Fermarsi come per caso
alla stazione d’un piccolo paese
mai nominato
fra campi forse coltivati
dove la nebbia lascia
del corpo solo l’ombra
Ci sediamo sull’unica panchina
in attesa di un treno
che non arrivera’.
Roma, 09.1982
Paul COOKLIN—FOTO
Beethoven_-String-Quartet-No.15-op-132-V.-Allegro-appassionato-Quartetto-
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Mi piace molto questa poesia,annegata e difesa da una nebbia più materna che matrigna. Quante volte ci siamo seduti su quella panchina di speranza che sapevamo irrealizzabile.
Roberto riesce ad evocare sensazioni…