“non ci sono ricette per fare la rivoluzione”
VANGUARDIAS ARTÍSTICAS Y CULTURA POPULAR Nestor Garcia Canclini –http://www.magicasruinas.com.ar/reducciones/vanguardias-artisticas-politica-cultural-07.htm
El acceso de la Unidad Popular al gobierno de Chile fue acompañado y celebrado por murales pintados en las calles, sea por artistas anónimos, sea por grupos especiales como las Brigadas Ramona Parra (fondata da un artista che dal ’74 sta in Italia–
*Eduardo Mono Carrasco, nome clandestino e provvisorio di Héctor Roberto Carrasco (Santiago del Cile, 1954). Grafico, muralista, promotore culturale, scrittore, fondatore del gruppo muralista cileno Brigada Ramona Parra.
Vive e lavora in Italia dal 1974, anno in cui è arrivato dal suo Paese come rifugiato politico, dopo il colpo di stato militare di Augusto Pinochet.
Ha lavorato anche vicino a Milano a Cinisello Balsamo : a chi interessasse:
comune di cinisello —CENTRO DOCUMENTAZIONE STORICA
http://www.comune.cinisello-balsamo.mi.it/spip.php?article15915
Mural de la Brigada Ramona Parra.
sophiea from België – saqueando nuestra histora
al mio partito
Mi hai dato la fraternità verso colui che non conosco.
Mi hai unito la forza di tutti coloro che vivono.
Mi hai ridato la patria come in una nascita.
Mi hai dato la libertà che non ha il solitario.
Mi insegnasti ad accendere la bontà come il fuoco.
Mi desti la rettitudine che necessita all’albero.
Mi insegnasti a vedere l’unità e la differenza fra gli uomini.
Mi mostrasti come il dolore di un essere è morto nella vittoria di tutti.
Mi insegnasti a dormire nei letti duri dei miei fratelli.
Mi facesti costruire sopra la realtà come sopra una rupe.
Mi facesti nemico del malvagio e barriera al frenetico.
Mi hai fatto vedere la chiarezza del mondo e la possibilità di allegria.
Mi hai reso indistruttibile perché con te non finisco in me stesso.
Allende con il leader cubano Fidel Castro e altri
Biblioteca del Congreso Nacional
Fotografía de Carlos Altamirano, junto a Fidel Castro, Salvador Allende y Luis Corvalán.
Ho visto tantissime volte il murale perché è davanti alla biblioteca del Comune, ma non l’ho mai accostato alla tragedia cilena, anche se c’è riprodotta la bandiera del Cile. Da oggi lo guarderò diversamente.
Bella, per niente retorica la poesia di Neruda, che parla di qualcosa così distante da noi, purtroppo ( o forse meglio così, perché la realtà cambia in continuazione e ci saranno altre forme di lotta e di organizzazione, più umane).