goffredo fofi e il maestro irriverente::: PAOLO POLI|!

 

Cultura-Domenica Teatro e danza

Paolo Poli, maestro del teatro libero e irriverente

 

 

 

Scompare con Paolo Poli uno dei grandi nomi dello spettacolo italiano, non noto e non celebrato in vita quanto avrebbe meritato, la cui bravura e la cui importanza (anche nella storia del costume) andranno considerate oltre il non piccolo numero dei suoi ammiratori. Autore attore regista dei propri spettacoli, mai smanioso di successo, si fece conoscere nel vivace mondo del cabaret e dei teatrini degli anni sessanta, dalla sua Firenze a Milano e a Roma, recuperando un repertorio di canzonette degli anni del fascismo che, debitamente straniate e smontate dal di dentro, rivelate nella loro stupidità, erano in realtà delle letture critiche delle mitologie piccolo–borghesi, così come i suoi testi teatrali (memorabile la sua Rita da Cascia, ma anche la sua personale versione di un fumettone, La nemica, che aveva fatto piangere migliaia di italiani ed era ancora rappresentata con successo strappando lacrime e applausi negli anni del secondo dopoguerra) ne aggredivano le retoriche mammiste e nazionaliste. I suoi riferimenti erano chiari: la rivista, i fini dicitori, gli umoristi alla Novello, e il teatro, che fece in tempo ad ammirare, dell’ultima compagnia di grandi guitti di tradizione ottocentesca, la D’Origlia-Palmi amatissima anche da Carmelo Bene. Erano gli anni d’oro del teatro di rivista, quando ne nacque anche una…

 

 

se vuoi, segue nel link:

 

 

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-03-25/teatro-lutto-e-scomparso-paolo-poli-212435.shtml?rlabs=1

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