ore 20:43 DA DONATELLA D’IMPORZANO —-CONSIDERAZIONI SULLA MEMORIA // SULLA CLASSE POLITICA ” NUOVA”

 

 

 

Ho sempre pensato che la memoria sia un dono divino, che ci permette
una maggiore conoscenza del reale che stiamo vivendo. Ho letto da
qualche parte che ci sono popolazioni, naturalmente in un posto
sperduto dell’Africa, che ritengono che il passato sia davanti a noi,
perché lo possiamo conoscere, mentre il futuro è alle nostra spalle,
perché non lo conosciamo. Mia madre più semplicemente diceva che si sa
dove si nasce ma non si sa dove si muore. Tutto questo per dire che la
nuova classe politica ( in realtà vecchissima come il cucco nelle sue
azioni e nelle sue trovate) ha un disprezzo totale, forse anche per
brutale ignoranza almeno in alcuni, della storia, anche di quella più
recente. Venendo alle cose successe in questi giorni, è possibile
liquidare Cofferati dicendogli semplicemente che denuncia brogli solo
perché non ha vinto? E’ possibile, più in grande, liquidare di fatto
la storia di un partito, il PCI, distruggendolo e cancellando di fatto
la parola ” sinistra” per allearsi con Berlusconi, che PDS, DS ,PD
avevano sempre combattuto ( sicuramente tutti i militanti e
simpatizzanti dell’allora partito della sinistra). Sappiamo, perché ce
l’ha detto un ineffabile ministro del Tesoro ai tempi trionfali di
Berlusconi e Lega al potere, che con la cultura non si mangia. Però la
cultura, cioè la ragione e l’intelligenza umana, hanno modo di
elaborare il passato, il presente e di immaginare un futuro meno
disumano, perché hanno gli strumenti per farlo. Non so se la sola
forza bruta dell’ autorefe- renzialismo, del disprezzo per gli avversari
appositamente creati, del “voi non contate un c…. perché io sono
io”, del preoccupante e ridicolo ” noi non facciamo prigionieri”
riuscirà alla lunga e per quanto tempo ad annebbiare le coscienze di
tanti italiani e a fare dimenticare i problemi reali in cui si dibatte
la stragrande maggioranza dei cittadini. Non credo che, dietro alla
miseria morale e alla arroganza di questa classe dirigente giovane
negli anni ma vecchia per cinismo e opportunismo, ci siano strumenti
validi per elaborare una realtà così complessa, vasta, difficile come
la nostra, che possa sfociare in una nuova speranza per la maggioranza
per la maggioranza delle persone.

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3 risposte a ore 20:43 DA DONATELLA D’IMPORZANO —-CONSIDERAZIONI SULLA MEMORIA // SULLA CLASSE POLITICA ” NUOVA”

  1. Chiara Salvini scrive:

    oggi viene chiaro anche a me che ho votato Renzi alle primarie//dei tre “avrebbe” avuto + stoffa // che il patto del Nazareno ha significato “la grazia” a Berlusconi! Non è arrivato dove è arrivato da solo// consenziente anche la minoranza e i vecchi–fosse pure passività–//li’ poi per tirarlo su c’erano in mille di sopra e di sotto! Che debba governare “apertamente” con Berlusconi dipende anche dal venir meno della minoranza a questo punto. Non era meglio osteggiarlo da subito?/ Adesso che fosse a capo dei 101 / dice Fassina! Bersani non l’ha mai denunciato–noi ce lo chiedevamo—Adesso viene fuori?—Voglio dire che è tutto l’insieme del PD che fa una figura di m—Sono curiosa delle elezioni in Grecia— Renzi, a quel poco che vedo in tv, ormai “personalmente” boccheggia–si è messo in un romanzo che non è il suo–Saranno sempre piu’ “altri” a tirare i fili…
    Avrete già saputo che la minoranza si sta impegnando con SEL e possibilmente M5 / per un candidato che, non so con quale grazia, hanno chiamato candidato NN (= non Nazareno/patto)–domani notte m5 promuove “la notte dell’onestà”—tutti onesti purché fuori dai giochi! Non voterei la Finocchiaro–per n motivi—se qualcuno vuol saperli—li dico!

  2. Donatella scrive:

    Senza sapere niente, se non quello che riportano i giornali e le tv, scommetto un centesimo che il nostro nuovo eccellentissimo Presidente sarà Amato. Sul ” Fatto” viene descritto minuziosamente il suo saldo attaccamento al potere ( come una patella), è pronto ad adeguarsi alle idee del potente di turno, è riuscito ad accumulare numerose pensioni e vitalizi senza incorrere mai in qualche reato ( lui dice che fa molta beneficenza, probabilmente a se stesso). Un Presidente così va bene sia a Renzi sia a Berlusconi. Sicuramente non farà colpi di testa, ma si accuccerà ai piedi del più forte, purché continui ad esserlo.

  3. Donatella scrive:

    La Finocchiaro è l’emblema del trasformismo. Ha subito capito l’aria che tirava e buona buona si è messa a lavorare insieme al noto odontotecnico- costituzionalista Calderoli, che, per sua stessa ammissione ( di Calderoli) aveva definito la legge elettorale cosiddetta “Porcellum”, da lui genialmente inventata pro-Berlusconi, una vera colossale porcata. La commissione Affari Costituzionali è una commissione per distruggere quella che un tempo veniva elogiata come la più bella Costituzione del mondo. Il cosiddetto Italicum, cioè la legge elettorale, è una copia anche peggiore di quella bocciata dalla Consulta. In questo marasma, dove il Parlamento sarebbe illegale perché eletto con legge illegale, gli “onorevoli”, invece di fare immediatamente una legge elettorale che cancelli i gravissimi errori di incostituzionalità del Porcellum e poi indire nuove elezioni, stanno per partorire una legge anche peggiore della precedente. Giunti a questo punto consiglierei i poveri porcelli di fare causa al Parlamento italiano per diffamazione ed indire uno sciopero nazionale di prosciutti e salami ( purtroppo è troppo tardi per cotechini e zamponi natalizi).

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