TORINO, LA STREET ART DI VIVERE—QUARTIERE BARRIERA DI MILANO, MILLO HA VINTO IL CONCORSO PER CAMBIARE ALCUNE FACCIATE BIANCHE E HA ULTIMATO IL SUO LAVORO NEL 2015

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Torino, così il writer Millo cambia volto alle case di Barriera

 

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NOTA DEL BLOG:::

« Barrierante non è una etichetta, è un tatuaggio che ti porti sulla pelle per tutta la vita[1] »
(Alessandro Perissinotto, Le colpe dei padri)

Barriera di Milano (Bariera ‘d Milan in piemontese), spesso chiamato semplicemente Barriera, è un antico quartiere di Torino appartenente alla Circoscrizione 6, situato a circa 4 km nord dal centro cittadino. È sorto come borgo proletario ed operaio.
I suoi confini sono:

Antico agglomerato di case e botteghe di Torino, Barriera nasce ufficialmente soltanto nel 1853, con la prima cinta daziaria. Eretta con lo scopo di garantire ilcontrollo doganale sulle merci in entrata, separava le campagne dall’accesso nord, che proseguiva fino al ponte sul fiume Dora (quartiere Aurora). Il quartiere prende il nome da uno dei varchi che consentivano l’ingresso in città: questi varchi, detti barriere, assicuravano il pagamento del dazio, e fra tutti la barriera più nota a nord era quella di piazza Crispi, lungo l’allora strada Reale d’Italia (oggi Corso Vercelli), e chiamata – appunto – di Milano, giacché dava verso il noto capoluogo lombardo.

 

Episodi di micro-criminalità hanno reso il quartiere meno sicuro e vivibile, anche se nel passato la zona era diventata tristemente famosa a livello nazionale perché vi abitavano alcuni dei componenti della banda Cavallero, resasi protagonista di rapine ed altri gravi episodi di criminalità negli anni sessanta.

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1 risposta a TORINO, LA STREET ART DI VIVERE—QUARTIERE BARRIERA DI MILANO, MILLO HA VINTO IL CONCORSO PER CAMBIARE ALCUNE FACCIATE BIANCHE E HA ULTIMATO IL SUO LAVORO NEL 2015

  1. Carine scrive:

    Penso che questi grandi murales illuminino un poco la tristezza delle periferie. Il bello offre delle consolazioni all’animo, come tutti abbiamo provato.

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