22:41 ::: «Per animare la nostra attività di governo, non dobbiamo aver paura dei nostri valori nè di fare una politica grande. Bisogna aver timore solo di una politica piccola, schiacciata dai giochi di potere e dagli interessi personali» PIETRO INGRAO

 

 

[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2015/09/Ramin-Bahrani-suona-Bach_-Concerto-in-fa-minore.mp3|titles=Ramin Bahrani suona Bach_ Concerto in fa minore]

 

 

 

 

Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.

Bertolt Brecht

 

 

 

 

 

 

http://www.pietroingrao.it/

 

 

Inclinarsi. Discendere

fuggenti dalle povere determinazioni

del rito, gli scarni

recinti,

usare

del fragile sfioro della materia

 

a distillare

l’unicità leggera dei timbri,

 

/dalla raccolta di Pietro Ingrao :

 

 

 

 

 

 

«La politica è il luogo ideale dove si difendono gli umili e gli oppressi». Una sofferenza, la loro, che «confesso di sentire penosamente, perchè pesa a me. Mi dà fastidio, mi fa star male. In questo senso – spiega Ingrao – la politica non è un agire per gli altri ma un agire per me»  (” Volevo la luna “)

 

 

 

 

«Per animare la nostra attività di governo, non dobbiamo aver paura dei nostri valori nè di fare una politica grande. Bisogna aver timore solo di una politica piccola, schiacciata dai giochi di potere e dagli interessi personali»  (” Volevo la luna “- se non sbaglio, ch.)

 

 

 

 

 

Pietro Ingrao (Lenola30 marzo 1915 – Roma27 settembre 2015[1]) è stato un politicogiornalistapartigianoitaliano. Storico esponente dell’ala sinistra del Partito Comunista Italiano, fu direttore dell’Unità dal 1947 al 1957 e parlamentare alla Camera dei deputati ininterrottamente tra il 1950 e il 1992. Dell’assemblea di Montecitorio divenne anche presidente dal 1976 al 1979….

Dal ’93 ..è stato un indipendente vicino al Partito della Rifondazione Comunista dal 1996[7], organizzazione alla quale aderirà formalmente solo il 3 marzo 2005[8]. Ancora alle elezioni europee del 2009 invitava a votare la Lista Anticapitalista[9], ma nel marzo 2010 dichiarava di votare perEmma Bonino alla presidenza del Lazio e per Sinistra Ecologia Libertà[10]. In vista delle elezioni politiche del 2013, confermò il suo voto per Sinistra Ecologia Libertà, di cui ebbe a dichiarare: è l’unica forza unitaria della sinistra che può ambire a governare il paese ed essere protagonista di un cambiamento reale[11]. Ha affermato di votare Sinistra Ecologia Libertà anche perché a favore dei matrimoni gay.[12]

 

…ecca la domanda: «Che faccio?». Dal rischio di diventare nulla, di disperdere tutte le cose in cui credevo, sono arrivato ad una conclusione che un po’ si avvicina alle cose che Alex diceva su Nairobi. Solo un po’, perché lui stava già dentro l’inferno, io stavo sotto una dittatura feroce ma non sapevo cosa sarebbe successo. Tuttavia l’immagine era quella di un mondo che andava contro tutto quello che avevo dentro, quello in cui credevo e che segnava una vita (perché poi questa guerra, in qualche modo, tante cose ha segnato). Mi ricordo che dopo questi giorni di riflessione, tutta interiore, conclusi «Non ci sto! Non ci posso stare»…

tratto da :

Pietro ingrao / Padre Zanotelli :  ” NON CI STO “—Editore Manni

 

 



 

Un?autobiografia discussa con Nicola Tranfaglia

 

 

 

 

 

ecco qui il ragazzino che—come Machiavelli — vuole ” Le cose impossibili “–

anni cinquanta–(immagine tratta dal sito www.claudiocaprara.it)

 

 


non vi pare bello che ci stia parlando proprio adesso qui sotto nel suo sito!


BENVENUTI NEL SITO DI PIETRO INGRAO
Cara lettrice, caro lettore,
internet non è un mezzo consueto, per chi è nato nel 1915; ma è il mezzo di comunicazione del presente, e ho pensato di usarlo. Sono un figlio dell’ultimo secolo dello scorso millennio: quel Novecento che ha prodotto gli orrori della bomba atomica e dello sterminio di massa, ma anche le speranze e le lotte di liberazione di milioni di esseri umani. Scriveva Bertolt Brecht:
“Nelle città venni al tempo del disordine,
quando la fame regnava.
Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,
e mi ribellai insieme a loro.”
 

Il mondo è cambiato, ma il tempo delle rivolte non è sopito: rinasce ogni giorno sotto nuove forme. Decidi tu quanto lasciarti interrogare dalle rivolte e dalle passioni del mio tempo, quanto vorrai accantonare, quanto portare con te nel futuro.

 

Buona esplorazione


per il compleanno numero 100 di pietro visita la pagina facebook   

sotto : se schiacciate “interventi politici” –vedete una foto fantastica : c’è un ragazzino alto che parla al microfono, irriconoscibile, e al suo fianco Palmiro Togliatti

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1 risposta a 22:41 ::: «Per animare la nostra attività di governo, non dobbiamo aver paura dei nostri valori nè di fare una politica grande. Bisogna aver timore solo di una politica piccola, schiacciata dai giochi di potere e dagli interessi personali» PIETRO INGRAO

  1. Donatella scrive:

    Nel deserto attuale della politica guardare a chi l’ha intesa e praticata come un’attività nobile per se stessi e per gli altri è forse l’unico modo per non fuggire da essa con disprezzo ma continuare a pensare e a sperare che la parte migliore dell’uomo alla fine prevalga.

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