ore 17:27 —un’intervista ( DA ASCOLTARE ) a Maurizio Landini della Fiom dell’Ansa.it fatta oggi alle ore 15 dalla manifestazione di Roma: ha il pregio per chi come noi non c’è—-fuori Donatella che c’è! — di sapere (un riassunto fatto da Landini) il comizio di oggi–almeno credo–

 

 

 

 

ANSA.it

Economia

 

Il segretario generale Fiom, Maurizio Landini © ANSA

 

 

Landini: ‘in piazza contro l’attacco ai diritti’ ASCOLTA

 

ore 15:00 di sabato 28 marzo –intervista all’ANSA

 

 

landinihttp://audioboom.com/boos/3029777-landini-in-piazza-contro-attacco-ai-diritti-e-precarieta

 


 

Leader Fiom su coalizione sociale: ‘Vogliamo unire ciò che è stato diviso’

 

 

Di Francesca Catà

28 marzo 2015 15:10

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‘Noi vogliamo davvero combattere la precarietà, riconquistare uno statuto dei diritti di tutti i lavoratori, dipendenti ed autonomi’: così il segretario della Fiom, Maurizio Landini, alla vigilia della manifestazione di oggi a Roma, spiega ad Ansa.it le ragioni della mobilitazione.

 

 

 

‘Vogliamo far ripartire gli investimenti, perchè senza investimenti pubblici e privati non si creano posti di lavoro. Vogliamo che si comincino a fare leggi e provvedimenti seri che tutelino i salari delle persone, che tutelino le pensioni, che riducano gli orari di lavoro per redistribuire il lavoro. Siamo in piazza – ha spiegato poi – per chiedere che venga radicalmente cambiata la riforma delle pensioni, conosciuta come riforma Fornero’.

 

‘Pensiamo – ha aggiunto Maurizio Landini – che bisogna introdurre anche in Italia un reddito minimo di cittadinanza per combattere davvero la precarietà e garantire davvero il diritto al lavoro e il diritto allo studio’.

 

In merito all’ipotesi di un referendum abrogativo del Jobs act, il segretario Fiom ha spiegato: ‘Questa non è solo una posizione della Fiom, questa è una proposta della Cgil, e noi lavoriamo in quella direzione, per mettere in piedi una proposta di un nuovo statuto dei diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori raccogliendo le firme per presentare questo disegno di legge. E abbiamo detto che per sostenere questo disegno di legge consulteremo tutti gli iscritti per arrivare anche a referendum abrogativi che cancellino il Jobs act e le leggi sbagliate fatte sul lavoro e la contrattazione in questi anni’. Si tratta, ha detto Landini, di ‘una discussione che verrà decisa a partire dai prossimi mesi’.

 

Sabato ci sarà il battesimo della coalizione sociale? ‘Sabato è innanzitutto una manifestazione che ha un programma sindacale. Le nostre manifestazioni sono aperte a tutti i soggetti, a tutte le persone: faremo parlare in piazza – ha spiegato Landini – studenti, partite Iva, insegnanti precari perchè il problema che abbiamo lanciato, ed è una proposta che facciamo, è un percorso che vogliamo aprire, è quello di unire tutto quello che è stato diviso. La parola coalizione vuole diremettere insieme, dare diritto a tutti quelli che per vivere devono lavorare, o ai giovani precari o ai giovani disoccupati, di unirsi per cambiare le politiche di questo governo. Questa politica sta dividendo, sta contrapponendo, non rappresenta gli interessi della parte più debole del Paese. E la coalizione sociale è una proposta che vuole offrire un terreno di unificazione a tutti i soggetti sociali che oggi non sono rappresentati’.

 

Il fatto che il segretario della Cgil Susanna Camusso sarà in piazza è importante? ‘Assolutamente sì’, risponde Landini, che aggiunge: ‘Da quello che so non c’è solo il segretario Camusso, c’è la Cgil, ci sono anche le altre categorie. Dal palco daremo la parola sia un insegnante precario che a uno studente, così come daremo la parola anche a un rappresentante dei lavoratori delle banche, perchè in questa fase siamo ad un attacco ai contratti nazionali di lavoro, si vuole – spiega ancora il leader Fiom – cancellare l’esistenza stessa dei contratti nazionali quando siamo in una fase in cui non solo c’è poco lavoro ma in questi anni c’è stato un abbassamento dei salari, delle pensioni, e del valore stesso del lavoro. E allo stesso tempo la novità è che noi vogliamo dare voce anche a chi si batte per estendere le tutele’.

 

 

piazza Esedra, il nome antico, mi pare che dal ’60 per le Olimpiadi è stato modificato in Piazza della Repubblica

 

 

L’ARRIVO E’ IN  PIAZZA DEL POPOLO:

 

 

 

 

 

PIAZZA DEL POPOLO VISTA DAL PINCIO—

 

 

1718 –Gaspar Van Wittel

 

 

 

questa è sempre piazza del popolo, ma vorrei dire–a quell’uno che non lo sa—che questo è già —più o meno—la famosa Villa Borghese

 

Siamo venuti, Mario ed io, anni fa ad una manifestazione in difesa della libertà di stampa, che era proprio in questa piazza, anche se, subito asfissiati, abbiamo desistito dall’entrare. E’ lì che abbiamo visto che c’era Villa Borghese.

 

 

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    «Piazza del Popolo e il cuore dell’anomalia italiana» 

    di Pietro Spataro | 5 ottobre 2009
    “La manifestazione di Roma è stata una forte iniziativa di contrasto. Ecco, io penso che la democrazia sarebbe più forte se tutta l’opposizione avesse una più decisa capacità di contrastare la deriva della destra». Franco Cassano, sociologo e docente all’Università di Bari, parla della libertà di stampa, analizza la crisi del berlusconismo e non fa sconti al centrosinistra. Professore, cominciamo dalla manifestazione di Roma: che ne pensa?…

 

 

 

 

 


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