IL SOLE 24 DEL 15 AGOSTO:::Qe, tedeschi si appellano a Corte europea contro Bce // UN ATTACCO ALLA POLITICA ESPANSIONISTA DI DRAGHI

IL SOLE 24 ORE—15 AGOSTO 2017

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LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE DI KARLSRUHE

Qe, tedeschi si appellano a Corte europea contro Bce

(Reuters)
(Reuters)

La Corte Costituzionale tedesca di Karlsruhe ha deciso oggi di chiedere alla Corte di giustizia europea di pronunciarsi sulla legittimità del programma di quantitative easing, lanciato nel 2015 dalla Bce per sostenere l’inflazione nella zona euro. I giudici di Karlsruhe ritengono che vi siano importanti ragioni per ritenere che l’acquisto di titoli di Stato violi la proibizione di finanziare direttamente gli Stati, superando i limiti del mandato della Bce, secondo le contestazioni presentate da vari ricorrenti.

La Commissione europea «è convinta che la Bce stia attuando sulle basi e nei limiti dei Trattati, con l’acquisto di bond di stato sul mercato secondario, nell’ambito delle proprie operazioni di politica monetaria» e «interverrà in questo senso nel procedimento», ha fatto subito sapere la portavoce della Commissione europea per gli Affari economici e finanziari Annika Breidthardt.

Alla Corte costituzionale di Karlsruhe erano stati presentati tre distinti ricorsi a maggio, settembre e ottobre 2015. Il secondo, in particolare, era stato promosso da Bernd Lucke, il professore universitario di economia che ha fondato Alternative für Deutschland, il partito euroscettico rimasto fuori dal Bundestag per un soffio (4,7%) alle elezioni del 2013. Il partito si era però spaccato e Lucke ne è uscito fondando Alfa, acronimo di Allianz für Fortschritt und Aufbruch (Alleanza per il progresso e la rinascita).

«Le cause sono dirette contro il programma di acquisto di titoli della Bce e mettono nel mirino Parlamento e governo tedeschi per non essere riusciti a fermarlo» aveva dichiarato il portavoce di Karlsruhe, Michael Allmendinger.

Un altro ricorrente è l’ex parlamentare Peter Gauweiler, bavarese della Csu ed euroscettico, già tra i promotori del ricorso contro il programma di acquisti Omt (Outright Monetary Transactions) del 2012. «Con la sua eufemistica politica di Quantitative easing, la Bce sta cercando di provocare fiammate inflazionistiche, stampando una quantità enorme di moneta» aveva detto Gauweiler. «Questo è un programma di politica economica che serve alle banche dalle quali la Bce compra prestiti problematici. Si sta trasformando nella bad bank d’Europa».

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