ore 11:38 —— NELLA MIA “RICERCHINA” ERO PARTITA DALL’IPOTESI CHE GIORGIO MORANDI FOSSE PARTITO DA PAESAGGI “FIGURATIVI” PER ARRIVARE ALLA “ASTRATTEZZA DETTA ANCHE METAFISICA” DELLE BOTTIGLIE—AVEVO OSSERVATO (sempre che non sbagli) QUESTO PERCORSO NELLE OPERE DI ENZO MAIOLINO. DUE PAESAGGI IN PARTICOLARE DI CUI, CHISSA’ PERCHE’, SUBITO MI INNAMORAI, ERANO–PER ME–PROPRIO, COME DIRE, “A META’ STRADA”—L’IPOTESI PER MORANDI SI E’ RIVELATA FALSA: HA DIPINTO PAESAGGI NEL 1910 (ha 20 anni) FINO AL ’62 (che io abbia trovato)—Vi ricordo che Morandi muore nel ’64—

 

Giorgio Morandi (Bologna20 luglio 1890 – Bologna18 giugno 1964) è stato un pittoreincisore italiano.

E’ considerato uno dei maggiori incisori a livello mondiale del Novecento.

 



 

vi sareste immaginati Giorgio Morandi con una faccia così? Voglio dire “da grande attore del cinema tenebroso”? Come diciamo del nostro amico e grande incisore enzo maiolino: “Sembra un grand tombeur de femmes” –se si  scrive così, credo che significhi che si fa tutte le donne che vuole, o più graziosamente: che tutte le donne (parigine, perché è detto in francese) cadono ai suoi piedi—Se mai Nemo  -Paris ci correggerà, sempre che ci veda!

 

 

 

nota : (non ho messo purtroppo le fonti di queste notizie, ma vi assicuro sul mio grande onore che si tratta tutta di “gente santa”!)

 

 

Il futurismo, a Bologna, iniziò nel 1914 con una mostra-blitz nei sotterranei dell’Hotel Baglioni:

1914

21 mar 

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Mostra di Morandi e altri giovani pittori secessionisti all’hotel Baglioni

Giorgio Morandi, assieme agli amici Osvaldo Licini, Severo Pozzati, Giacomo Vespignani e Mario Bacchelli, espone nei sotterranei dell’Hotel Baglioni. La mostra, aperta per un solo giorno tra il 21 e il 22 marzo, sarà poi considerata dalla critica come momento cruciale dello sviluppo artistico italiano.

5 febbraio 1909. Bologna Avanguardia Futurista

 

 

In occasione del centenario del Manifesto di Fondazione del Futurismo (20 febbraio 1909), con questa mostra si è voluto rievocare una serie di fatti poco noti che riguardano il Futurismo a Bologna. Diversamente da quanto si crede, infatti il Futurismo non ha visto la luce a Parigi il 20 febbraio 1909 su “Le Figaro”, bensì il 5 febbraio su la “Gazzetta dell’Emilia”, dove venne pubblicato per la prima volta il celebre manifesto.
Partendo da questo dato di fatto, la mostra ha indagato il rapporto tra Bologna e il Futurismo. E
sono stati infatti ripercorsi i principali avvenimenti successi in città: come la celebre esposizione di un solo giorno organizzata all’Hotel Baglioni nel 1914 (a cui parteciparono oltre a Morandi, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli, Renzo Vespignani e Severo Pozzati), la mostra di pittura futurista del 1922 al Teatro Modernissimo (ripetuta poi due anni più tardi) e la “Grande mostra di pittura” alla Casa del Fascio del 1927.

Il Museo Morandi ha partecipato alla rassegna con il prestito di 3 dipinti.

 

 

 

in questo sito su Morandi ed altri (credo), ho trovato finalmente alcune date dei paesaggi di Morandi: la mia impressione superficiale e ignorante scritto grosso è che sia un ragazzo, questo Gior-gino, che ha fatto paesaggi cubisti, oppure no,  all’inizio come alla fine e come nell’intermedio. chiara dixit!  Le date che cercavo così affannosamente, ma non troppo, dovevano servire a stabilire in ipotesi per carità! un’evoluzione dell’artista—che ahimé la vostra idiota chiaretta non ha assolutamente trovato–

http://www.italianways.com/giorgio-morandi-paesaggista-con-il-cannocchiale/

 

 

 

paesaggio 1910

 

 

 

paesaggio, 1927

 

 

paesaggio, 1929

 

 

 

Giorgio Morandi—-paesaggio—1936

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giorgio Morandi Natura morta, 1948 olio su tela , Courtesy Galleria d`Arte Maggiore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il cortile della casa abitata dal pittore di via Fondazza  a Bologna  (1958)

 

 

 

 

paesaggio 1962 (Museo Morandi, Bologna)

 

 

Paesaggi di Giorgio Morandi del 1960, come gia’ vedete quello sopra–

 

 

 

paesaggio 04–1960

 

 


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3 risposte a ore 11:38 —— NELLA MIA “RICERCHINA” ERO PARTITA DALL’IPOTESI CHE GIORGIO MORANDI FOSSE PARTITO DA PAESAGGI “FIGURATIVI” PER ARRIVARE ALLA “ASTRATTEZZA DETTA ANCHE METAFISICA” DELLE BOTTIGLIE—AVEVO OSSERVATO (sempre che non sbagli) QUESTO PERCORSO NELLE OPERE DI ENZO MAIOLINO. DUE PAESAGGI IN PARTICOLARE DI CUI, CHISSA’ PERCHE’, SUBITO MI INNAMORAI, ERANO–PER ME–PROPRIO, COME DIRE, “A META’ STRADA”—L’IPOTESI PER MORANDI SI E’ RIVELATA FALSA: HA DIPINTO PAESAGGI NEL 1910 (ha 20 anni) FINO AL ’62 (che io abbia trovato)—Vi ricordo che Morandi muore nel ’64—

  1. nemo scrive:

    Ehh, cara Chiara, mi tocchi il ‘cuore’ ….

  2. Donatella scrive:

    Sono bellissimi e poetici.

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