DA DONATELLA D’IMPORZANO UNA POESIA : ” HO TRADITO DEI FRATELLI ” — QUI LA NOSTRA DO E’ BELLA E ARRABBIATISSIMA! —QUESTA MATTINA ALLE 6,30!

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Creature

Ho tradito dei fratelli,
ombre azzurre
dell’alba e della sera,
sereno caos
alla mia gioiosa tavola:
ogni chicco di riso
un ingordo atto d’amore,
un’attesa paziente e infinita,
una fiducia intelligente
negli esseri umani,
mai ricambiata:
Quanto aspettano da noi gli animali
il diritto di stare al mondo!
Deserto assolato sul mio balcone.
Gli stizziti vicini
non attentano più
alle fragili ali
che intrecciavano risse e amori
alle mie finestre.
Le cornacchie gracchiano da lontano,
i cani sono irosamente zittiti
da umani immeritevoli
dell’illimitata bestiale offerta di amicizia.

 

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(FOTO GALLITO)

 

 

Roberto Beduschi compartió la publicación de Mario Rossi.

  PESTATE TUTTI SUL CONDOMINIO, PURGATELO, ESPELLETELO, IL CONDOMINIO FA MALE PIU’ DEL PETROLIO, E’ UN VELENO CHE NEANCHE LENTAMENTE VI UCCIDE!

 

 

 

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CI RACCONTA:  ” In questi giorni ho dovuto abbandonare i miei piccioni. Mettevo un po’ di riso sul davanzale alla sera e poi il mattino dopo, quando mi alzavo, se l’erano già mangiato. Si sa che i piccioni, come tutti gli esseri viventi, fanno la cacca; qualcuna andava a finire sui balconi sottostanti, dall’alto mi hanno buttato anche della candeggina e mi hanno fatto riportare che, se non avessi smesso nella mia vergognosa pratica, mi avrebbero denunciato al Comune, che anni fa aveva fatto un’ordinanza contro chi dà da mangiare ai piccioni ( il testo me lo avevano già messo da tempo in casella). E’ vero che i piccioni sporcano, ma nessuno si lamenta per lo smog che ci entra nei polmoni, nessuno si indigna per i giovani che sono a spasso oppure che paghiamo dei ticket esagerati per la salute. Da noi c’è anche chi, appena vede dei rom o presunti tali, telefona ai vigili perché li mandi via, non importa dove. Insomma, i miei piccioni mi rallegravano, osservavo il loro modo di comportarsi, ormai li conoscevo quasi uno per uno. La cosa grave è che, al posto dei piccioni, ci potrebbero stare benissimo i rom, gli ebrei, i musulmani, i poveri, i cani e i gatti che non hanno padrone e tutti quelli che sono gli ultimi della fila. Ma è tutto normale, salviamo i nostri valori (?????), soprattutto coltiviamo l’ignoranza che è sempre premiata da tutte le autorità e da tutti i bravi sudditi. ”

 

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GUARDATE COME SI BACIANO BENE LORO…UN TENERISSIMO ABBRACCIO AL VOLTO CHE MI PARE ANCHE UNA PRESA DI POSSESSO: QUI C’E’ MIO,
SIGNORI! LEI IL BRACCIO ALLA SCHIENA ALLA VITA; OGGI LA MODA PUBBLICA E’ SCENDERE UN PO’ PIU’ IN GIU’ : ” GLIELO SUGGERIAMO ?” io la lascerei cosi’ tenera…

 

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chagall, 1925

 

Piccione vola dal Giappone
fino a Ottawa, in Canada

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L’uccello ha percorso oltre 8.000 chilometri: forse si è perso

Altra ipotesi è che sia rimasto coinvolto in una tempesta sul Pacifico

 

Ottawa (Canada) – Un piccione giapponese ha volato per 8.000 km sopra l’oceano Pacifico fino al Canada dove è stato trovato e portato in un centro per la cura degli animali. Ora i ricercatori canadesi vogliono studiare il volatile e capire come sia riuscito a percorrere una distanza così vasta. I piccioni al massimo riescono a volare per 650 km.

Secondo le prime ipotesi il volatile, di proprietà di un giapponese che non ha voluto farlo rimpatriare in aereo perché troppo costoso, è partito dal Giappone e poi si è perso lungo il tragitto o si è trovato in mezzo ad una tempesta. E’ probabile che durante il suo lungo volo si sia riposato di tanto in tanto a bordo di navi cargo.

 

 

http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2013/06/25/909614-animali-piccione-uccello-giappone-canada-chilometri.shtml

 

 

AIDA SIA PER IL PICCIONE CHE DEVE TORNARE IN GIAPPONE…E PER DONATELLA SUL CONDOMINIO ::: TUTTI E DUE, TORNATE VINCITOR!

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5 risposte a DA DONATELLA D’IMPORZANO UNA POESIA : ” HO TRADITO DEI FRATELLI ” — QUI LA NOSTRA DO E’ BELLA E ARRABBIATISSIMA! —QUESTA MATTINA ALLE 6,30!

  1. Chiara Salvini scrive:

    Donatella ci sta abituando ad una varietà …varia del suo mondo interiore, una voce sua che rimane celata nel quotidiano. Un tempo cantava, cantavano anche insieme con Mariella per es.—ma solo una volta l’ho vista, dopo una cena in tanti, cantare da sola ad un uomo che l’ha guardata tutto il tempo incantato e questo incantesimo rendeva il suo volto tenerissimo. Quella sera era proprio brilla—lo misuro da una scena ad un povero ragazzo tutt’altro che povero—per dire che forse sì, ci vogliono litri e litri di droga per riuscire a farla uscire ” disinibita e controllata “. E’ successo una volta a casa nostra: Mario ed io siamo rimasti appesi alla sua faccia, espressione lingua ecc. per piu’ di un’ora, in cui lei, come fosse su un palco (questa volta era il Porto, una bottiglia, sempre per la misura), ci ha dato una presentazione smagliante di se stessa, QUALE PERSONA ECCEZIONALE! in seguito, non è più uscita così potente-prepotente-sicura e bella, anche se noi istintivamente l’abbiamo tributata quasi con adorazione e sicuro incanto. n rinforzo potentissimo! Mi interessa parlarne perché in genere le donne italiane –me compresa –non mi sono mai piaciute, ” tipo armadio”, mi dicevo, a cominciare dalle prime presentatrice televisive e la ragione–scoperta in seguito – è una terribile inibizione ad esporre se stesse anche intellettualmente…saltando le connessioni. Non so trovare altra ragione che la costante e massiccia presenza della sede della Chiesa cattolica nel nostro territorio, la chiesa cattolica di 70 anni fa, ma dovete pensare che non è lei in persona, magari la suorina…oppure una prof. comunista che, qualcosa aveva assorbito dalla scuola, anche se non dalla famiglia, per cui mi parlava di una libertà giustizia uguaglianza ma tanto irrigidita; molto più tardi è capitato con gli psicoterapeuti sia in Brasile che in Italia…c’erano sempre delle frasi di troppo che bloccavano.
    Concludo che Donatella ad un’inibizione nota può usare un antidoto noto e piacente. Noi, che antidoto abbiamo?

  2. vincenzo samà scrive:

    Quasi sempre mi sento a disagio, mi pare di essere un disadattato guardandomi intorno. Poi arrivano le immagini della memoria, arriva nitido il profilo di Donatella e di altre persone che ho incontrato durante la mia lunga giovinezza e allora tutto riacquista un senso, tutto mi appare più bello.

    • Chiara Salvini scrive:

      Tu giri e continui a fare esperienze del mondo e delle persone–specie donne che ti suscitano una particolare curiosità – quasi come una trottola della nostra infanzia (se mi permetti di dirlo con molta gentilezza): chi non sarebbe spaesato ?Anche Ulisse fu parecchio spaesato e spesse volte in crisi.Pensa solo quando era pronto al matrimonio con Nausica-
      Memo male che nelle “tue vecchie ciabatte “, ogni tanti ti ci
      ” ingambari “, come si dice qui in dialetto,con Donatella e altri, che ti offrono memorie –ma meglio, ti ridestano come attuale il sentimento delle tue radici e di quel mondo cui appartenevi e, in fondo appartieni, anche se inventi un’altra Google! C’è una nostra antica identità che ci fa di supporto, anche se non la vediamo, e ancor più, ci fa tenere i piedi ben forti sulla nostra terra.
      Dobbiamo secondo noi,costruircela bene ed esserne grati perché è solo a queste condizioni possiamo volare senza mai perderci…proprio come Ulisse.

  3. roberto scrive:

    avevo saltato questo pezzo o ancora non c’ero, chi lo sa?
    Vi lascio parlare tra di voi: donatella coi piccioni e tu con lei e tutti noi.
    Potresti aver ragione su tutto ma io, credo, ragazze disinibite e sicure di sè (per quanto si possa essere “sicuri si sè” senza essere imbecilli) ne ho conosciute, allora come ora. Poche, si, poche e ,ovviamente, segnate a dito.
    p.s. Donatella rischia di farmi amare i piccioni…

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