10 gennaio 2014 ore 15:30 riceviamo da “mg” questo chiarissimo testo che ci fa capire perché B.S. abbia parlato di “EUROPORCELLUM”—oltre a questo quesito, risponde alla necessita’ di un chiarimento che noi, nell’intricato cammino delle varie posizione della UE negli anni, non potevamo conseguire non essendo degli “esperti” o, comunque sia, gente che da tempo aveva digerito le cose passo a passo. COSI’ IL GRANDE CIELO CI HA MANDATO “UNA META’ DEL CIELO” CHE HA NOME mg!

MUSICA IN FONDO—-

 

 

8 gennaio 2014 ore 22:00 da nemo, pubblico con piacere: BARBARA SPINELLI—L’EUROPORCELLUM DA CAMBIARE—

 

 

Inviato il 10/01/2014 alle 09:48

Purtroppo con ritardo cerco di dare il mio contributo.

 

 

Da anni si parla di deficit democratico dell’Unione Europea.

Le cause di questo deficit sono piuttosto complesse. Bisogna tenere presente che l’UE è nata come comunità economica per regolare la concorrenza fra gli stati che ne fanno parte e costruire così un mercato unico che sia in grado di competere con gli altri mercati presenti sulla scena internazionale. Non si voleva, e, forse, neppure oggi si vuole, costruire un sistema politico integrato, solidale, federale…tanto che davanti ai primi venti di crisi anche l’unità economica comincia a vacillare e riemergono prepotenti gli interessi e le competizioni nazionali.
Tutti argomenti noti e arcinoti.

Prendo il discorso alla lontana, ma ci tengo a farlo perché c’è perfino chi ancora confonde il Consiglio d’Europa (per intenderci, quello che attraverso il suo organo giurisdizionale, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, condanna ripetutamente l’Italia per violazione dei diritti umani) che niente ha a che vedere con l’Unione Europea, con il Consiglio dell’Unione Europea, organo di governo dell’UE.

Detto questo dobbiamo riconoscere che l’organizzazione istituzionale dell’UE appare abbastanza coerente con le sue finalità politiche e che possiamo parlare di deficit democratico solo a patto di immaginare un altro tipo di UE, più vicino ad uno stato federale che all’unione economica attuale.

I cittadini dell’Unione Europea, contrariamente a quanto forse si aspettano, vanno a eleggere un parlamento che ha funzioni diverse e più limitate rispetto a quelle dei loro parlamenti nazionali.
Il PE ha solo una funzione di codecisione, insieme al Consiglio UE (organo formato dai ministri dei singoli paesi), nell’approvazione della normativa europea e ciò neppure in tutte le materie. In alcune ha solo una funzione consultiva. Non ha l’iniziativa legislativa che spetta invece alla Commissione UE (organo i cui membri sono designati dai singoli paesi).
http://www.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/0081f4b3c7/Law-making-procedures-in-detail.html

Un’organizzazione quindi che rispetta le sovranità nazionali.
http://europa.eu/about-eu/institutions-bodies/european-parliament/index_it.htm

Per venire alla questione delle elezioni del PE sollevata dall’articolo di Barbara Spinelli occorre premettere che il Consiglio UE ha stabilito alcune regole che gli stati membri devono osservare nella competizione elettorale lasciando però anche molta discrezionalità.
Il Parlamento europeo è composto da 766 deputati eletti nei 28 Stati membri per cinque anni. Ogni paese stabilisce le proprie modalità elettorali restando però entro lo schema comune del sistema proporzionale.
Uno Stato membro può inoltre prevedere la fissazione di una soglia minima per l’attribuzione dei seggi, che non può superare il 5%.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=5&sqi=2&ved=0CE8QFjAE&url=http%3A%2F%2Fwww.europarl.europa.eu%2Fftu%2Fpdf%2Fit%2FFTU_1.3.4.pdf&ei=w6LOUq7-H-Wj4gSP0YHgDA&usg=AFQjCNGxKcLrIFiSsV8GFMNsaX1LstvGDw&sig2=alcfSKv-98RGVliRAeGWBw
http://www.europarl.europa.eu/meps/it/map.html

Nel 2009 l’Italia ha introdotto la soglia di sbarramento del 4%.
http://leg16.camera.it/561?appro=856

Si tratta di una scelta che ha fatto parlare di “europocellum” in quanto finalizzata a premiare i partiti maggiori e penalizzare i più piccoli senza che sussistano le ragioni che normalmente rendono necessaria l’introduzione di una soglia di sbarramento nella competizione elettorale (governabilità del paese). Giustamente viene rilevato che lo sbarramento, sebbene sia consentito, non serve nell’ambito del Parlamento Europeo in quanto i gruppi parlamentari sono fissi e il Parlamento Europeo non è il luogo dove si formano coalizioni mono o pluri-partitiche per esprimere un voto di fiducia e portare avanti un programma di riforme.
http://www.glieuros.eu/Elezioni-Europee-e-modifica-della,2778.html

Gli euroconvinti vanno però oltre e auspicano un unico sistema elettorale europeo per tutti paesi: un primo passo verso la formazione dell’Unione Politica Europea?
http://yespolitical.com/2014/01/08/per-ununica-legge-elettorale-europea/

Naturalmente il discorso richiederebbe di essere approfondito

 

 

MILLE ANNI FA  mg e chiara   LA BALLAVANO INSIEME:   BYE BYE LOVE, EVERLY BROTHERS

 

SENTIVANO….

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=4W9rQ0_bfpY (CONCERTO DI UN ORA E QUALCOSA)

 

Gerry Mulligan and Art Farmer Quartet. Live In Rome. 1959.

Credits. Baritone Saxophone — Gerry Mulligan Double Bass — Bill Crow Drums — Dave Bailey Trumpet — Art Farmer

Setlist.

1 As Catch Can
2 Walkin’ Shoes
3 Baubles, Bangles And Beads
4 Just In Time
5 I Can’t Get Started
6 News From Blueport
7 Moonlight In Vermont
8 Spring Is Sprung
9 Blueport

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