27 aprile 2013 ore 19:17 ESECUTIVO POLITICO LETTA: COMMENTI UFFICIALI

Governo Letta, Napolitano: “Esecutivo politico nato da intesa tra i partiti”

Berlusconi: “Da noi nessun paletto né impuntatura”. Franceschini: “Ho detto sì a un amico vero”. Bersani: “Nel necessario compromesso c’è freschezza e solidità”. Di Pietro: “E’ un inciucio vero è proprio, un incubo”. Grillo: “Con il governo Letta il terzo giorno è resuscitato Barabba”.

Governo Letta, Napolitano: “Esecutivo politico nato da intesa tra i partiti”

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“E’ un governo politico, era ed è l’unico possibile per avere la maggioranza delle Camere”. Giorgio Napolitano ha commentato così, nella sala stampa del Quirinale, la lista dei ministri comunicata dal premier Enrico Letta. “Non c’è bisogno di alcuna formula speciale per definire” l’esecutivo, “formato nella cornice istituzionale, nella prassi della nostra democrazia parlamentare, un governo che non poteva tardare oltre, nell’interesse del Paese e dell’Europa” ha detto il capo dello Stato, che ha poi ringraziato pubblicamente il nuovo presidente del Consiglio: “E’ lui l’artefice dell’esecutivo, io ho solo assecondato il suo sforzo” ha sottolineato Napolitano, che ha auspicato l’inizio immediato dei lavori “in spirito di forte coesione”. “Tutte queste persone – ha aggiunto il capo dello Stato – danno garanzie di voler lavorare insieme, senza conflittualità pregiudiziali e con impegno per soluzioni giuste ai problemi con il contributo di ciascuno in un spirito di assoluta indispensabile coesione ereciproco rispetto“.

LE REAZIONI
La composizione della squadra di Enrico Letta ha subito provocato tutta una serie di reazioni dal mondo politico, da parte di tutti i partiti, parlamentari ed extraparlamentari. Ecco le principali.

18.43 – Kyenge: “Mia nomina segno del cambiamento dell’Italia” – ”Una decisione, quella di Enrico Letta, che segna il passo decisivo per cambiare concretamente l’Italia e il modo di vedere un’integrazione che è già presente nel Paese”: è il primo commento della deputata del Pd Cecile Kyenge, nominata ministro dell’Integrazione nel nuovo esecutivo guidato da Enrico Letta e prima donna di colore in un governo italiano.

18.34 – Confindustria: “Governo di qualità, ora rilancio Paese” –Confindustria ”apprezza la rapidità con la quale il Presidente incaricato Enrico Letta ha composto un governo di qualità”. E chiede: “Ora misure per rilancio del Paese e crescita delle imprese”. Il governo disegnato da Enrico Letta,dice Confindustria, è “formato da rappresentanti che sapranno per le loro diverse caratteristiche dare un’impronta concreta al futuro dell’Italia”. Per viale dell’Astronomia “tra le molte sfide che il Presidente Letta dovrà affrontare quella determinante sarà la ripresa del Paese che non potrà che essere legata alla crescita delle imprese”. Confindustria “da subito offre la propria disponibilità a collaborare per trovare le soluzioni più rapide e efficaci”.

18.29 – Sel: “Giudizio non cambia, noi all’opposizione” – ”La lista dei ministri presentata da Enrico Letta non cambia il nostro giudizio negativo sul profilo e sulla natura politica del nuovo governo: le larghe intese”. Così la capogruppo di Sel al Senato Loredana De Petris. La posizione di Sel di “avversità al governissimo” resta “immutata”. “Saremo opposizione”, afferma.

18.17 – Grillo: “Con governo Letta è resuscitato Barabba” – “Con il governo Letta il terzo giorno è resuscitato Barabba”. Lo scrive su Facebook Beppe Grillo, dopo l’annuncio della nascita dell’esecutivo di Enrico Letta. Chiaro il riferimento a quanto accaduto durante le consultazioni del M5S, con il presidente del Consiglio incaricato, Gianni Letta, che aveva concluso l’incontro con la delegazione Cinque Stelle citando Beppe Grillo che nello stesso giorno aveva puntato l’indice contro il 25 aprile: “E’ morto” aveva detto parafrasando una canzone di Francesco Guccini. Enrico Letta aveva però chiosato: “Beppe Grillo dice che il 25 Aprile è morto. Anche Dio è morto, ma Grillo non dice che dopo tre giorni è risorto..”.

18.10 – Malagò: “Idem persona giusta al posto giusto” – ”La persona giusta al posto giusto”. Giovanni Malagò, presidente del Coni, plaude alla nomina di Josefa Idem a ministro dello Sport e delle Pari Opportunità: “Sono enormemente felice – dichiara – perché si tratta di una grande atleta e di una grande donna che conosce la materia sportiva come pochi e con una carriera alle spalle che parla da sola”. “Ma oggi la mia felicità – prosegue Malagò – è duplice anche perché è la prima volta che una campionessa olimpica arriva a ricoprire questo prestigioso incarico della Repubblica. Al di là dell’affetto, della stima e dell’amicizia che mi lega a lei da sempre – conclude – tutto il nostro mondo sa perfettamente quanto questa nomina per Josefa sia di grande auspicio per il bene futuro dello sport italiano”.

18.03 – Storace: “Liquidata ogni traccia di destra dal governo” – ”Liquidata ogni traccia di destra dal nuovo Governo del Paese. Applausi a scena aperta agli strateghi”. E’ quanto scrive su Facebook, Francesco Storace, Segretario Nazionale de La Destra.

18.01 – Zanda: “Governo può riuscire dove finora si è fallito” – “Forte di una significativa e vasta esperienza, il presidente Letta accompagnerà il Paese su un percorso di riforme istituzionali ed economiche necessarie a sostenere la crescita, non solo attraverso il rigore conosciuto negli ultimi tempi ma garantendo giustizia sociale e avviando politiche sociali efficaci” ha detto il capogruppo al Senato del Pd Luigi Zanda, secondo cui “in un contesto cosi difficile che vede l’Italia nel pieno di una grave crisi economica, politica e sociale, è stato necessario il richiamo alla responsabilità delle forze politiche. Il nuovo governo ha le carte in regola per avviare un lavoro che sarà certamente difficile. Ma esistono prospettive di riuscita laddove finora si è fallito per mancanza di coraggio e incapacità di rinnovamento”.

17.55 – Bersani: “In squadra freschezza e solidità” – “Letta merita il sostegno di tutto il Pd. Pur in condizioni non semplici e con l’esigenza di un compromesso, questo governo ha freschezza e solidità. Saprà affrontare le difficoltà e le sfide che il Paese ha di fronte”. Lo afferma il segretario dimissionario del Pd Pier Luigi Bersani.

17.53 – Idem: “Mi rimboccherò maniche per servire il Paese” – ”Sento la responsabilità e mi rimboccherò le maniche al servizio del Paese”. Così Josefa Idem al Tgcom24 subito dopo la nomina a ministro per le Pari opportunità e lo sport. Canoista tedesca di origine e campionessa di lunghissimo corso, è una new entry del Parlamento, eletta in Emilia-Romagna senatrice del Pd, ma era già stata assessore comunale allo Sport in una giunta di centrosinistra a Ravenna, la città dove risiede da anni dopo essersi sposata con un ravennate, ora suo allenatore.

17.51 – Maroni: “Governo così così, alcuni nomi non c’entrano” – ”Governo così così. Bene il ricambio generazionale e Alfano all’Interno, ma alcuni ministri c’entrano davvero poco con l’incarico ricevuto”. Così su Twitter il segretario della Lega Roberto Maroni commenta la squadra di governo presentata da Enrico Letta.

17.45 – Berlusconi: “Da noi no a paletti e impuntature” – ”Abbiamo trattato per formazione del governo senza porre alcun paletto, sena impuntarci su nulla escludendo persone che fossero ministri in precedenti governi”. Lo detto Silvio Berlusconi, intervistato dal Tg5, che aggiunge: “così abbiamo contribuito a fare un governo in poco tempo”.

17.44 – Franceschini: “Ho detto sì a un amico vero” – “Se un amico vero chiede una mano in un’avventura così difficile, si risponde di sì. Anche caricandosi il lavoro più difficile e meno visibile”. Lo afferma il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini.

17.43 – Fassino: “Esecutivo in sintonia con rinnovamento” – “Un esecutivo in sintonia con la domanda di forte rinnovamento che sale dal Paese”. Così il Sindaco di Torino Piero Fassino ha espresso il suo apprezzamento per la composizione del nuovo governo.

17.41 – Di Pietro: “E’ inciucio vero e proprio, peggior incubo” – ”Commercio di poltrone, garanzie per Berlusconi, totale disinteresse per l’opinione degli elettori e per la richiesta di cambiamento che è venuta fuori dalle urne. La lista dei ministri del governo Letta non è ancora pronta. Devono pesare ogni nome col bilancino come è accaduto nei periodi più bui della nostra Repubblica”. Lo scrive il presidente dell’Idv Antonio Di Pietro in un post sul suo blog.

 

 

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