PROFUGHI NEI BALCANI : NON ABBIAMO IMPARATO NIENTE DALLA STORIA.
I profughi marciano con la morte addosso anche da vivi, anche quando gridano e si ribellano bussando alla nostra porta, sfondando i muri fisici e mentali che vorrebbero dividere noi da loro. I profughi arrivano già morti, soffocati sull’autostrada delle vacanze nel cassone di un camion che appare un barcone affondato nel cuore dell’Europa, leggermente inclinato verso il guardrail come un relitto arenato in mare.
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