30 MAGGIO 2013 ORE 16:46 LA SANTA ALLEANZA FRA ALEMANNO E LA CURIA DI CARLO TECCE

LA CHIESA DICE NO A MARINO: LA SANTA ALLEANZA FRA ALEMANNO E LA CURIA

da JACK’S BLOG DI  IL 30 MAGGIO 2013 • ( 13 )

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ImmagineVALLINI E FISICHELLA OFFRONO AIUTO E CONSIGLI AL SINDACO: INCONTRO NEGATO AL CHIRURGO PD
di Carlo Tecce
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Se vuoi un miracolo, terreno, non puoi che bussare in Vaticano. E il privilegio di cui gode Gianni Alemanno, il sindaco uscente, non è poco rilevante: non deve bussare ai portoni santi perché quei portoni, già aperti per il primo turno, sono spalancati per il ballottaggio con Ignazio Marino, cattolico adulto, troppo per essere un interlocutore affidabile.

Non è un mistero, e di trasparenze spesse il Vaticano si ammanta, che Alemanno (giorni fa) abbia incontrato il cardinale Agostino Vallini, plenipotenziario per la diocesi di Roma e monsignor Rino Fisichella, presidente del Consiglio pontificio per la nuova evangelizzazione: strategie, consigli, rassicurazioni. E non stupisce che la stessa Santa Sede, che osserva con tensione e timore la caduta di Alemanno, abbia rifiutato qualsiasi contatto con il chirurgo, qualsiasi colloquio, seppur diplomatico e formale, che il candidato democratico ha chiesto nelle scorse settimane. In questi dieci giorni abbondanti che separano la capitale dal prossimo sindaco, il Vaticano è mobilitato, non sono rassegnati, non sono schiacciati dal peso di una rimonta numericamente improbabile, se non proprio impossibile: 12 punti di distacco, il doppio rispetto al primo turno con Rutelli di cinque anni fa, ma Alemanno ci crede, “ce la faremo”. Un aiuto santo può servire: “Non possiamo consentire la vittoria di Marino, un uomo che vuole secolarizzare la società italiana. Le parrocchie, i sacerdoti e persino le suore sono chiamate a svolgere un ruolo di protezione”, dicono con enfasi dentro le mura leonine.

Marino ha cominciato la compagna elettorale con quel tratto laico, e non laicista, di un medico che si definisce un cattolico praticante. Ha promesso il testamento biologico e le unioni civili, temi che fanno inorridire la curia romana: voleva rimarcare i suoi principi, quasi rompere la tradizione che spinge il Campidoglio verso il Vaticano per cancellarne le distanze. I sondaggi (e il pragmatismo) hanno persuaso Marino: meglio dare segnali distensivi, meglio allargare i confini. Si è concesso persino un saluto in udienza pubblica con papa Francesco.

E così, mentre Alemanno reggeva lo striscione durante la “Marcia per la vita”, il chirurgo ha smussato, precisato, finanche emanato segnali di comprensione e vicinanza al movimento ultracattolico: “Non partecipo perché non voglio strumentalizzare politicamente un’iniziativa giusta. Io sono per la difesa della vita in ogni suo stadio, ma non si può prendere parte alla marcia solo perché le elezioni comunali sono vicine. L’impegno deve essere quotidiano e lontano dai riflettori mediatici”. Non è bastato, però, per il candidato che vuole condizionare, parole sue, “il governo nazionale istituendo un registro per le coppie omosessuali”. I collaboratori di Alemanno, per agire in simbiosi e sincrono con la Chiesa, preparano l’offensiva: cartelloni e manifesti per dire che soltanto Gianni può garantire la famiglia tradizionale.

Il sindaco ha recuperato le varie incomprensioni con il cardinale Vallini e, caso più unico che raro, riesce a mettere insieme, fra i suoi grandi elettori, anche Tarcisio Bertone, il segretario di Stato e monsignor Georg Ganswein, assistente personale di Benedetto XVI e asse portante fra il papa emerito e papa Francesco. L’arcivescovo Rino Fisichella, che conosce la politica e ne espiava i peccati quando era cappellano di Montecitorio, fa da raccordo fra il Campidoglio e il Vaticano, fra Alemanno e i curiali. Per riconoscenza e ammirazione, il sindaco di Roma – unico amministratore assieme al collega di Brescia, Adriano Paroli – lo scorso gennaio è andato in pellegrinaggio in Terra Santa proprio con Fisichella.

La conferenza episcopale, attraverso il quotidiano Avvenire, non ha coperto le sue posizioni: Marino significa pericolo. L’ex ministro nel governo di Berlusconi, discepolo non fedelissimo di Gianfranco Fini, ha piazzato capolista l’ex assessore per la famiglia, Gianluigi De Palo, politico di origine ruiniana, nel senso del cardinale Camillo Ruini e del suo metodo pratico di affrontare le istituzioni. Né Ignazio Marino né Alfio Marchini hanno ricevuto ospitalità dal Vaticano e pensare che Alemanno, per il funerale di Pino Rauti (suocero) ha convocato a Roma Giovanni D’Ercole, vescovo ausiliare a L’Aquila. D’Ercole, fra i saluti romani, si è dovuto giustificare: “Sono qui per amicizia con Gianni”.

 

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3 risposte a 30 MAGGIO 2013 ORE 16:46 LA SANTA ALLEANZA FRA ALEMANNO E LA CURIA DI CARLO TECCE

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Chissà quando l’Italia potrà essere davvero libera dal potere temporale della Chiesa? Occorrerebbe un’altra Porta Pia, ma questa volta anche morale e spirituale. Ne troverebbe grande giovamento la Chiesa stessa, che sembra aggrappata al potere terreno con le unghie e coi denti, incurante di tutte le persone che soffrono per i suoi dettami superati dai tempi, ma che ricattano ancora moralmente con grande cinismo moltissimi cattolici e non fanno avanzare nel suo complesso la coscienza politica e culturale della società, in primis quella italiana.

  2. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Mi è piaciuto molto l’incontro tra Veltroni e Barca, per il livello del dibattito, la mancanza dei soliti luoghi comuni anche come linguaggio, la ricerca di chiarezza. Come idea di partito sono più d’accordo con quella espressa da Barca: il partito deve essere un tramite insostituibile con il territorio, per ascoltare e assumerne le esigenze. Deve anche trasmettere ( credo che entrambi l’abbiano detto) una sua idea di società e non vergognarsi della propria storia e identità, proiettandola nel tempo e naturalmente soggetta ai naturali cambiamenti. Ma identità ci deve essere, anche se il più possibile aperta al futuro. Sono anche d’accordo che non si deve seguire acriticamente la tendenza al liderismo che c’è nella società e un po’ in tutti i partiti ( vedi anche Renzi). Se il partito, o quello che ne rimane ( adesso sono mie considerazioni) non si è spappolato e ha retto in queste amministrative è perché ha mantenuto una sua spina dorsale, una identità non legata ad un leader, ma fatta da anni di lotte, di idee, di speranze ( il cosiddetto zoccolo duro, anche se questa espressione mi fa sorridere perché mi viene in mente una folla che con gli zoccoli dà sulla testa ai padroni e del resto lo zoccolo era sulla bandiera della grande rivolta contadina della Germania nel ‘500). Una cosa che non penso giusta ( non so chi lo abbia detto, forse Renzi) è che in questi anni nel PD si sia parlato solo di berlusconismo e di antiberlusconismo: questi due termini in realtà, anche se brutalmente semplificati, vogliono dire un sacco di cose e hanno dietro una idea di società, di morale, di politica, perfino di storia, totalmente diverse e il più delle volte in netto contrasto. L’ultima inchiesta di ieri sera, con l’intervista a Bisignani , ha rivelato un personaggio molto complesso, sicuramente uno che ha avuto e ha rapporti importanti con i più alti livelli del potere. Lui si dichiara da sempre amico ed ammiratore di Andreotti e forse è in questa vicinanza che va cercato il profumo ( o la puzza) del potere che emana, un perfido e perverso Chanel n° 5.

  3. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Non c’entra molto con gli argomenti precedenti, ma questa mattina a Radio Popolare ho scoperto personaggi di donne eccezionali, che hanno avuto e hanno il coraggio di combattere la ‘ndrangheta nella sua stessa sede: si tratta di Rosy Canale ( il libro dove narra la sua esperienza di eccezionale coraggio si intitola “Ndrangheta” ed è edita dalle Edizioni Paoline), l’altra donna è una giornalista e si chiama Angela Iantosca, l’altra ancora si chiama Katia Colica ed ha scritto due libri sulle zone più degradate di Reggio Calabria, in particolare sulla condizione delle donne :”Il tacco di Dio” e ” Ancora una scusa per restare”, tutti e due editi dalle Edizioni Città del Sole. Si trovano tutte e tre sul web.

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