24 giugno 2013 ore 23:12 da repubblica.it del pomeriggio ARRIVANO NOTIZIE SUL BRASILE

Brasile, due manifestanti uccise travolte da auto.
Rousseff: “Referendum per la riforma politica”

Il presidente annuncia il voto dopo l’incontro con la delegazione del movimento Passe Livre, che coordina la protesta. Salgono a tre le vittime legate alle proteste per la Confederations Cup

Brasile, due manifestanti uccise travolte da auto.  Rousseff: "Referendum per la riforma politica"Dilma Roussef si rivolge in tv ai manifestanti brasiliani (afp)

SAN PAOLO – Nel giorno in cui il bilancio delle vittime delle manifestazioni in Brasile si aggrava – con due donne morte perché travolte da un’auto a Luziânia, nello stato di Goiàs – il presidente Dilma Rousseff ha annunciato un referendum popolare per convocare una assemblea costituente che realizzi una riforma politica del Paese. Inoltre la Rousseff ha anche promesso pene più dure per la corruzione.

L’annuncio della Rousseff arriva a pochi giorni dalle promesse per un un piano nazionale per migliorare servizi pubblici e mettere così fine alle proteste. Una promessa ribadita oggi, dopo l’incontro con i leader del movimento Passe Livre (biglietto gratuito, ndr), che ha coordinato le manifestazioni di piazza. Poi il presidente ha incontrato governatori e sindaci delle capitali per discutere con loro un’azione congiunta per migliorare i servizi pubblici: “Il mio governo ascolta le voci democratiche provenienti dalle strade per camminare più rapidamente e con umiltà”.

In Brasile sono in corso imponenti manifestazioni da due settimane contro i costi per l’organizzazione del Mondiale e scoppiati in occasione dell’aumento del biglietto per i trasporti pubblici, anche se poi si sono trasformati in un movimento di rivendicazione più ampio. Milioni di persone sono in piazza in molte città, sdegnate dal budget di 15 miliardi di dollari che il Brasile spenderà per l’organizzazione dei Mondiali 2014, cifra giudicata eccessiva per un grande paese di oltre 194 milioni di abitanti dove, a dispetto della crescita economica, i servizi sociali sono estremamente carenti e si è lontani dall’aver risolto il problema delle forti diseguaglianze sociali.

Le due donne uccise oggi a Luziânia facevano parte di un gruppo di 400 manifestanti che stavano compiendo un blocco stradale. Un’auto non si è fermata e le ha investite. Le donne, riferisce il Folha de S.Paulo, sono morte prima dell’arrivo dei soccorsi. Il conducente è fuggito e ha abbandonato l’auto alcuni chilometri più avanti. La macchina è stata poi data alle fiamme dai manifestanti che l’hanno raggiunta.

La polizia stradale federale ha riferito che l’investitore era al volante di una Fiat Uno, dopo la fuga si è messo in contatto con le autorità e ha annunciato l’intenzione di consegnarsi. Con le due donne sale a tre il numero dei manifestanti travolti e uccisi. Il primo era stato uno studente 18enne, Marcos Delefrate, morto dopo che un’auto ha tentato di forzare il blocco dei manifestanti a Ribeirão Preto, a 313 chilometri da San Paolo. Nella circostanza tre persone sono rimaste ferite. Una quarta persona, una donna sulla cinquantina, è invece morta a Belem colpita da infarto durante le proteste di piazza.

Un altro blocco stradale, inscenato da un centinaio di manifestanti, blocca da questa mattina le strade di accesso al porto di Santos, nello stato di San Paolo, il più importante del Brasile. Si segnalano scontri tra i manifestanti, che hanno incendiato pneumatici sulla strada, e la polizia militare.

(24 giugno 2013)

 

 

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2 risposte a 24 giugno 2013 ore 23:12 da repubblica.it del pomeriggio ARRIVANO NOTIZIE SUL BRASILE

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Sono una vergogna, in tutti gli Stati, le spese mastodontiche che le amministrazioni, e quindi le popolazioni, devono sostenere per assicurarsi le manifestazioni sportive mondiali, riducendo lo sport ad un giro di soldi incredibile, dove si arricchiscono i soliti e dove poi, il più delle volte, i grandi impianti sovradimensionati, vengono abbandonati. Una delle cause del tracollo della Grecia sono state anche le cifre gigantesche spese per le Olimpiadi del 2004. Ma è mai possibile che lo sport, una delle attività umane che dovrebbe essere più libera, come l’arte, si riduca a questo misero spettacolo, dove una ristretta élite ha accesso a enormi quantità di denaro , dove nelle scuole mancano palestre degne di questo nome, mancano piscine e la ” ginnastica” si riduce a due misere ore settimanali?

    • Chiara Salvini scrive:

      Mi sembri un “tribuno del popolo” così come ti esprimi…sento nelle onde che mi arrivano tutta la passione civile e politica che ci metti…così forte che mi fa da “uovo sbattuto con tanta zucchero” come faceva mia nonna chiara a Eliano quando, svegliatolo alle 5 del mattino, gli faceva dire “rosa-rosae” pur avendo fatto la terza elementare…come sai tutto poi finiva che gli tirava il libro in testa gridandogli “qui non c’è scritto così!”. Mi torna sempre in mente in questi giorni la RI-RI che voleva incidere la tua risata e brevettarla…adesso avresti anche la possibilità di diventare un energetico del sistema nervoso da bere, pronto, al mattino…Per noi… com’è?…”meno giovani”? …anche prima di svegliarci! ciao stellina bella che vaga per il cielo e la terra e i giardini, tua ch.
      PS. secondo me la tua analisi poterebbe completarsi con la variabile “panis et circenses”, ammesso che si scriva così?

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