Bei monti della sera azzurro è il mio passato.
Alfonso Gatto
da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/aforismi/ricordi/frase-1739?f=a:33>
Gatto, Alfonso. – Poeta italiano (Salerno 1909 – Grosseto 1976); praticò da giovane diversi mestieri; collaboratore di giornali e riviste, nel 1938–39, fu, con V. Pratolini, redattore di Campo di Marte, quindicinale fiorentino di “azione letteraria e artistica”, a tendenza ermetica. Esordì con una raccolta di liriche, Isola (1932), cui fece seguire: Morto ai paesi(1937), Poesie (1939, nuova ed. 1941), Il sigaro di fuoco, poesie per ragazzi (1945), Il capo sulla neve (1949), Nuove poesie (1950), La forza degli occhi (1954), Osteria flegrea (1962), La storia delle vittime (poesie degli anni della Resistenza, 1966), Rime di viaggio per la terra dipinta (poesie relative a una propria raccolta di tempere, 1969), Poesie d’amore (1973). Nella sua poesia ha dapprima cercato, con risultati incerti, e poi trovato, con esiti sempre più felici, la maniera di accordare l’essenzialità della parola con la sua modulazione canora, le arditezze analogiche di un ermetismo spinto alle estreme rarefazioni con gli echi o le nostalgie della melica settecentesca, di canzonette e ariette alla S. Di Giacomo: conforme alle esigenze del suo gusto, portato a un realismo quasi popolaresco, e insieme alla trasposizione baroccheggiante della realtà in arcane prospettive della memoria. Ha scritto anche La sposa bambina (1943, nuova ed. 1963), prose fra narrative e liriche, e Carlomagno nella grotta. Ques tioni meridionali (1962). È morto in seguito a incidente automobilistico.
( TRECCANI ENCICLOPEDIA::: http://www.treccani.it/enciclopedia/alfonso-gatto/ )
OGNI UOMO E’ STATO UN BAMBINO
Ogni uomo è stato un bambino –
pensate – un bel bambino.
Ora ha i baffi, la barba,
il naso rosso, si sgarba
per nulla…Ed era grazioso
ridente arioso
come una nube nel cielo turchino.
Ogni uomo è stato un monello –
pensate – un libero uccello
tra alberi case colori.
Ora è solo un signore
fra tanti signori,
e non vola,
non bigia la scuola.
Sa tutto e si consola
con una vecchia parola:
“Io sono”.
Chi è? Ditelo voi,
bambini ignari
Che camminate
con un sol piede sui binari,
che scrivete: “abbasso tutti gli uomini brutti”
col gesso e col carbone
sul muro del cantone.
Ditelo voi, bambini. Egli è…
“…un gallo chioccio che fa coccodè!”
DA: ” IL VAPORETTO “, POESIE PER BAMBINI
L’antologia, presentata come “poesie fiabe rime ballate per i bambini d’ogni età”, viene definita da Gianfranco Contini “una delle migliori estensioni della poetica moderna alla letteratura per l’infanzia eseguita da un poeta vero” (DA IL LINK SOTTO)
http://www.lietocolle.com/cms/img_old/il_vaporetto_gatto.pdf
Che bella poesia e che bravo il poeta Gatto (che ha vissuto molto tempo a Bologna )
Belle, allegre, profonde e divertenti queste poesie.