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Carlo Alberto SALUSTRI (Trilussa) | 1871-1950 | |
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Nasce a Roma (Italia) il 26 ottobre 1871. Orfano del padre a soli tre anni, ha una fanciullezza difficile e non può studiare. Pubblica tuttavia la sua prima raccolta di poesie in dialetto romanesco nel 1889,“Stelle de Roma” e comincia a collaborare con il “Don Chisciotte” diretto da Luigi Lodi (si legga che cosa scriverà di questo suo esordio Edmondo Corradi nel 1918) e con il “Messaggero”. Le prime poesie vengono così raccolte in volumi, fino a “Er serrajo” del 1903, quando sviluppa una nuova fase creativa, caratterizzata da favole e apologhi in rima dove gli animali simboleggiano e rappresentano le tipologie dei comportamenti umani (“Ommini e bestie” è del 1908). Nel 1917 viene pubblicato un suo scherzoso “allungamento” della famosa filastrocca “La Vispa Teresa”, un fascicoletto con copertina di Finozzi e qualche illustrazione interna di Sto: ispiratrice dell’operetta, stilata “in un quarto d’ora”, è l’attrice Dina Galli. L’allegra rivisitazione della poesiola avrà un grande successo e sarà ristampata più volte; nel 1944 sarà illustrata dal Belli. Un racconto in romanesco del 1927, “Er segreto der Mago”, scritto per la Società generale delle conserve alimentari (CIRIO) e illustrato da Livio Apolloni, dimostra come sappia trattare con leggerezza e arguzia qualsiasi argomento. Abile e gradevole “pupazzettaro”, secondo la grande scuola di Gandolin, trova spazio adeguato nella collana del Fauno Giallo di Giuseppe Zucca con “Picchiabbò”, prezioso libretto che scrive e “spupazza” allegramente e dove troviamo sia la sua caricatura fatta da Guasta sia una sua riuscita autocaricatura. Tra il 1927 e il 1930 crea e gestisce con Guasta e la moglie di questo, Olga, un teatrino di burattini che chiamano “Baracca delle favole”. La sua produzione poetica è ricca e apprezzata fino alla guerra e ancora dopo la Liberazione (“Acqua e vino” è del 1945). Nel 1945 brevi racconti appaiono sul settimanale romano Novelle d’oggi. Viene nominato senatore a vita ma muore pochi giorni dopo, a Roma (Italia), il 21 dicembre 1950. L’amico Guasta gli dedica immediatamente uno Speciale Travasissimo, che esce in gennaio con il n. 41 bis a sostituire il n. 41 sequestrato. Opere
Copertine: “La gente”, prima edizione (1927, dal 1° al 10° migliaio, copertina di Cisari); “La vispa Teresa” nell’edizione del 1918 (copertina di Finozzi) e del 1944 (copertina di Belli); e il raro fascicolo “Er segreto del mago”, 1927, illustrato da Apolloni. [Conservazione Museo Franco Fossati]. |
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