UN 45 GIRI DI ORNELLA VANONI DEL 1971 ::: L’APPUNTAMENTO

 

 

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2 risposte a UN 45 GIRI DI ORNELLA VANONI DEL 1971 ::: L’APPUNTAMENTO

  1. Donatella scrive:

    Sull’onda di queste belle musiche, vi parlo dell’ultimo film che ho visto. Certo, non è come danzare, ma ancora una volta, pazienza:
    “Il senso della bellezza. Arte e scienza al Cern” di Valerio Jalongo; produzione Italia-Svizzera, 2017.
    Il film parla del CERN di Ginevra, creato nel secondo dopoguerra dai fisici europei quasi come antitesi al progetto Manhattan, che portò alle bombe americane di Hiroshima e Nagasaki. Il CERN ha scopi pacifici, non ha finalità di lucro e le sue scoperte sono condivise e a disposizione di tutti. In questo gigantesco laboratorio, alla periferia di Ginevra, diecimila scienziati di tutto il mondo collaborano intorno alla più grande macchina mai costruita dall’uomo, alla ricerca di ciò che ha dato origine al nostro universo, un milionesimo di secondo dopo il Big Bang. Questa grande comunità di scienziati, lavorando per la scienza pura, senza alcuna applicazione pratica, è stata all’origine dell’invenzione che più di ogni altra ha rivoluzionato le nostre vite: è infatti al CERN che nel 1990 nasce il World Wide Web, l’internet libero di un mondo senza più confini. Il cuore del film è la ricerca della realtà della natura, che ama nascondersi, come diceva Eraclito. La bellezza sta nel desiderio stesso di conoscere ciò che è da sempre in noi e fuori di noi, ma che non riusciamo a comprendere perché non si svela ai nostri cinque sensi. E’ l’intuizione degli artisti e la ricerca dei fisici, che parlano con linguaggi molto differenti tra loro, l’arte e la matematica, entrambi espressioni di un desiderio, quasi una costrizione molto umana di ricerca e di conoscenza. Nonostante la complessità in cui ognuno di noi vive immerso, la frammentazione e l’estrema specializzazione delle competenze e dei lavori, resta il bisogno di superare la paura che tutto questo ci infonde e l’aspirazione a comprendere di cosa siamo parte.
    I fisici del Cern, che intervengono nel film: Fabiola Giannotti, la prima donna a dirigere il CERN dal 2016. Afferma che il fisico deve essere capace di sognare per spingersi oltre. E’ convinta che il mestiere del fisico si avvicini a quello dell’artista perché la sua intelligenza deve andare al di là della realtà che ha ogni giorno davanti agli occhi; Louis Alvarez Gaumè, fisico spagnolo che lavora alla “Teoria delle stringhe” e alla “Teoria della gravità quantistica”; Sergio Bertolucci, fisico italiano delle particelle, nel luglio del 2012 ha annunciato la scoperta dell’esistenza del bosone di Higgs o comunque di una particella che ne presenta tutte le caratteristiche; John Ellis, fisico britannico; Paolo Giubellino, Gian Francesco Giudice, Michelangelo Mangano, Marzio Nessi, fisici italiani.
    Un film affascinante per i misteri che ci fa intravvedere e per la semplicità e la simpatia di questi scienziati, che parlano di cose difficilmente comprensibili in maniera umana.

  2. Donatella scrive:

    Insomma, possiamo conoscere solo quello che sogniamo: buoni sogni per tutti e rose sui vostri cuscini!

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