VANITY FAIR ::: SEYRAN ATES, NOTIZIE SULL’IMAN SEYRAN ATES E SU ALTRE DONNE CHE COMBATTONO SULLO STESSO FRONTE // SOTTO UN ARTICOLO SUL CORRIERE (GIUGNO 2017)

VANITY FAIR, 19 GIUGNO 2017 (PER ORA, E’ L’UNICO ARTICOLO TROVATO IN ITALIANO)

https://www.vanityfair.it/news/storie-news/2017/06/19/seyran-ates-moschea-berlino

 

 

Seyran Ates: «La mia moschea aperta a tutti». Ad eccezione delle donne velate-

ALESSIA ARCOLACI

L’avvocatessa turca Seyran Ates ha fondato a Berlino la prima moschea «liberale», aperta a tutti. Vietato l’ingresso alla donne velate

 

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2 risposte a VANITY FAIR ::: SEYRAN ATES, NOTIZIE SULL’IMAN SEYRAN ATES E SU ALTRE DONNE CHE COMBATTONO SULLO STESSO FRONTE // SOTTO UN ARTICOLO SUL CORRIERE (GIUGNO 2017)

  1. Donatella scrive:

    A proposito di combattere per la verità ( nell’articolo precedente si parla di donne musulmane coraggiose che smentiscono i pregiudizi che si sono accumulati sulla religione da loro professata), segnalo un libro,”Cristiani perseguitati e persecutori”, di Franco Cardini, Salerno Editrice, 2011. Il libro è la storia del Cristianesimo dalle sue origini al riconoscimento di religione di Stato. Il messaggio che Cardini esplicita nell’epilogo è questo: ricercare la verità storica, sapendo che la storia è scritta dai vincitori. A questo proposito riprende una frase di Giovanni Paolo II, che negli ultimi tempi del suo pontificato invitò i cattolici ad una” purificazione della memoria”, un’esortazione che venne fraintesa e sbrigativamente definita come una ” richiesta di scuse” da parte della Chiesa al resto del mondo. “… si preferì fingere d’ignorare la sfida che in tal modo il capo della Chiesa cattolica lanciava obiettivamente ai cristiani ortodossi e riformati, agli ebrei, ai musulmani, ai membri di qualunque altra confessione o religione, agli agnostici e agli atei…La risposta alla sfida del pontefice fu in generale- con qualche sensibile e lodevole eccezione-, da parte dei cattolici come degli altri, una miserabile, lacunosa e un po’ ridicola ennesima enumerazione, con relative polemiche e recriminazioni, delle colpe classiche della Chiesa cattolica… Ma da troppe parti, in buona o cattiva fede, tutti questi veri o supposti crimini vennero una volta di più considerati degli incidenti di percorso, dei momenti in cui il Vangelo era stato ignorato o tradito… La verità storica è più complessa. Essa impone anzitutto di riconoscere il semplice e limpido dato di fatto che il Vangelo non solo non è stato attuato nel cristianesimo, ma che questo non si esaurisce affatto in quello”. pag.157-158 op.cit.

  2. roberto rododendro scrive:

    Donatella, a parer mio non viene smentito nulla. Semplicemente stanno nascendo gruppi coraggiosi di iman uomini e soprattutto donne che sfidano ( questo mi pare il termine giusto) una storia fatta di radicati pregiudizi nè più nè meno di quanto è successo e ancora succede ( perchè siamo lontani) con la religione cattolica. A quando le donne sacerdote? Ad esempio….
    Purtroppo, che la storia la scrivano i vincitori è sempre stato vero; tant’è che bisogna scavare nei cunicoli della storia per rintracciare parziali verità.

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