19 ottobre 2013 ore 12:06 Ricevo da nemo: RAGAZZI! VENTIMIGLIA, ANTONIO RUBINO, OGGI, BISOGNA CORRERE ALLA BIBLIOTECA CIVICA APROSIO E ARRIVARE PUNTUALI ALLE 17! SAPETE COME SONO QUESTI POSTI…TUTTO SCRICCHIOLA E SE PASSATE TUTTI VI FANNO UN CORO DI “SSSSTTTT” SECCATISSIMI! PER CHI NON CE LA FA…NEANCHE IN RITARDO, POTETE GUARDARE IL LIBRO IN LIBRERIA E, FORSE, LASCIARLO LI’ PERCHE’ LO IMMAGINO CARISSIMO COME TUTTI GLI ILLUSTRATI, CIAO—sotto vignette e autore, per chi mai volesse…

Antòlogia. Antonio Rubino e l’amore per la Liguria: il libro di Marco Cassini

GenovaCulturaLibri & Scrittori

Testi e immagini per ricostruire il rapporto tra il grande illustratore e la sua Riviera. Il 16 e 19 ottobre le presentazioni a Genova e Ventimiglia

Antòlogia. Antonio Rubino e l'amore per la Liguria: la copertina del libro di Marco Cassini

Antòlogia. Antonio Rubino e l’amore per la Liguria: la copertina del libro di Marco Cassini

 

 

 

Sabato 19 ottobre alle ore 17, presso la Biblioteca Civica Aprosio di Ventimiglia, in via Cavour il

professor Antonio Panizzi presenterà il libro “Antòlogia” a cura di Marco Cassini e dedicato all’artista sanremese Antonio Rubino.Interverrà Diego Marangon della libreria Casella.Il volume, pubblicato

dalla Casa Editrice Philobiblon, riccamente illustrato, è articolato in due sezioni: la prima racconta la vita

di Rubino, la seconda raccoglie una cinquantina di suoi testi, dei quali molti inediti.”Antòlogia”,a differenza

di altri libri su Rubino vuole analizzare, attraverso gli scritti raccolti nel volume, l’amore dell’artista per la

sua terra, il Ponente ligure.

 

Antonio Rubino fu illustratore, pittore, poeta, artista fra i più originali del primo Novecento, ricordato

dai più per le sue “strisce” sul Corriere dei Piccoli.

 

Marco Cassini vive e lavora a Genova. Studioso di cultura locale ha collaborato con Giulia Petracco Sicardi e Nilo Calvini. Ha pubblicato nel 2006 il volume ” Apricale. Storia fotografica 1880-1950″.

Fa parte dell’Associazione Incisori Liguri e ha partecipato con suoi lavori a rassegne e mostre collettive.

 

 

 

BAIARDO

 

PER CHI VUOLE NOTIZIE SULL’AUTORE

 

Antonio Augusto Rubino (Sanremo15 maggio 1880 – Baiardo1º luglio 1964) è stato un disegnatore italiano.

Biografia

È stato uno dei precursori nell’attività di disegnatore di storie per vignette in Italia. Figlio di Giovanbattista, banchiere, botanico e cercatore d’oro, e di Maria Sarlandière, si sposerà nel 1906 con Angiola Lissoni, dalla quale ha quattro figli: Mario, Leopoldo, Michelangelo (detto Michele, nato a Milano nel 1910, che diventerà un disegnatore dei fumetti disneyani) e Dante (nato a Castelletto Ticino nel 1913, ufficiale di mare, saltuariamente collaboratore del padre). Laureatosi in legge a Torino, trovò in questa disciplina i primi pretesti tematici per comporre poesie burlesche che recitava agli amici. Durante gli anni universitari fonda L’Arma di Perfezione, in cui ricopre la carica di Vessillifero Eccelso Gemmeo.

Giornalista per ragazzi, favolista, autore di libretti e di commedie, decoratore di ambienti, scenografo, attore, polemista, regista di disegni animati e persino, nei ritagli di tempo, raccoglitore di olive – così Rubino si definisce nel Curriculum ridiculum. Ma fu anche poeta, pittore, illustratore, ceramista, compositore musicale.

Iniziò a dedicarsi al disegno nel 1902 caratterizzando il proprio lavoro in modo originale e gustoso secondo l’influenza del liberty e del floreale.

Non ancora ventenne scrive tre poemi: L’anabignòmbasiLe galluppotoracicchegrafeidi e il Poema baroko.

Nel 1905 illustra L’Albatro di Alberto Colantuoni e inizia a lavorare alla rivista domenicale dell’”Avanti” e a “L’auto d’Italia”, nel 1906 “L’arte decorativa moderna”, “Il Secolo XX”, “Il Risorgimento Grafico”, “La Lettura”. Tra il 1906 e il 1909 illustra, per l’editore musicale Augusto Puccio di Milano, alcuni spartiti: Valse d’OrRe OlafPierrot e la luna.

Silvio Spaventa Filippi lo sceglie per dar vita al “Corriere dei Piccoli”, che nasce a Milano il 27 dicembre 1908.

Nel 1911 pubblica la sua unica raccolta di poesie, Versi e disegni, ove si avvertono ancora molti echi dannunziani e pascoliani.

Durante la prima guerra mondiale collaborò con sue illustrazioni al giornale di trincea “La Tradotta” al fianco di Arnaldo Fraccaroli e del fondatore della rivista, lo scrittore, commediografo e critico Renato Simoni (18751952).

Nel 1926 dirige “Il Balilla”, nel 1929 fonda e dirige “Mondo Bambino”, nel 1933 “Mondo Fanciullo”, nel 1949 a Sanremo “Il Gazzettino della Riviera dei Fiori”, poi diventato “Il Gazzettone” e “La Gazzetta di Sanremo”.

Era già tornato al “Corriere dei Piccoli” nel 1931 e vi resta tre anni prima di trasferirsi alle edizioni Mondadori per dirigere “Topolino“, “Albi d’Oro”, “I tre porcellini” (tutti nel periodo 1935-38) e “Paperino” (1937-40). Dopo il conflitto mondiale Rubino collabora a varie testate: “Bambola” (1947), “Gazzetta dei Piccoli” (1947), “Modellina” (1947).

Collaborazione al “Corriere dei Piccoli”

Collaboratore del “Corriere dei Piccoli” fin dalla sua fondazione nel 1909, ne disegnò anche la testata, Rubino ha inventato oltre una trentina di personaggi, concepiti e disegnati come fantocci, che si muovono con un adorabile goffaggine e rivelano un carattere tutto intellettuale e fiabesco. Molti di questi personaggi sono protagonisti di poche tavole (talvolta persino di una soltanto), il più continuativo risulterà l’inquietante protagonista di Pierino e l’odiato burattino.

Nel 1910, sulle pagine del n. 32 del settimanale (del 7 agosto) fa la sua prima apparizione il personaggio di Quadratino, tra i suoi personaggi più celebri[1].

Tornerà al “Corriere dei Piccoli” nel 1931 (per tre anni) e poi ancora nel secondo dopoguerra, chiamatovi da Giovanni Mosca, e la sua collaborazione proseguirà sino al 1959.

Cinematografia[modificamodifica sorgente]

Più tardi tentò l’esperienza del cartone animato. Nel 1940 è chiamato a Roma dalla Incom. Nel 1942 ottenne il premio per la sua categoria alla Mostra del Cinema di Venezia con Il paese del ranocchi. Mette poi in lavorazione Crescendo rossiniano, perduto per le vicende belliche. Con la macchina da presa sinalloscopica realizza nel 1955 I sette colori. Film rimasti allo stadio di soggetto e mai realizzati furono La ranocchina bluTotò, uomo meccanicoFunicolì Funicolà.

Canzoni

Antonio Rubino fu autore di deliziose stravaganti canzoni, talvolta per il testo e altre volte anche per la musica, come nel caso de Il soldato focillato, del 1919, su testo secondo alcuni di Cesare Pascarella, secondo altri di Gandolin.

Opere in volume

Della vasta attività di narratore, poeta, autore di fiabe o illustratore di testi altrui si ricordano le opere pubblicate in volume:

  • Il collegio La Delizia (su testo di Renato Simoni)
  • Coretta e Core – 1909
  • Versi e disegni – 1911
  • I balocchi di Titina – 1912
  • In Flemmerlanda – 1913
  • Viperetta – 1919
  • Tic e Tac – 1919
  • Lillo e Lalla – 1920
  • Fata Acquolina – 1920
  • Grufoletto – 1920
  • La scuola dei giocattoli 1922
  • Fil di sole – 1924
  • Teatro minimo – 1925
  • Il frottoliere – 1930
  • Le avventure di Pippo Frottola – 1936
  • Fiabe quasi vere – 1936
  • Finestra aperta – 1937
  • Pupi, giocattolo infelice – 1938
  • Il castello degli spaventi – 1939
  • Il mistero del tempo – inedito
  • Il libro di Bel Vedere – 1947

Una vivace pagina autobiografica è rappresentata da

  • Curriculum ridiculum, 1962

Note

  1. ^ Comitato Nazionale Un Secolo di Fumetto Italiano, Cronologia, http://www.fumetto100.it/ita/cronologia_1908-1918.asp

Bibliografia

  • Giuseppe Bevione, Un artista fantastico, su “La Lettura“, 1º aprile 1905
  • Rino Albertarelli, Storia del fumetto: Antonio Rubino, su Linus, anno I, numero 1, aprile 1965
  • Giuseppe Trevisani, Antonio Rubino. Quadratino e i suoi amici, Garzanti, Milano, 1967
  • Paola Pallottino, La matita di zucchero. Antonio Rubino, Cappelli, Bologna, 1978
  • Daniele Riva (a cura di), Antonio Rubino – Estasi, incubi e allucinazioni 1900-1920, Gabriele Mazzotta Editore 1980
  • Maria Claudia Capovilla, Antonio Rubino: formazione di uno stile grafico originale, in Arte in Friuli, 1985
  • Claudio Bertieri (a cura di), Antonio Rubino – L’amico delle nuvole, Comune di Sanremo, 1995
  • La Riviera Ligure n. 19-20, interamente dedicato a Rubino, Genova, Fondazione Novaro, aprile 1996
  • Vitaliano Rocchiero, Antonio Rubino (1980-1964), in Liguria, n. 10-11, ottobre-novembre 1998
  • Depero e Rubino ovvero il Futurismo spiegato ai bambini ed il bambino spiegato ai futuristi, Mazzotta, Milano, 1999
  • Claudio Bertieri (a cura di), Mondo Fanciullo – Antonio Rubino narratore per ragazzi, Comune di Sanremo, 2005
  • Linda Pacifici, Far fantasticare fantasticando: gli esordi artistici di Antonio Rubino e Giuseppe Fanciulli, in Artista, Critica dell’arte in Toscana, 2005
  • Santo Alligo, Antonio Rubino, Little Nemo, Torino 2008
  • Matteo Stefanelli, Fabio Gadducci (a cura di), Antonio Rubino – Gli anni del Corriere dei Piccoli, Black Velvet Editrice, Bologna 2009
  • Matteo Fochessati, La cameretta dei bambini di Antonio Rubino alla Wolfsoniana, in “LG Argomenti”, a. XLVI, n. 2, aprile-giugno 2010, pp. 10-13.
  • Freddy Colt, Antonio Rubino, poeta “fantasy” e illustratore, in Sanremesità, Volti e risvolti della cultura locale, Philobiblon, Ventimiglia 2013, pp. 26-29.
Predecessore Direttore di Topolino Successore
Paolo Lorenzini 1935 – 1940 Ettore Della Giovanna

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

4 risposte a 19 ottobre 2013 ore 12:06 Ricevo da nemo: RAGAZZI! VENTIMIGLIA, ANTONIO RUBINO, OGGI, BISOGNA CORRERE ALLA BIBLIOTECA CIVICA APROSIO E ARRIVARE PUNTUALI ALLE 17! SAPETE COME SONO QUESTI POSTI…TUTTO SCRICCHIOLA E SE PASSATE TUTTI VI FANNO UN CORO DI “SSSSTTTT” SECCATISSIMI! PER CHI NON CE LA FA…NEANCHE IN RITARDO, POTETE GUARDARE IL LIBRO IN LIBRERIA E, FORSE, LASCIARLO LI’ PERCHE’ LO IMMAGINO CARISSIMO COME TUTTI GLI ILLUSTRATI, CIAO—sotto vignette e autore, per chi mai volesse…

  1. nemo scrive:

    Bello, grazie cara Chiara ( purtroppo, come comprensibile, Rubino è stato anche fascista … sotto la dittatura ….. vedi il Corriere dei piccoli d’ antan )

    • Chiara Salvini scrive:

      eh mi! Ricordo il mio “sconvolgimento” di ragazza su Heidegger, un filosofo “epocale”, amico intimo di Anna Arendt (è pubblicato il loro carteggio, ma non l’ho mai visto), di Nizesche (non si scrive così) ci siamo tutti acquietati, più o meno, quando si è venuto a sapere dello stravolgimento dei testi originali operato dalla sorella (nazista)…Ma, mi permetto di dire che l’aria (come lo chiamano…zeitgeist? o spirito del tempo, boh! sarà una castroneria!) che tirava era quella anche prima di Hitler; io sono ignorante, ma quanti da noi in Italia -gente grandissima-ci saranno stati? Ricordo un bellissimo “Diario” di Ranuccio Bianchi Bandinelli, lo conoscerai, uno studioso di arte antica (così so io) veramente magnifico—penso al suo libro straordinario sulla epoca della decadenza dell’Impero, un periodo che -a me tapina, d’accordo e amen- ha sempre fatto pensare alla nostra epoca globalizzata dove ci arriva di tutto e di più che non riusciamo più a “comporre” nella testa a meno di fare, come diresti tu: “grossi tagliazzi?”…Cerchero’ di mettere sul blog qualcosa di più preciso dei miei ricordi funamboleschi; ricordo anche un bel libro che si chiamava “Il voltagabbana”… Se ti ricordi, scrivene per tutti, farò ricerche, sempre che la mia testa ricordi, vivo in un tourbillon di immagini…Se è demenza, e potrebbe essere, per ora è estremamente colorata e…”mobile” (avrò fatto una citazione colta?), grazie, ciao

  2. nemo scrive:

    Perfetta la citazione del bel libro di Davide Lajolo ( dalla partecipazione alla guerra fascista in Spagna alla direzione dell’ Unità! e a parlamentare del Pci ): ancor più bello il suo ‘ Veder l’ erba dalla parte delle radici’ – che consiglio da leggere.
    ( Mentre il ‘personaggio fascista’ sul corrierino, Rubino lo aveva chiamato Duccio e lo disegnava col fez sulla ‘capa’ -come il duce – e ‘combatteva e vinceva’ contro i ‘negretti’ suoi coetanei africani, naturalmente ignoranti e cattivi ).

  3. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Sì, sicuramente Rubino è stato anche fascista, nel senso che andava con la corrente, almeno per quanto possa capire dalle tavole del” Corriere dei Piccoli”. Ad ogni modo, ci piace la sua fantasia, la sua inventiva. Purtroppo giudizio artistico e giudizio politico non coincidono, come succede per molti altri casi e la realtà è sempre difficile da digerire, anche se sono solo…fumetti!

Rispondi a nemo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *