REPUBBLICA 23 OTTOBRE 2017 ::: NORVEGIA::: QUATTRO DONNE AI VERTICI DEL GOVERNO!

 

REPUBBLICA 23 OTTOBRE 2017

http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/23/news/norvegia_quattro_donne_ai_vertici_del_governo_gender_equality_paesi_scandinavi-179081850/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S1.6-T1

 

 

Norvegia, quattro donne ai vertici del governo

Norvegia, quattro donne ai vertici del governo
Da sinistra: la premier Erna Solberg, la ministra degli Affari europei Marit Berger, il ministro della Difesa Frank Bakke-Jensen e il ministro degli Esteri Ine Eriksen Soreide (reuters)

Premier, ministra degli Esteri, ministra delle Finanze e ministra Affari europei: per la prima volta nel Paese scandinavo i quattro dicasteri più importanti non sono guidati da uomini. La svolta dopo le elezioni vinte di misura dai conservatori il mese scorso

di ANDREA TARQUINI

IN SCANDINAVIA la gender equality, si sa, è una priorità presa sul serio, a ogni livello della vita pubblica. E da forze politiche di ogni colore. Adesso è la Norvegia a dare l’esempio: per la prima volta i quattro dicasteri piú importanti del governo da poco rieletto di stretta misura (centrodestra conservatore alleato con le neodestre come junior partner) sono tutti affidati a donne. Alla premier conservatrice, Erna Solberg, si affiancano infatti agli Esteri Ine Eriksen Soreide, alle Finanze Siv Jensen, e agli Affari europei Marit Berger Rosland.

Ine Eriksen Soreide è la prima donna a guidare la diplomazia del paese scandinavo, e a 41 anni sostituisce il signor Borge Brende, il quale passa alla guida del World economic forum. Arriva una donna, appunto Marit Berger Rosland, al posto di un uomo, cioè Frank Bakke-Jensen, anche a guidare il delicato, impegnativo posto di ministra responsabile per i rapporti con l´Unione europea. Bakke-Jensen passa alla Difesa. “Non siamo il primo Paese del mondo ad avere i quattro ruoli principali nel governo in mano a donne, peró abbiamo scritto una pagina nella storia del nostro Paese”, ha commentato la premier Erna Solberg annunciando il rimpasto governativo.

Al potere dal novembre 2013, le destre hanno vinto di misura le recenti elezioni parlamentari tenutesi l´11 settembre scorso. Da tempo, la percentuale di donne in politica è alta in Norvegia come negli altri Paesi scandinavi: già nel 1986, con i laburisti al governo, le ministre erano otto su un totale di diciotto membri dell´esecutivo titolari di dicasteri.

Sempre secondo Erna Solberg, gli unici altri Paesi del mondo che hanno avuto governi con donne in tutti i posti ritenuti posti-chiave sono Filippine, Liberia, Svizzera. La Norvegia è membro della Nato ma non dell´Unione europea da cui decise anni addietro di restare fuori con un referendum popolare. Gode tuttavia di un rapporto privilegiato con la Ue, sia dal punto di vista commerciale che quanto alle frontiere aperte: se atterri a Oslo non ti viene controllato il passaporto.

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