di Valerio Magrelli
[Oggi inauguriamo Gesti sportivi, una nuova rubrica di «Le parole e le cose». Abbiamo chiesto ad alcuni scrittori di commentare il gesto di un atleta in uno sport qualsiasi. L’unica contrainte è che il gesto sia archiviato su Youtube, cioè che il pezzo contenga il video in cui si mostra ciò che lo scrivente ha commentato o sta per commentare. Non ci sono altre regole: si può scrivere quello che si vuole, come si vuole, per la lunghezza che si vuole; il gesto può essere un gol, un canestro, un punto, ma anche un movimento, una finta, un’esultanza, una postura – o, come in questo caso, un gesto clamorosamente antisportivo].
La proposta di «Le parole e le cose» mi ha fatto subito piombare all’interno di quell’enciclopedia sportiva che ognuno di noi porta con sé. Colpi di tacco, grandi volé tennistiche, veroniche dei sommi matador e così via. Eppure, ignorando tanti tesori visivi, mi sono arrestato davanti una notizia “audio” che mi ha lasciato letteralmente sbalordito.
Il fatto, anzi il fattaccio è avvenuto ad agosto, durante l’incontro fra Nick Kyrgios e Stan Wawrinka, al secondo turno del “1000” di Montreal. Siamo nel primo game del secondo set. Il ventenne di Camberra sta servendo in vantaggio per 40-0, ma sembra nervoso: infatti, dopo avere sprecato un set-point, ha appena perso il tie-break del primo parziale per 10 punti a 8. Il tutto, mentre l’avversario si è lamentato per la fretta con cui si sposta tra un punto e l’altro. E’ così che all’improvviso, mentre il cameraman lo inquadra, l’australiano esclama: “Comunque mi dispiace dirti che Kokkinakis è andato a letto con la tua ragazza”. Wawrinka non sente, e il match prosegue regolarmente fino a metà del terzo set, quando lo svizzero si ritira per un problema alla schiena.
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