GIAN PIERO ALLOISIO, UN ALTRO ARTISTA CHE NON CONOSCEVAMO, L’ABBIAMO SCOPERTO DA UN ARTICOLO DE IL MANIFESTO DI OGGI, 25 APRILE 2018 ” STORIE VERE DI PARTIGIANI ” DI GUIDO FESTINESE (sotto, dopo ” bella ciao “…come la canta Alloisio, ascoltatela, se vi va…) + altri brani dallo spettacolo, IERI E OGGI AL TEATRO STABILE DI GENOVA::: ” DALLE BELLE CITTA’ “, per ora ci piace come parla della Resistenza…

 

GIAN PIERO ALLOISIO canta BELLA CIAO a conclusione del FESTIVAL POP DELLA RESISTENZA Genova, Palazzo Ducale, 24 aprile 2016.
Da undici anni il Festival Pop della Resistenza (ideato e diretto da Gian Piero Alloisio, figlio e nipote di partigiani), coinvolge migliaia di studenti e di cittadini in spettacoli e incontri che raccontano, con linguaggi nuovi, la lotta di Liberazione. L’iniziativa, che ha il patrocinio dell’ANPI Nazionale, vede, oltre alla produzione di spettacoli di teatro-canzone come “Aria di libertà” (storia del bambino-partigiano Mario “Aria” Ghiglione) e “Luigi è stanco” (storia di una famiglia partigiana fra Genova e il Po), la partecipazione creativa degli studenti di decine di scuole e gli interventi dei partigiani di Liguria e Piemonte.

 

 

IL MANIFESTO DEL 25 APRILE 2018

https://ilmanifesto.it/storie-vere-di-partigiani/

 

 

VISIONI

Storie vere di partigiani

Eventi. Oggi e domani al teatro Stabile di Genova va in scena Dalle belle città, l’opera del cantautore e drammaturgo Gian Piero Alloisio, due atti in prima nazionale

Gian Piero Alloisio

“Dì loro chi erano i partigiani. Spiega da un palco che non funziona l’equazione di pancia sulla guerra civile tra italiani in cui valevano più o meno le stesse ragioni, tanto la massa grigia tirava a campare, e che torti e meriti si trovano ovunque. Racconta che qualcuno rischiava la vita e la tortura, e qualcun altro, italiano e con la camicia nera, dava una mano, da carnefice volenteroso, a far sì che le esse esse naziste rastrellassero la povera gente, e la uccidessero dopo orrende sevizie. Se puoi, spiegalo e raccontalo spiegando che non fu solo azzardo da bella gioventù coraggiosa a prescindere, come da vulgata retorica: i partigiani erano giovani, sicuro, avevano paura, e quando potevano, anche tra i monti o o rintanati delle città cercavano di ridere, fare l’amore, vivere come la loro giovinezza richiedeva, e come il fascismo e il nazismo negavano”.

E’ con queste premesse che, da tredici anni, il drammaturgo e cantautore Gian Piero Alloisio, figlio e nipote di partigiani, porta sui palchi d’Italia la sua Resistenza. Che è l’esatto rovescio della banalizzazione revisionista: è uno scavo attento, curioso, intelligente in tutto quanto ha messo in moto energie giovani per tentare di mettere all’angolo i mostri neri. Quando ha potuto (spesso, diciamo subito, un bel merito) se li è portati anche sul palco, i partigiani ancora in piedi. Lavorando soprattutto con gli studenti, quei ragazzi, quasi coetanei dei partigiani di allora, che con le lezioni di storia non arrivano neppure a sfiorarla, la vicenda poi preda sbranata di tutti revisionisti interessati d’oggi.

Il 14 e 15 aprile Alloisio ha presentato il suo Dalle belle città a Ovada, il posto dove è nato e dove operavano i suoi genitori partigiani. Portandosi dietro le testimonianze in video dei partigiani Pasquale “Ivan “ Cinefra, Ivana Comaschi, Mario “Aria” Ghigliottine, partigiano ragazzino, Fidia “Gionata” Lucarini, Giuseppe Merlo. Il 18 aprile, ricorrenza della battaglia per la liberazione della città, è approdato al Polo di Torino, con, alla fine i “bombardamenti intelligentissimi”: le frasi dei ragazzi (scritte su aeroplanini di carta), che hanno seguito il Festival pop della Resistenza.

Mentre stasera e domani, 25 aprile, è al Teatro Stabile di Genova, Sala Duse: Carlo Repetti, scrittore e drammaturgo, ha dato una mano ad Alloisio per realizzare Dalle belle città, due atti in prima nazionale che ripercorrono e rileggono i punti salienti dei tre spettacoli che Alloisio negli anni ha dedicato alle storie vere dei partigiani incontrati. Esperienza che peraltro trovate racchiusa anche in Resistenza Pop: un cd e un dvd appena uscito con i video dei partigiani, e le canzoni col profumo di libertà.

 

TRAILER DELLO SPETTACOLO DI GIAN PIERO ALLOISIO::: DALLE BELLE CITTA’

“Dalle belle città” è probabilmente l’unica canzone partigiana d’autore, interamente originale sia nel testo che nella musica. Scritta nella primavera del 1944 dal partigiano Angelo “Lanfranco” Rossi (che ritroveremo nel 1959 al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra) e dal partigiano Emilio “Cini” Casalini (fucilato dai nazifascisti pochi giorni dopo aver scritto il testo) è la canzone – simbolo della lotta partigiana fra Genova e il Po.

 

 

 

SEGUE : 

Gian Piero Alloisio – Eia Eia Trallallà TRAILER

 

Una canzone d’intervento che racconta la giornata di un tipo alle prese con tutti i recenti episodi legati al ritorno dell’ideologia nazi-fascista. Un brano comico che, in fondo, si pone una domanda seria: è giusto dare la libertà di opinione a chi vuole togliere la libertà di opinione?

 

SEGUE:

 

Gian Piero Alloisio Non c’è lavoro

 

per chi vuole sentirla…

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