24 MARZO 2013 ORE 18:42 M5 “Grasso e Boldrini scelta autoritaria” DA REP. DI OGGI

Grillo: “Critiche sul mio blog? Merda digitale”
“Grasso e Boldrini scelta autoritaria”

Il leader M5S attacca l’elezione dei presidenti delle Camere: “Celebrati come effigi del cambiamento, sono foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire gli impresentabili”. Il leader del M5s liquida come “troll e fake” i post critici che compaiono sul suo sito. E subito arriva una valanga di rispost. Anche Battiato critico: “Sta esagerando”

Grillo: "Critiche sul mio blog? Merda digitale" "Grasso e Boldrini scelta autoritaria"Pietro Grasso e Laura Boldrini (agf)

ROMA – Duro attacco di Grillo all’elezione dei presidenti delle Camere. In un post sul suo blog, il leader 5 Stelle dice che Laura Boldrini e Piero Grasso sono “la più moderna manifestazione della partitocrazia”. Grillo sostiene che i due presidenti non sono stati “democraticamente scelti” con votazioni nei loro gruppi, ma nominati da Bersani. E su Grasso è ancora più duro: “E’ l’unico magistrato antimafia che apprezza Berlusconi”.

“Laura Boldrini e Piero Grasso – si legge nel post non firmato e dunque attribuibile a Grillo – sono celebrati dai giornaloni e dai partiti come le effigi del cambiamento, il segno del rinnovamento, l’espressione della società civile (dando così implicitamente per scontato la società civile non sia mai stata rappresentata). In realtà sono la più moderna manifestazione della partitocrazia. Foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili, ma che in questo modo continuano a sopravvivere”.

L’elezione di Pietro Grasso alla presidenza del Senato ha provocato una profonda spaccatura nel M5S, diviso tra la linea ufficiale dell’equidistanza rispetto ai nomi presentati dagli altri partiti e la posizione di alcuni senatori che hanno preferito votare l’ex magistrato per scongiurare l’elezione del candidato Pdl, Renato Schifani.

“Né la Boldrini, né Grasso – si legge ancora – hanno partecipato alle Buffonarie del pdmenoelle, ma sono stati nominati e inseriti nelle liste direttamente dai rispettivi capi Vendola e Bersani. Né la Boldrini né Grasso sono stati democraticamente scelti per il loro attuale ruolo istituzionale attraverso votazione del gruppo parlamentare di appartenenza, come avvenuto per i candidati presidenti del M5S, ma ri-nominati da Bersani. Nella democrazia bersaniana non servono votazioni, basta nominare le “persone giuste” e farle ratificare dall’assemblea per acclamazione. Porcellum style. ‘L’assemblea ha accolto la proposta con degli applausi all’annuncio dei nomi’. Togliattiane reminiscenze”, si conclude.

Ma lo stesso leader del MoVimento liquida le polemiche sul suo blog relative al rapporto col Pd, al nuovo governo e alle figure di Grasso e Boldrini come “merda digitale”. “Da mesi orde di trolls, di fake, di multinick scrivono con regolarità dai due ai tremila commenti al giorno sul blog. Qualcuno evidentemente li paga per spammare dalla mattina alla sera. Questi schizzi di merda digitali si possono suddividere in alcune grandi categorie”. Beppe Grillo, in un nuovo post, ‘denuncia’ così le presunte  ‘infiltrazioni’ sul suo sito e attacca “i telegiornali e i talk show” che “colgono fior da fiore, con lerci e studiati ‘copia e incolla’ per spiegare che Grillo è un eversivo, che il MoVimento 5 Stelle è spaccato”.

Le categorie degli ‘infiltrati’ sul suo blog, secondo Grillo sono così suddivise: “Quella degli ‘appellanti’ per la governabilità per il bene del Paese, del ‘votaBersani, votaBersani’, o del ‘votaGrasso, votaGrasso’ (l’unico procuratore antimafia estimatore di Berlusconi). Quella dei ‘divisori’, venuti per separare ciò che per loro è oscenamente unito, che chiedono a Grillo di mollare Casaleggio, al M5S di mollare Grillo e a tutti gli elettori del M5S di mollare il M5S per passare al sol dell’avvenire delle notti polari del pdmenoelle.

Quindi arrivano, di solito nel tardo pomeriggio, i cosiddetti ‘ex’, ‘Grillo ti ho votato ma dopo che sei passato con il rosso con sprezzo delle istituzioni non ti voto piu, oppure ‘Beppe, ti ho seguito dal primo Vday, ma il tuo autista, si legge in giro, e’ un narcotrafficante. Addio al mio votò. Gli ‘ex’ si presentano anche con tutta la famiglia e persino con gli amici ‘Grillo, siamo un un gruppo di tuoi estimatori, io, mia moglie, le nostre due figlie e i loro fidanzati. Non ci rispecchiamo più nel tuo comportamento antidemocratico. Il voto la prossima volta lo daremo al pdmenoelle che è più serio”. Non mancano – aggiunge il comico genovese – gli ‘accusatori’ che si attaccano alle fortune che io e Casaleggio staremmo accumulando alle spalle del M5S. Ci sono poi i ‘critici di giornata’ che arrivano in massa come le locuste. Qualunque cosa tu abbia appena detto o fatto viene ferocemente attaccata, spesso con lunghe e articolate argomentazioni di 2.000 caratteri. Da questa brodaglia i telegiornali e i talk show colgono fior da fiore, con lerci e studiati ‘copia e incolla’ per spiegare che Grillo è un eversivo, che il MoVimento 5 Stelle è spaccato. Dato che nel blog chiunque può commentare questo non vuol dire nulla. Prima vomitano i commenti sul blog e poi li rivomitano nelle televisioni”, conclude Grillo.

Subito sono però arrivate le risposte di quelli che il leader del 5 Stelle ha definito “merde digitali”: E’ il caso di Attilio Scotolati che spiega: il post in cui Grillo parla di troll “alimenta il fuoco della caccia alle streghe, cioè dei presunti ‘intrusi’, come se questo blog fosse riservato ai soli iscritti al movimento: non è così, tale spazio sarebbe invece il sito ufficiale del movimento, e se esso è sottoutilizzato non è colpa di chi, come il sottoscritto, segue il blog da oltre cinque anni, e tempo fa vi partecipava anche, prima di accorgersi della presunzione ed autoritarismo di Grillo e Casaleggio, attraverso i loro inquietanti comunicati politici”.

Pierluigi Martino è invece un elettore dei Cinque Stelle: “Io ti ho votato”, scrive sul blog, “io ti ho pure sostenuto, ma se ti permetti di definirmi merda digitale solo perchè credo si debba ragionare da politici, ti chiedo di venirmelo a dire in faccia”. Per Guido “ci saranno anche troll, ma
per stanarli basta guardare la data d’iscrizione. Io non lo sono, ma la penso come loro: se continuate con questo integralismo alle prossime elezioni al posto di aumentare diminuirete perchè non vi darò più il mio voto”. Domenico Guarino invita Grillo ad astenersi da “accuse che non si possono dimostrare” perchè “sono solo parole al vento”, mentre Guido sceglie una formula molto più sintetica per manifestare il suo malcontento: “Un solo schizzo: Viva la democrazia e soprattutto quella digitale”.

E Grillo deve anche incassare una severa critica da Franco Battiato:  “Sta esagerando”. “In questo momento l’Italia è veramente un paese dilaniato”, dice all’ANSA il cantautore siciliano che dal 2012 è anche assessore al Turismo e allo Spettacolo della giunta Crocetta in Sicilia. “In Sicilia – prosegue – ero sicuro che la coabitazione con il Movimento 5 stelle avrebbe funzionato e infatti sta andando benissimo. Per quanto riguarda la formazione del governo invece non lo so, non credo che si riandrà alle urne, o almeno me lo auguro”. E aggiunge: “E’ chiaro che Grillo sta un pò esagerando. A volte sembra che stia per cedere un minimo ma poi le frasi sono sempre quelle”. “E’ certo – osserva – che la destra italiana è una cosa che non appartiene agli esseri umani”. Secondo Battiato, Gianroberto Casaleggio è come il cardinale Richelieu “perchè sta dietro le quinte, è uno che manovra”.

(24 marzo 2013)

 

 

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1 risposta a 24 MARZO 2013 ORE 18:42 M5 “Grasso e Boldrini scelta autoritaria” DA REP. DI OGGI

  1. diletta luna scrive:

    Mi fa piacere che qualche grillino ( !! ) stia svegliandosi e mandi a dire chiaramente a Grillo che non lo voterà più in futuro. Io più ci penso a questo pezzo d’Italia che ha seguito questo buffone burattino comico ( adesso fa più piangere che ridere ) parolaio e volgare, più mi dico ….come stiamo cadendo in basso !

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