NASCE NEL ’58 a Roma mi pare
Silvia Ronchey, scrittrice e studiosa di storia, insegna Civiltà bizantina all’Università di Siena. Collabora al quotidiano «La Stampa». Tra i suoi numerosi libri ricordiamo L’aristocrazia bizantina (Palermo 1999, seconda ed.), scritto in collaborazione con il grande bizantinista Alexander Kazhdan e L’enigma di Piero. L’ultimo bizantino e la crociata fantasma nella rivelazione di un grande quadro (Rizzoli 2006). Presso Einaudi ha pubblicato Lo Stato bizantino (2002) e Il romanzo di Costantinopoli. Guida letteraria alla Roma d’Oriente(2010); ha inoltre curato, con Tommaso Braccini, l’edizione italiana de Il mondo bizantino II. L’Impero bizantino (641-1204) e Il mondo bizantino III. Bisanzio e i suoi vicini (1204-1453) e, con Paolo Cesaretti, Storia di Barlaam e Ioasaf. La Vita bizantina del Buddha (Einaudi 2012).
Emanuel Carrère sara’ stato incantato di quanto scrive di lui ” la scrittrice e studiosa di storia ” Silvia Ronchey: ” (a memoria)…Il Regno è piaciuto a molti non solo perchè ha una scrittura simpatica, a volte spiritosa e a volte anche intelligente...”–
Inoltre, di mio, chiara, c’è così bisogno di far tanto arrancare il lettore con mille citazioni, autori ecc.? MI sembra un sistema non di convincere la gente a leggere, ma di intimorirla —e mi scuserà la bella–anche selvaggiamente. Oggi, certamente, un complimento!
Mi sembra che abbia studiato così bene i Bizantini da diventarlo lei stessa.