ANSA.IT –DOMENICA 27 MARZO, ORE 21,30 —STRAGE A LAHORE IN PAKISTAN: 69 MORTI, 300 FERITI, RIVENDICATO DA AL QUEDA PAKISTANA–

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  • Pakistan: kamikaze fa strage a Lahore in parco giochi tra cristiani che celebrano Pasqua: almeno 69 morti, maggior parte donne e bambini

Pakistan: kamikaze fa strage a Lahore in parco giochi tra cristiani che celebrano Pasqua: almeno 69 morti, maggior parte donne e bambini

300 i feriti. Testimoni, una carneficina

Almeno 69 persone, in stragrande maggioranza donne e bambini della minoranza cristiana, sono state uccise in serata in un attacco suicida in un parco pubblico di Lahore, nel Pakistan centrale, gremito di famiglie che celebravano la Pasqua. L’esplosione, di forte entita’, e’ avvenuta vicino a un ingresso del Gulshan-i-Iqbal Park situato nell’area di Iqbal Town, un popolare ritrovo domenicale e particolarmente affollato oggi in occasione della festivita’ cristiana. Il kamikaze si e’ fatto esplodere vicino a delle altalene in mezzo alla folla. E’ stata una carneficina con oltre 300 feriti, rivendicata dai talebani del gruppo Jamatul Ahrar. Secondo quanto riferito all’ANSA da Xavier P. William, responsabile dell’ong Life for All Pakistan che si occupa di diritti delle minoranze religiose, almeno 51 vittime e 157 feriti appartengono alla comunita’ cristiana. I sopravvissuti hanno detto di aver visto i corpi smembrati dalla deflagrazione riversi in pozze di sangue. Per trasportare i numerosi feriti negli ospedali sono stati usati i taxi e gli autoriscio’ che erano parcheggiato all’uscita del parco. Il governo di Islamabad ha dispiegato alcuni reparti dell’ esercito per facilitare le operazioni di soccorso. La polizia ha confermato la presenza di un kamikaze e anche l’uso di sfere metalliche nell’esplosivo per aumentare l’effetto letale. Al momento della strage c’era una grande folla nel parco a tal punto che le vie di accesso erano intasate dal traffico. E’ emerso che non c’era alcun servizio d’ordine a protezione dei numerosi ingressi del parco pubblico che e’ uno dei piu’ grandi di Lahore. Il massacro e’ stato duramente condannato da India, Stati Uniti e anche dall’Italia. ‘Il pensiero corre alle piccole vittime pachistane di #Lahore e alla Pasqua insanguinata dalla follia kamikaze #prayforlahore’ ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi. Anche la premio Nobel per la pace Malala Yousafzai ha stigmatizzato la strage sempre su Twitter. ‘Sono sconvolta da un crimine insensato – ha scritto la giovane – che ha colpito gente innocente’. Il 15 marzo dello scorso anno due kamikaze sempre del Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP) Jamat-ul-Ahrar, si erano fatti esplodere all’ingresso di due chiese di Lahore vicine fra loro, la cattolica St.John’s Church e la cristiana Christ Church causando 17 morti

Talebani Jamatul Ahrar rivendicano strage a Lahore – La rivendicazione da parte del movimento Janaatul Ahrar, scissosi dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), è avvenuta attraverso telefonate del suo portavoce, Ihsanullah Ihsan, a vari giornalisti pachistani. In essa Ihsan ha affermato che “obiettivo dell’attentatore suicida è stata la comunità cristiana nella roccaforte della Lega musulmana pachistana-Nawaz (PML-N) al governo”. Si deve ricordare che Lahore è la città natale del premier Nawaz Sharif e di suo fratello, il governatore del Punjab, Shahbaz Sharif. “Come il papa ha affermato questa mattina – prosegue il portavoce della Santa Sede – nonostante il permanere di queste manifestazioni orribili di odio, il Signore crocifisso per noi e risorto continui a darci il coraggio e la speranza necessari per costruire strade di compassione, di solidarietà con i sofferenti, di dialogo, di giustizia, di riconciliazione e di pace”. Papa Francesco dovrebbe parlare del tragico attentato in Pakistan domani, al Regina Coeli, in Piazza San Pietro

Pakistan: S.Sede; papa prega, strage orribile – “La strage orribile di decine di innocenti nel parco di Lahore getta un’ombra di tristezza e di angoscia sulla festa di Pasqua. Ancora una volta l’odio omicida infierisce vilmente sulle persone più indifese”. Lo dichiara padre Federico Lombardi, sull’attentato in Pakistan. “Insieme al Papa – che è stato informato – preghiamo per le vittime, siamo vicini ai feriti, alle famiglie colpite, al loro immenso dolore, ai membri delle minoranze cristiane ancora una volta colpite dalla violenza fanatica, all’intero popolo pachistano ferito”.

 

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