oggi è una domenica bella che inizia con questa bella poesia di FEDERICO GARCIA LORCA —“Es verdad —e’ vero–“

 

 

federico garcia lorca

 

“Che cosa ti duole, figliolo?” sembrava domandargli la luna.

“Mi duole la terra, la terra e gli uomini, la carne e l’anima umana,

la mia e quella degli altri, che sono una cosa sola con me”


Vicente Aleixandre (Nobel per la Letteratura nel 1977) opera : ” Federico “

 

federico garcia lorca nasce in Andalusia nel 1898 e muore nel 1936 –a 38 anni –   assassinato dai fascisti  spagnoli. Ricordo che la guerra civile spagnola inizia proprio nel ’36 e finisce nel ’39 .  Federico aveva tutto: era comunista e gay, come sapete.

 

La poesia che pubblichiamo appartiene ad una raccolta del 1919—appartiene alle sue prime poesie dei vent’anni…

 

 

ES VERDAD

 

¡Ay qué trabajo me cuesta

quererte como te quiero!

 

Por tu amor me duele el aire,

el corazón

y el sombrero.

 

¿Quién me compraría a mí

este cintillo que tengo

y esta tristeza de hilo

blanco, para hacer pañuelos?

 

¡Ay qué trabajo me cuesta

quererte como te quiero!

 

 

 

§

 

E’  VERO

 

Ah, che fatica mi costa

amarti come ti amo!

 

Per il tuo amore mi duole l’aria,

il cuore

e il cappello.

 

Chi mi comprerà

questo cordone che ho

e questa tristezza di filo

bianco, per far fazzoletti?

 

Ah, che fatica mi costa

amarti come ti amo!

 

 

 

PUBLISHED IN: FEDERICO GARCIA LORCA X SOGNI D’AUTORE X ON SETTEMBRE 4, 2012 AT 07:04 COMMENTS (4)

 

 

Voglio solo comunicarmi un minuscolo colore /dell’animo / di questo poeta verso la fine della sua vita, pur non sapendolo:

 

 

 

una delle sue ultime poesie, dalla data di pubblicazione (1934—è ucciso due anni dopo),

 

El Llanto  (Il pianto)  di cui pubblico la prima quartina:


He cerrado mi balcón
porque no quiero oír el llanto
pero por detrás de los grises muros
no se oye otra cosa que el llanto.

 

Ho chiuso il mio balcone

perché non voglio sentire il pianto

però dietro i muri grigi

non si sente altro che pianto–

 

 

due versi dopo dirà:

 

mil violines caben en la palma de mi mano.

 

mille violini stanno nel palmo della mia mano.

 

 

 

Lee todo en: Casida del llanto – Poemas de Federico García Lorca http://www.poemas-del-alma.com/casida-del-llanto.htm#ixzz3VlF9K37F

 

 

 

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1 risposta a oggi è una domenica bella che inizia con questa bella poesia di FEDERICO GARCIA LORCA —“Es verdad —e’ vero–“

  1. Donatella scrive:

    Federico Garcia Lorca, grande,intenso, colorato, profumato, delicato , violento amore della nostra giovinezza!

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