ORE 18:36 DA DONATELLA D’IMPORZANO : UNA DENUNCIA // “VERYBELLO” FRANCESCHINI // —E ALTRO —-+++ PARMA/ I SUOI BENI CULTURALI “DECLASSATI” —

 

 

 

Il Ministro della cultura Franceschini, oltre al geniale titolo
“Verybello” per propagandare sul web le bellezze dell’Italia, spendendo sicuramente milioni per questa originale trovata, ha attuato pesantemente la spendig rewiew: concentra tre nuove direzioni generali
a Roma, che si aggiungono alle nove preesistenti; cancella la direzione di 37 biblioteche nazionali, soprintendenze di gallerie e beni archeologici da affidare ai capoluoghi di regione. Via metà personale, già ridotto all’osso negli ultimi dieci anni.

Lo Stato italiano dedica alla cultura l’1,1 per cento del PIL, metà della media europea, un terzo della Francia. Adesso il governo si affida ai ” 10 manager più bravi dei 5 continenti” ( annuncio di Renzi dalla cattedra
di Fazio TV).

Il bando è stato pubblicato a pagamento sull’Economist,
bibbia del liberismo contrario alla costituzione europea. Appello pubblicato sul sito del New York Times con la vanità provinciale del risplendere nelle vetrine bene illuminate. Grandi somme per pura pubblicità e fumo negli occhi, mentre città come Parma vengono
declassate con l’emarginazione  dei tesori che contengono: Galleria Nazionale ( Correggio, Parmigianino ( per il cui restauro sono stati negati i fondi) solo per citare i più famosi; palazzo-monumento dellaPilotta ( fine ‘500) che, assieme alla Galleria accoglie la biblioteca
Palatina: 700.000 volumi,6.000 manoscritti e uno dei fondi ebraici più importanti al mondo; Museo Bodoni, con la straordinaria collezione di materiali d’officina stampatrice e migliaia di volumi usciti dalla
celebre stamperia;Museo Archeologico, l’immenso Teatro Farnese ispirato al Palladio. Nessun fondo anche per il festival che avrebbe celebrato il bicentenario verdiano, declassato a” manifestazione locale”. Forse qualcosa di questo disprezzo per una città che racchiude tanta storia e tanta arte si può capire guardando le
presenze degli onorevoli : Parma si affida a due deputati e un senatore, tutti di primo mandato; Modena, sola tra le province italiane a mantenere sovrintendenza e autonomia, ha 9 parlamentari PD, 1 eurodeputato, più la devozione renziana di Bonaccini presidente della
Regione.

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