ORE 23:45 GIUSEPPE FALCOMATA’ (PD) CON IL 61% E’ IL NUOVO SINDACO DI REGGIO CALABRIA

 

 

    AMMINISTRATIVE

    Reggio Calabria, Falcomatà jr sindaco
    con il 61 per cento dei voti

    Il 31enne, figlio dell’indimenticato primo cittadino Italo,
    batte per distacco il candidato Lucio Dattola del centrodestra

    di Carlo Macrì

    Giuseppe Falcomatà, nuovo sindaco di Reggio Calabria (Ansa/Cufari) Giuseppe Falcomatà, nuovo sindaco di Reggio Calabria (Ansa/Cufari)
    shadow

    Giuseppe Falcomatà, Pd, è il nuovo sindaco di Reggio Calabria. Una vittoria straripante la sua, ottenuta al primo turno con una percentuale che alla fine dello spoglio ha ottenuto il 61%. L’esponente del centro sinistra ha staccato di quasi trenta punti percentuali il candidato del centrodestra Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria.

     

    Due anni di commissariamento e affluenza bassa

    Renziano di ferro, figlio 31enne di Italo Falcomatà, l’indimenticato sindaco «della primavera reggina», scomparso dopo una lunga malattia nel 2011, Giuseppe Falcomatà sostenuto da undici liste, è il sindaco che dovrà far risorgere la città dello Stretto, dopo due anni di commissariamento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose. Questa almeno l’aspettativa dei reggini che, nonostante la bassa affluenza alle urne – hanno votato il 64.93% degli aventi diritto, una percentuale inferiore di dieci punti rispetto alle amministrative del 2011 – hanno voluto concedere fiducia al giovane Falcomatà, il cui compito di amministrare non sarà certo dei più facili.

     

     

     

    L’area metropolitana

    Reggio Calabria ha vissuto e vive una stagione di grandissime difficoltà sociali ed economiche aggravate dal commissariamento per infiltrazioni mafiose. Unico capoluogo di provincia a subire l’onta del marchio di essere un’amministrazione collusa con le ’ndrine. Reggio Calabria adesso dovrà cambiare registro e mutare pelle. La città che si appresta a diventare una delle dieci aree metropolitane, dovrà abbandonare vecchi modelli di amministrazione che ne hanno deturpato l’immagine e reso vuote le casse comunali, complice una sciagurata stagione di governo che ha condotto il Comune sull’orlo del dissesto.

     

    Acqua, scuole, asili

    Tante le emergenze che il neo sindaco Giuseppe Falcomatà dovrà affrontare per risollevare le sorti del capoluogo. L’acqua, le scuole, gli asili, la manutenzione ordinaria, i servizi essenziali. A Reggio Calabria manca tutto e la gestione dei commissari non ha certo aiutato la città a rialzarsi da quel sistema di Modello Reggio, voluto dall’ex sindaco Giuseppe Scopelliti, poi diventato governatore della Calabria. I reggini si ritrovano a pagare sulla propria pelle una dissennata gestione della cosa pubblica, faraonica, sprezzante, a tratti anche rivoluzionaria e manipolata per i legami che sono stati ravvisati con le famiglie mafiose della città, pronte a inserirsi nelle municipalizzate.

     

    Quel suicidio misterioso e i conti truccati

    Come dimenticare poi la vicenda inquietante del suicidio della dirigente del settore bilancio Orsola Fallara, morta dopo aver ingerito acido muriatico. L’indagine del suicidio ha portato la magistratura a mettere il naso tra le carte contabili del Comune. Brogli, bilanci truccati. Quando gli ispettori del ministero hanno messo piede a palazzo San Giorgio si sono messi le mani nei capelli. Il processo per quella vicenda ha visto tra i protagonisti l’ex sindaco Scopelliti, condannato a sei anni per abuso d’ufficio. Una sentenza che l’ha costretto a dimettersi da governatore della Calabria. Scopelliti che con Alfano è stato tra i fondatori del Nuovo Centro destra (salvo poi allontanarsi per beghe interne al partito) a queste elezioni comunali ha presentato una propria lista, Reggio Futura, collegata al centro destra guidata da Dattola. La lista ha ottenuto più voti in assoluto della coalizione, superando Forza Italia e l’Ncd. Una percentuale che si attesta al 9,46% che non è stata comunque sufficiente neanche per il ballottaggio. In città il primo partito è il Pd con il 16,42%. Terza Forza Italia (8,41%).

    27 ottobre 2014 | 09:13
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