JULES FEIFFER, UN GIGANTE, NASCE NEL BRONX, NEW YORK, NEL 1929 –QUALCHE VIGNETTA DA ” IL COMPLESSO FACILE “

 

 

 

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jules feiffer nasce nel Bronx (N.Y.) nel ’29 e ha 93 anni!

 

JULES FEIFFER, UN GIGANTE, NASCE NEL BRONX, NEW YORK, NEL 1929 –QUALCHE VIGNETTA DA ” IL COMPLESSO FACILE “, | Nel delirio non ero mai sola

 

 

 tutte le vignette  che seguono sono tratte da : ” Il complesso facile “, pubblicato in Italia da Bompiani nel ’62, l’originale intitolato ” Sick sick sick ” è del 1958.

 

 

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Bompiani, 1962

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Passionella e altre storie

 

 

 

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4 risposte a JULES FEIFFER, UN GIGANTE, NASCE NEL BRONX, NEW YORK, NEL 1929 –QUALCHE VIGNETTA DA ” IL COMPLESSO FACILE “

  1. Carine scrive:

    Sono bellissime. Mi sembra una forma di umorismo eterno.

    “Lo Stato contro Fritz Bauer”, film tedesco del 2015. Si basa sulla biografia di questo alto magistrato che, nella Germania della ricostruzione, in piena guerra fredda, dà la caccia alle SS nascoste nei gangli vitali del nuovo Stato Federale governato dal centro moderato del Cancelliere Adenauer. L’ambiente della magistratura, del governo e della politica, è pieno di persone che vogliono soltanto dimenticare il proprio e l’altrui passato nazista. Il film ha l’andamento di un triller: Bauer ( che ha lottato contro il nazismo nascente nella repubblica di Weimar per poi autoesiliarsi), tornato in Germania dopo la sconfitta del nazismo, in qualità di procuratore riesce a driblare le spie dei servizi, sa da un informatore sicuro che l’ex- SS responsabile dello sterminio di milioni di ebrei Heikman si trova sotto falso nome in Argentina. I servizi voggliono fargli credere che si trovi in Kuwait e Bauer sta al gioco. Si rivolge al Mossad perché sa bene che in Germania nessuno dei potenti vuole che Heikman testimoni in un processo pubblico rivelando i complici degli assassinii di massa. Preso Heikman dal Mossad, il processo non si può tenere in Germania ( Israele ha bisogno di comprare armi dagli USA per difendersi dai suoi nemici arabi e gli USA, in piena guerra fredda, non vogliono assolutamente che sia indebolito il governo tedesco filoamericano).Bauer, che ha visto il suo più stretto collaboratore cadere nella rete preparatagli dai servizi segreti, continuerà a lavorare per scovare ex-nazisti. La sua ultima fatica lo porta a individuare tutto l’organigramma del campo di Auschwitz. Vedendo il film viene da pensare all’Italia, che non ha mai fatto i conti veramente col suo passato fascista . Anzi, le posizioni apicali dello Stato sono rimaste uguali e ancora ne risentiamo, con gli occhi della ragione fasciati dalla vergognosa formuletta autoassolutrice ” italiani brava gente”. Il maggior numero di ebrei e di oppositori al fascismo è stato denunciato da italiani, come del resto è successo nella vicina Francia (le migliaia di ebrei e di oppositori rinchiusi per giorni nel Velodromo di Parigi senza acqua né viveri, in attesa di essere deportati in Germania, era stata denunciata da cittadini francesi). Solo da qualche anno sta venendo fuori un po’ di verità, ma i tanti responsabili e corresponsabili se la sono cavata alla grande.

  2. Carine scrive:

    Mare nostro, mare mostro.
    Si chiudono gli occhi
    degli annegati.
    Rimangono chiusi gli occhi
    dei vivi.
    Una bara liquida
    copre per sempre
    l’oscenità dei morti.
    E’ morta l’umanità
    ma aspettiamo invano
    sulla riva
    una parola di perdono.

  3. Carine scrive:

    Per il film biografico tedesco “Lo Stato contro Fritz Bauer”, 2015, il regista è Lars Kraume, gli attori principali Rudiger Klink e Burghart Klaussner.

  4. Carine scrive:

    Mediterraneo

    Mare

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