MARINA GORI-APPELLI AMNESTY—CHIEDIAMO GIUSTIZIA PER BERTA CACERES (CàCERES)—–UCCISA SEI MESI FA IN HONDURAS (NESSUN COLPEVOLE) MENTRE DIFENDEVA I DIRITTI ALLA TERRA DEL SUO POPOLO…

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AMERICA CENTRALE CREDO SIA TUTTO QUELLO CHE STA TRA IL MESSICO E IL VENEZUELA LA COLOMBIA L’ECUADOR CHE SAREBBERO L’AMERICA MERIDIONALE, GIUSTO? SI PUO’ CORREGGERE E SI DEVE!

AMNESTY–MARINA GORI : CI PARLANO DELL’HONDURAS E DEL GUATEMALA—sotto, si può firmare l’appello di Amnesty

Mappa di: Honduras

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Amnesty.it

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Giustizia per Berta Cáceres

A sei mesi dall’omicidio di Berta Cáceres, non abbiamo ancora alcun colpevole. Continuano invece gli attacchi agli ambientalisti in tutta l’America Latina. E’ ora di dire basta!

APPELLI.AMNESTY.IT

Il clamore e l’indignazione suscitata dall’assassinio di Berta Cáceres, leader del popolo indigeno Lenca, non ha fermato la scia di violenza contro gli attivisti delle popolazioni indigene e contadine dell’Honduras: sei mesi dopo il suo omicidio, almeno altri due difensori sono stati uccisi e altri quattro aggrediti.

In Honduras, attivisti e difensori dei diritti si sono schierati al fianco del COPINH, il Consiglio civico delle organizzazioni indigene e popolari honduregne, per lottare contro la costruzione della più grande centrale elettrica nazionale. I lavori, affidati a imprese private, rischiano di privare queste popolazioni dell’accesso pubblico all’acqua, fondamentale per la loro economia e sussistenza.

Chiedi giustizia per Berta, firma l’appello.

 

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GIUSTIZIA PER BERTA CACERES

Leggi il testo dell’appello

Le lotte di Berta al fianco della popolazione Lenca

Berta Cáceres si batteva da anni per difendere i diritti della sua comunità e per proteggere le terre ancestrali del suo Paese dalla deforestazione e dallo sfruttamento. Grazie alla sua determinazione e all’amore per la sua terra, Berta era riuscita ad opporsi alla realizzazione delcomplesso idroelettrico Agua Zarca, previsto sul Rio Gualcarque, nell’Honduras Nord-occidentale. La diga avrebbe devastato l’ecosistema e compromesso l’esistenza della comunità di Rio Blanco. Circa seicento famiglie che vivono nella foresta pluviale d’alta quota compresa fra i dipartimenti di Santa Barbara e Intibucà, dipendono infatti dal Rio Gualcarque per l’approvvigionamento di acqua. Lo sfruttamento del fiume, considerato sacro dalla popolazione locale, era stato autorizzato contravvenendo alla Convenzione del 1989 sul diritto all’autodeterminazione dei popoli indigeni.

Le persecuzioni continuano

Dal giorno dell’omicidio di Berta Caceres, Amnesty International ha documentato una serie di minacce e abusi contro coloro che cercano di ottenere giustizia per lei o che riferiscono di azioni compiute dalle potenti compagnie contro le comunità indigene o i contadini locali. Sei mesi dopo il suo omicidio, almeno altri due difensori sono stati uccisi e altri quattro aggrediti.

Il 2 maggio 2016, l’ufficio del Procuratore generale honduregno ha arrestato quattro uomini coinvolti nell’omicidio di Berta e ha riferito che i sospetti avevano legami con la Desa, l’azienda costruttrice della diga di Agua Zarca, e con l’esercito. La mancanza di trasparenza, compreso il fatto che la famiglia è stata tenuta sistematicamente all’oscuro per quanto riguarda gli sviluppi, e il rifiuto di mettere in discussione alti funzionari, sta compromettendo l’indagine: un chiaro segnale che i difensori dei diritti umani possono essere uccisi e che nulla sarà fatto per proteggerli.

Fatti e cifre

Dei 185 omicidi di difensori dei diritti umani che lavorano sulle questioni relative alla terra, al territorio e all’ambiente registrati dall’organizzazione Global Witness nel 2015, 122 hanno avuto luogo in America Latina: 8 in Honduras e 10 in Guatemala.

Più della metà della popolazione di Honduras e Guatemala vive sotto la soglia di povertà(meno di US $ 1 al giorno): 62,8% in Honduras e 59,3% in Guatemala (fonte: Banca Mondiale). La maggior parte di coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà sono indigeni o agricoltorile cui vite dipendono dall’accesso alla terra e alle altre risorse naturali.

Nel 2013 nessuno è stato dichiarato responsabile per l’80 per cento degli omicidi in Honduras (fonte: Commissione interamericana per i diritti umani). La maggior parte degli omicidi in Guatemala rimane impunita.

L’Honduras ha uno dei più alti tassi di omicidio del mondo: oltre 58,5 ogni 100.000 abitanti nel 2015 (fonte: Nazioni Unite). Il tasso di omicidi in Guatemala era di 30 ogni 100.000 abitanti nel 2015 (fonte: Nazioni Unite).

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