riconosce, in un certo senso diciamo pure distrutto. ( del resto senza annientamento non c’è avanzata, senza accettazione della fondamentale sconfitta non c’è creatività). Tale è la sua straordinaria portata – del vangelo – e tale la sua pressoché totale impraticabilità per la natura umana. Ma è bello tentare, perché il tentativo pare già molto, se non tutto. La proibizione però no, personalmente non mi piace, benché qui intesa in forma ironica. Io, non so voi: ma non appena leggo divieto, il primo impulso è praticarlo. Come un ragazzino mai del tutto cresciuto, o come la gatta che prima o poi ci lascia lo zampino ( e lo sa).
    Grazie.

  2. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    E’ tutto molto bello ciò che dice Antonio “Zenese” e non si può che sottoscrivere. E’ anche vero però che tutti quei principi sacrosanti si riesce in parte ad attuarli quando si sta bene di fisico e di mente e ci si sente bene inseriti tra gli umani.

Rispondi a D 'IMPORZANO DONATELLA Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *