31 marzo 2014 ore 33:53 B. C. (prima di Cristo) di Jonny Hart—per ora ho trovato solo questo in italiano—ma vedrete-vedrete…anzi mi metto una musica bellissima…

 

http://www.youtube.com/watch?v=gR53ftIX1Vs


 

B.C. (Before Christ). Siamo nel Quaternario, anno zero. Il paesaggio è fresco, lavato, tutto disponibile: profili di colline e spiagge, pianure a perdita d’occhio, neri imbocchi di grotte naturali, taglienti dirupi, il sole, la luna. Su questo sfondo in bianco e nero di infinita profondità, vivono senza nessuno sbigottimento, imperturbabili, candidi, B.C. e altri cavernicoli: Thor, inventore della ruota e scopritore dei frutti e del fango, Peter, un genio non sempre compreso, Wiley, il poeta con una gamba di legno, e Clumsy Carp, fanatico studioso dei pesci. Poi alla piccola comunità preistorica si aggiunge, venuto dal deserto, Curls, detto il riccio, «maestro di umorismo sarcastico»; e poco dopo, dietro le alture ecco apparire le «nuove creature», esseri incomprensibili, diversi, che suscitano terrore e riverenza: le due donne. Con questi otto protagonisti comincia lo straordinario «romanzo al tratto» che porta la firma di Johnny Hart, un narratore che usa le strisce invece dei paragrafi, che disegna i suoi personaggi invece di descriverli e che non può essere ignorato per un puntiglio meramente formale se la sua opera è più viva, più ricca, più significativa di tanti romanzi messi insieme secondo i canoni tradizionali. In Italia B.C. è apparso prima su Linus e su Il Mago, oltre che in numerosi libri, tutti accolti da un enorme successo di pubblico e di critica.

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