21 febbraio 2013 ore 06:43 DAL BLOG DI NEMO, CINELIBRI.IO BLOGGO, GIUNIO LUZZATTO: IL DECRETO-EDITTO CHE SVALUTA GLI INSEGNANTI

nemonemo ha postato sul blog cinelibri

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Giunio Luzzatto : Todos habilitados il ” decreto-editto ” che svaluta gli insegnanti
“””… < […] Con un decreto dell’ ultima ora il governo Monti vuole istituire un ” TFA speciale ” ( Tirocinio Formativo Attivo ), riservato a coloro che senza essere abilitati hanno fatto supplenze, anche in scuole paritarie, negli anni passati: questi accederanno d’ ufficio, senza affrontare le dure prove di ingresso, a numero chiuso, superate dagli iscritti al TFA ‘ordinario’, e avranno notevoli riduzioni delle attività previste. Risultato, il titolo sarà svalutato e nei futuri incarichi scolastici chi ha lavorato di più e meglio rischia di essere scavalcato. […] Ventimila sono i posti in tutta Italia nell’ attuale TFA, mentre coloro che arriveranno col nuovo decreto saranno tra i sessantamila e gli ottantamila. I nuovi abilitati, ‘ ordinari ‘ e ‘ speciali ‘, costituiranno un grande deposito di illusi, tutti
preceduti, nella ricerca del lavoro, dai precedenti iscritti alle ‘ graduatorie permanenti ‘ che ancora per molti anni non si esauriranno. Cessa così la speranza, che era stata aperta con la chiusura delle ‘ graduatorie ‘ operata nel 2007 dal governo Prodi, di un futuro reclutamento sulla base del merito. […] Quando la Commissione della Camera ha dato il suo parere sul decreto l’ onorevole Giovanni Bachelet è stato lasciato solo dal suo partito, il Pd, e il gruppo PdL ha ignorato la presa di posizione (peraltro estremamente tardiva) dell’ onorevole Gelmini che ammoniva sull’ esigenza della programmazione quantitativa. Quanto ai sindacati, ero iscritto alla Cgil perché un tempo essa tentava di tenere insieme l’ interesse degli insegnanti con quello di tutti gli altri lavoratori, che per i loro figli vorrebbero i docenti migliori e non quelli che hanno acquisito più supplenze, magari per la benevolenza dei gestori di scuole private. Ora, essa è stata invece alla testa dell’
azione contro la qualità della scuola : nel mio piccolo, ho inviato oggi la lettera di dimissioni. Se scelgono la demagogia, ” not in myname ” >. …”””

( da L’ intervento , ne la Repubblica / Il Lavoro di Genova di Lunedì 11 Febbraio 2013 )

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3 risposte a 21 febbraio 2013 ore 06:43 DAL BLOG DI NEMO, CINELIBRI.IO BLOGGO, GIUNIO LUZZATTO: IL DECRETO-EDITTO CHE SVALUTA GLI INSEGNANTI

  1. ANTONELLA scrive:

    caro o cari invece di pensare ai tfa speciali che è un diritto per i docenti che per diversi anni ha sostenuto le sorti della scuola(ha fatto comodo a tutti)ed è sancito anche dall’unione europea come ha detto il ministo pensate invece alle conseguenze che porterà il famoso concorsone,entreranno nella scuola persone che fino ad ora ha fatto altro lavoro che insegnare ,queste persone hanno l’abilitazione?
    e non venitemi a parlare di meritocrazia quando fino adesso quasi tutti gli insegnanti sono passati di ruolo con la famosa “sanatoria” ultima nel 2004.e poi BASTA!offedere denigrare state giocando con la vita delle persone PER UN GRUPPO DI PRECARI PREOCCUPATI E STANCHI ,anche di andare a votare

    • Chiara Salvini scrive:

      cara Antonella, ti ringrazio del tuo importante contributo, purtroppo non sono in grado di risponderti “all’altezza” perché-confesso- mi occupo estremamente / superficialmente di scuola, per cui direi solo sciocchezze; ho girato il tuo commento a Nemo che lo ha pubblicato, nella speranza che ti risponda con qualche dato in mano; la nostra “esperta scuola”, vecchia insegnante, si chiama Donatella, è “fuori sede”, ma solo per pochi giorni, poi, spero, ti risponderà anche lei;…Diletta, altra vecchia insegnante, parte della “troupe”, non so se è ancora al corrente delle nuove leggi…Mi auguro che tu non abbia buttato “perle ai porci”, come dice il proverbio latino…

  2. nemo scrive:

    Lavoro e precari: problema immane. Tutti hanno una qualche ragione . Ma quando, finalmente, si riuscirà a imboccare la strada per una scuola che garantisca assunzioni di ‘qualità’ e ‘giuste’ a un tempo ?

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