MARIO MARTUCCI, DARIO ACCURSIO LIOTTA —SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE E IL GOVERNO RENZI

IL MERITO DEL REFERENDUM COME L’ARABA FENICE

MI sono stufato della furbizia dialettica . di chi gioca a rimpiattino con le questioni di merito sollevate dalla proposta di riforma approvata dal parlamento.Quando si parla del merito concretamente si risponde con possibili degenerazioni future, ma quando si parla del futuro si risponde che è’inutile perché ,prima di ogni altra cosa,bisogna abbattere il governo Renzi e ……poi tutto andrà meglio e….ci si metterà d’accordo Così il merito è diventato come ” l’Araba Fenice che vi sia ciascun lo dice,dove sia nessun lo sa”

 

 

Dario Accurso Liotta

 

Dario Accurso Liotta

Caro Mario Martucci se parliamo di merito… Questo lo scrive un avvocato (compagno dei nostri tempi)…. “Nel merito alcune obiezioni e non slogan: 1) la nuova composizione del Senato e il drastico ridimensionamento dei suoi componenti (da 310 a 100) rende oggettivamente predominante la Camera (630) e conseguentemente più facile per il partito che ha la maggioranza al suo interno (340) decidere il nome del presidente dato che dal 7° scrutinio in avanti è sufficiente raggiungere una maggioranza di 220 voti; 2) sulla clausola di supremazia che consente alla Camera di legiferare in materia di competenze regionali il vero problema è che se c’è o meno “l’interesse nazionale” lo stabilisce il Governo di volta in volta senza alcun controllo nè delle Camere nè tanto meno delle Regioni; 3) si sono individuati almeno 10 procedimenti legislativi che coinvolgono Camera e Senato nel ddl Boschi. Ciò da un punto di vista oggettivo complica la produzione legislativa e inevitabilmente aumenta il rischio dei conflitti di attribuzione tra Camera e Senato, senza contare che su tutte la materie indicate dal 2°comma dell’art. 70 riformato, si deve mantenere il bicameralismo perfetto (quindi Camera e Senato con pari poteri). Nel caso in cui una legge riguardi materie rientranti nell’ambito del bicameralismo perfetto e altre materie destinate ai nuovi procedimenti legislativi monocamerali, dovrà necessariamente essere sdoppiata per evitare conflitti di attirbuzione. Idem nel rapporto Stato-Regioni: nella Costituzione attuale le materie soggette a competenza concorrente venivano suddivise tra Stato e Regione in base al binomio legislazione di principio (di compoetenza dello Stato) legislazione di dettaglio (Regioni). Nel nuovo DDL il binomio diventa “principi generali/comuni”. Non mi pare proprio che questo nuovo criterio di ripartizione eviti conflitti di attibuzione tra Stato e Regioni; 4) elezione separata dei giudici????? Non capisco; 5) su un piano costituzionale muta il rapporto Governo/Parlamento, perchè quest’ultimo nel DDL Boschi viene indebolito nei numeri e nelle funzioni, come conseguenza dell’indebolimento del Senato (da 310 a 100 senatori) e della rappresentatività dei nuovi senatori, i quali mantengono il doppio mandato (e quindi non potranno svolgere adeguatamente e sistematicamente entrambi i ruoli) e soprattutto non hanno vincolo di mandato (non sono vicolati alla rappresentanza degli enti che li hanno eletti). Ergo un Senato, ridotto drasticamente nei numeri e composto da soggetti privi di reale rappresentatività, comporta un ndebolimento dell’istituzione Parlamento, che comunque resta bicamerale anche se con una camera azzoppata. Quando si mette mano alla Costituzione e si modificano le istituzioni al suo vertice non si possono non considerare tutti gli equilibri che ovviamente dipendono anche dalla rispettiva composizione.

 

Dario Accurso Liotta

Dario Accurso Liotta

Per quanto riguarda il futuro una mia personale considerazione: Un amico mi ha scritto che io ho troppa acredine quando contrappongo le ragioni del NO a quelle del SI…
Può darsi, ma se c’è acredine da dove arriva ?
Dalla costatazione che il maggior partito progressista, o che doveva essere tale, del paese sta portando a compimento la “ratifica” su un nuovo testo costituzionale, della degenerazione politica e democratica di questo paese.
Attraverso un’ operazione di trasformismo politico con pochi precedenti altrettanto significativi nella storia di questo paese.In nome della rottamazione del vecchio per il nuovo…
Ma cosa sta facendo Renzi per rottamare il vecchio ?Toglie diritti ai lavoratori, rendendo tutti più precari…
Dal ’94 ci provava Berlusconi, non mi sembra il “nuovo che avanza” ma tornare all’800…
Finanzia una sistema bancario decotto, il maggior investimento in termini assoluti di questo governo, cosa che dall’80 ad oggi è stato fatto, non in queste proporzioni, ma da quasi tutti i governi… Dove il “nuovo” ?
Introduce elementi di privatizzazione ulteriori ai servizi, in primo luogo sanità e scuola… Come durante l’Italia Albertina… Dov’è il nuovo ?
E’ a capo di un governo “eletto” da una maggioranza parlamentare che era stata votata per altro programma e altre coalizioni… Attraverso una operazione di “trasformismo” politico comparabile a quella che fece indignare Salvemini all’inizio del secolo scorso… Dov’è il nuovo ?
Governa attraverso un accordo con Verdini e Alfano che non mi sembrano dei volti nuovi della politca… Quindi rottamiamo D’Alema e la Bindi ma ci teniamo Verdini ?
Per ultimo sta dando vita ad una riforma Costituzionale (mi vergogno a chiamarla così) che non elimina il bicameralismo, semplicemente fa del senato non una camera di eletti dai cittadini ma di nominati dai partiti… Aumenta il potere dell’esecutivo e diminuisce l’autonomia legislativa del parlamento e della magistratura ….
In effetti qui c’è del nuovo ma nel senso che, pur avendo scelto le destre questa direzione da almeno 20anni… E’ lui segretario del PD che la sta portando a termine.
Forse è vero ho dell’acredine ma questo trasformismo mi indigna e ancor di più l’adesione acritica, forse opportunistica al “renzismo di governo”, di tutti quei quadri quei militanti fino ad ieri bersaniani o semplicemente amici del centro sinistra fino a ieri riformisti, che hanno confuso il cambiamento “ora e comunque” con il riformismo stesso…
Casomai perchè tronfi per essere riusciti a diventare consiglieri comunali o segretari del circolo PD del paese…
Basta così poco per non voler vedere ?
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