ore 22:47 IN SALA IL 16 APRILE—LA MADRE DI NANNI MORETTI CON MARGHRITA BUY- —LO STESSO NANNI MORETTI —E JOHN TURTURRO –+++ e poi +++

 

 

NOTA :  deve avere delle musiche belle!

 

trailer di “La madre” di Nanni Moretti– 2015

https://www.youtube.com/watch?v=z_zbBWWk0Js

 

 

ultimo ciak a piazza Bologna

https://www.youtube.com/watch?v=pQKYAqAYSH4

 

 

+ blob 60  per nanni  –con una frase …

 

https://www.youtube.com/watch?v=qO1whVYv9P0

 

è curioso, ma da mesi mi dico esattamente la stessa cosa: me ne voglio andare ecc. chiara:

fa piacere che un regista sensibile e sensitivo come Nanni Moretti dia voce alla “situazione emotiva” di tanti di noi che, come lui, stiamo qui. Ma non è neanche la situazione  politica in sé, è molto di più la politica delle relazioni…se ti provi ad uscire dallo sguardo del tuo cagnolino ..in direzione cosiddette umane..e poi l’età, i bilanci anche sereni pur sapendo…vorrei finìre la mia vita con “una cosa buona per me”—

 

 

La madre di Nanni Moretti. Svelato il nuovo film. Malgrado il tema, il tono della storia accosta momenti dolorosi ad altri surreali con una Margherita Buy nei panni di una regista assente e distratta. In sala il 16 aprile, (forse) andrà a Cannes con Sorrentino, Garrone e Allen
la Repubblica, venerdì 27 marzo 2015

«Ma perché continuo a ripetere le stesse cose da anni? Tutti pensano che io sia capace di capire quello che succede, di interpretare la realtà, ma io non capisco più niente». Nanni Moretti affida le sue riflessioni all’alter ego cinematografico, una regista interpretata daMargherita Buy, mentre consegna al pubblico le prime immagini – e il trailer – di Mia madre, il film in sala il 16 aprile. Un primissimo piano sullo sguardo smarrito della Buy, mentre è in corso una surreale conferenza stampa. Seduto accanto a lei John Turturro, nel ruolo di un buffo attore americano, che la loda di fronte ai giornalisti. Margherita – questo anche il nome del personaggio – attraversa una crisi personale. Si sta separando dal compagno attore, Vittorio, tra rimorsi e sollievi: «Tanto lo sappiamo che è così, abbiamo già deciso», gli dice in una scena, e lui, «no, non l’abbiamo deciso, tu l’hai deciso». Si aggiungono anche le turbolenze adolescenziali della figlia Livia (Beatrice Mancini). Anche il lavoro è in fase di stallo: lei sta girando un film in cui Turturro interpreta l’imprenditore di una fabbrica occupata in risposta a un duro piano di licenziamenti. Ma è distratta, assente: «Margherita fai qualcosa di nuovo, di diverso. Rompi almeno un tuo schema, uno su duecento», la sollecita il fratello maggiore Giovanni, recitato dallo stesso Moretti. Quando si scopre che la madre Ada, Giulia Lazzarini, è malata – le prime immagini la ritraggono in camicia da notte in mezzo al traffico, poi in ospedale – Giovanni decide di prendersi cura di lei licenziandosi dal posto di lavoro. «Capisco che sta attraversando un momento complicato ma, se vuole, l’azienda le può dare l’aspettativa», gli dice il datore di lavoro, «Non serve perché ho deciso, e non cambio idea», è la risposta.
Ancora il tema dell’elaborazione del lutto, dopo La stanza del figlio, e ancora un elemento biografico forte: la madre di Moretti, Agata Apicella (il cui cognome il regista ha regalato al suo personaggio in cinque film) che compariva all’inizio di Aprile, è morta nel 2010, a 89 anni. Malgrado il tema, il tono della storia, scritta dallo stesso Moretti con Valia SantellaFrancesco Piccolo, accosta momenti dolorosi ad altri surreali. Accanto alla crisi personale – ha dichiarato Moretti – «c’è la volontà di interrogarsi su una crisi sociale e culturale che coinvolge tutti». Prodotto da Sacher Film e Fandango, con Rai Cinema e i francesi di Le Pacte- Arte, Mia madre, si avvale delle musiche del compositore estone Arvo Pärt, brani di Philip Glass, Famous blue raincot di Leonrd Cohen, Baby’s coming back to medi Jarvis Cocker, e la canzone Bevete più latte di Mario Cantini e Nino Rota dell’episodio di Fellini Le tentazioni del dottor Antonio, con Peppino De Filippo in Boccaccio ’ 70.
Domani Nanni Moretti terrà una lezione al Bari Film Festival. A maggio Mia madre sarà probabilmente al Festival di Cannes, con Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e La giovinezza diPaolo Sorrentino e anche i film di Woody Allen e Gus Van Sant. 

Arianna Finos
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