21:28 UN TEMPO SI CREDEVA CHE —A DIFFERENZA DI ALTRI ORGANI DEL CORPO — LE CELLULE DEL CERVELLO CHE MORIVANO–NON SI RIFACESSERO PIU’ …PER CUI IN ETA’ AVANZATA …INVECE, E IL CIELO SIA RINGRAZIATO, NON E’ AFFATTO COSI’!

 

 

[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2015/09/Alan-Parsons-Project-Eye-In-The-Sky.mp3|titles=Alan Parsons Project – Eye In The Sky]

 

 

” Ogni giorno nel cervello adulto nascono migliaia di nuove cellule nervose. Ma se non sono adeguatamente stimolate da compiti di apprendimento impegnativi, muoiono entro un paio di settimane. ” (Le scienze, 2009)

 

Così è già detto tutto: queste cellule bambine diventano stabilili e vanno a ricostituire ” il buco ” di quelle perse, se viviamo, per così dire, in uno stato di attesa del nuovo–quanto più si può almeno—che però significa “lavoro”, ossia “una spesa di energia”. Qualunque nuovo introduciamo nella nostra mente e nella nostra vita, significa che l’assetto precedente deve rimodellarsi in funzione di esso: per esempio, quando acquisite un nuovo marito o compagno, dovete modificare la casa tutta fino alle lenzuola, gli strofinacci e la carta igienica, non solo per accoglierlo “secondo i suoi gusti”, ma perché altrimenti siete voi che non reggete la situazione.  Infatti, il problema n.1 è proprio la nostra modifica.

La mente non è una pietra—a meno che uno abbia talmente rifiutato il nuovo per il panico che gli arrecava…per ritenere intollerabile doversi “adattare”…che…

Può essere elastica —anche in età avanzata –ma oltre al codice genetico, bisogna vedere quante corse il nostro cervello ha fatto e quanto fiato ha acquisito.

 

 

Vi presento un libro che, se lo trovate piacevole, è già un bene, ma devo anche avvisarvi che per passare ” dal piacere di assistere un  altro mentre produce”, a produrre noi stessi quanto si sta apprendendo, e non solo, ossia il passaggio dalla teoria alla pratica è sempre faticosissimo e quasi impossibile –non è vero! –se non avete un obbiettivo cui tenete a qualunque costo, ed insieme è meglio essere anche spinti da una situazione che non tollerate più. Potrebbe essere anche una situazione psichica.

 

(EN)« An aged man is but a paltry thing. A tattered coat upon a stick, unless soul claps its hands and sing, and louder sing for every tatter in its mortal dress. » (IT)« L’anziano non è che un relitto umano, un abito a brandelli appeso ad un bastone, a meno che l’anima non batta le mani e canti e canti sempre più forte, per ogni brandello del suo abito mortale. »
(William Butler Yeats, The Collected Poems of W.B.Yeats, MacMillan Publ., New York 1933[2])

 

citato nel libro della Montalcini (vedi sotto)

 

L’asso nella manica a brandelli

Copertina anteriore
Baldini & Castoldi, 01 gen 1998 – 150 pagine

 

« È destino di tutti gli organismi viventi che appartengono al regno vegetale o animale, di andare incontro nell’ultima tappa della vita ad una progressiva decadenza, preludio del cessare di ogni attività vitale. »
(L’asso nella manica a brandelli)

 

La neurobiologia dimostra che il cervello non invecchia mai: se è vero che il numero delle sue cellule diminuisce col passare degli anni, è al contempo vero che esse aumentano la propria capacità di ramificarsi grazie alla plasticità neurale, ovvero alla proprietà innata di quelle cellule residue di compensare la diminuzione numerica con un aumento di altre ramificazioni e l’utilizzo di circuiti neurali alternativi. Il cervello, quindi, difende le sue risorse, ne crea di nuove, a patto però che si conduca una vita mentalmente ricca di stimoli. Ed è proprio questa straordinaria vitalità cerebrale a costituire “l’asso nella manica” di una vecchiaia “a brandelli”, che così, giorno dopo giorno, può essere affrontata come una partita sempre nuova, con le carte vincenti ancora tutte da giocare. (wiki, Rita Levi…)

 

Alla trattazione scientifica condotta con rigorosa semplicità e competenza didattica, e a conferma dei risultati della scienza, la studiosa analizza i casi di 5 illustri personaggi del passato, attivissimi nei loro anni più maturi: Galileo GalileiMichelangelo BuonarrotiDavid Ben GurionBertrand RusselPablo Picasso; a riprova che anche in età avanzata si può continuare a produrre. (wiki)

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