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Laura Boldrini, Presidente della Camera dei deputati: ….. ” Ong le domande dimenticate “….
16:54 – NEMONEMO – SOCIETÀ
“””… < […] Ma non è doveroso chiedersi che fine fanno coloro che tornano in Libia ? Perché non si prende atto delle denunce delle organizzazioni internazionali come l’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati e l’ Organizzazione Internazionale delle Migrazioni che concordemente parlano di centri di detenzione, non di accoglienza, e delle condizioni terribili di angherie e violenze alle quali sono sottoposti soprattutto donne e bambini ? La nostra linea di condotta -della civile Europa- non può essere il vecchio adagio “occhio non vede, cuore non duole”. È proprio per questo che l’ azione delle Ong risulta a molti insopportabile. Perché ci ricorda quel dato tragico che le polemiche strumentali di queste settimane hanno rimosso: che nel Mediterraneo si continua a morire. Dall’ inizio dell’ anno 2600 persone, al ritmo terribile di quasi dodici vittime al giorno. Questo è il problema, non chi cerca di ridurne i costi umani. E allora dobbiamo ‘accoglierli tutti’ ? La risposta è no. Continuo a pensare che il flusso dei migranti vada gestito dall’ Italia e -lo ripeto- da un’Europa che deve riuscire a farsi carico delle proprie responsabilità. Una gestione che non può essere basata sull’indebolimento del soccorso in mare. Chi ha diritto alla protezione internazionale deve essere accolto e inserito in un percorso strutturato di integrazione, fatto di diritti e di doveri. Chi non ha diritto deve essere rimpatriato, in base alle leggi vigenti. Ma di fronte a chi rischia di annegare nel Mediterraneo, il primo dovere è tendere la mano e salvare vite, senza preoccuparsi del passaporto di chi sta affogando >. …”””
da La Lettera , la Repubblica di Sabato 12 Agosto 2017
Sono pienamente d’accordo con la Boldrini.Ormai, nell’opinione comune, salvare i naufraghi vuol dire commettere un reato.
……….. e non rende elettoralmente.