ore 11:40 ERIK SATIE –PROVIAMO A CONOSCERLO INSIEME—PARTO DA UN’OPERA QUALUNQUE…NON SAPENDO—…SE RESISTETE …. 8 min e qualcosa… // VI PREMIANO // “SENZA POTERLI FERMARE” / CON I NOTTURNI DI CHOPIN TUTTI –1 ora e mezza MA NON E’ QUESTO // NON C’E’ MODO DI CONOSCERE IL PIANISTA!

 

Erik Satie: Gnossienne No. 1, 2, 3

Erik Satie: Gnossienne No. 1, 2, 3
Pianist: Daniel Varsano
For Gnossienne No. 4 and 5, go to: http://www.youtube.com/watch?v=Lq7yGl…

 

 

ANNI DI COMPOSIZIONE :

1889–90 (N.1, 2, 3, 5), 1891 (N.4),

1897 (N.6) WIKI INGLESE //  quella italiana date sbagliate di grosso

 

https://www.youtube.com/watch?v=IUAF3abGY2M

 

 

….

 

entrò nel 1879 in conservatorio, ma i suoi professori lo screditarono presto, rimproverandogli lo scarso talento.

 

Nel 1890 traslocò al numero 6 di via Cortot a Montmartre, dove frequentò la clientela artistica del locale Le chat noir e conobbe Debussy.

Dal 1892 compose le sue prime composizioni musicali e, nel 1893, iniziò una relazione con la pittrice Suzanne Valadon. Il periodo più fecondo di Satie fu quello modernista, che inizia nel 1905 quando il compositore si trasferisce a Parigi e conosce il poeta Jean Cocteau con cui, insieme a Picasso, comporrà, scriverà e realizzerà il balletto d’ispirazione cubista Parade; Satie e Cocteau diventarono fra gli animatori principali del Gruppo dei Sei. Le composizioni di questo periodo sono definite da Satie stesso «musique de tapisserie» (“musica da tappezzeria”) e rappresentano una satira molto forte contro l’accademismo e la musica dotta (si ricorda che Satie era un noto pianista di cabaret) che culmina anche nei balletti, alcuni dei quali ebbero strascichi in tribunale dopo la prima.

 

La scrittura musicale di Satie era del tutto originale: in Parade, ad esempio, Satie usa suoni molto innovativi come sirene, macchine da scrivere e altri effetti sonori non tradizionalmente musicali; scrive brani difficilmente inquadrabili nei generi conosciuti come le celebri tre Gymnopédie e sette Gnossienne; sperimenta nuove forme del suono e inventa di fatto la tecnica del piano preparato inserendo per la prima volta degli oggetti nella cassa armonica dello strumento nell’opera Le Piège de Méduse; compone inoltre anche il brano più lungo della storia, Vexations, composto da trentacinque battute ripetute 840 volte per una durata totale di circa venti ore[1]

wikipedia

 

 

 

Autoritratto del 1924, per la rivista L’Ésprit Musical

Satie fu in vita un personaggio dalle pose originali e dai comportamenti bizzarri, spesso sottolineati dai cronisti del tempo. Visse in un appartamento chiamato da lui “l’Armadio”,

 

 

 

erik satie   (Honfleur, 17 maggio 1866 – Parigi, 1º luglio 1925), è stato un compositore e pianista francese.

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