ROBERTO RODODENDRO E’ TORNATO…CON POESIOLE DEL 1959… 17/ 18 ANNI, AVEVI? tu scendi dalle stelle…seduto sul balcone, che allegria!

 

Eddie Cochran, Sitting in the balcony, è di due anni prima…siamo lì, un bell’abbraccio del ’59, ciao chiara

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ROBERTO RODODENDRO  (qui con la bellissima figlia Roberta, insegnante di scuola primaria)–

L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi

qui la vedete meglio…

 

 

 

dal suo facebook:: 

 

Sarò di parte ma le trovo bellissime!

 

chiara pensa che sia del suo ” papà “, si sbaglierà?…

 

Amo la farfalla bizzarra

che cigola stanca sui fiori

 

ali diafane

come anche il sole

lasciano voli

sempre più brevi

 

Amo la rondine sbadata

che ha scordato di migrare

 

le piume pesanti di brina

trema impazzita pigolando

sola senza un richiamo

nel nido sul mio solaio

 

Io vivo in un paese

ai margini della città

nel borgo vecchio

che nulla ha di antico

 

non ha nobiltà

non ha saggezza

solo mura tirate su a fango

solo vecchi senza ricordi

 

Noi ci riconosciamo in comune

la paura di scappare

superato il tempo della speranza

senza accettare di morire.

 

 

 

adesso, quello che ci ha mandato ROBERTO, 1959!

interessante e corretto se non anche spiritoso gioco di vocali. ed ora, non sapendo dove infilarmi, meschino me, approfitto di questo spazio “striminzito” per postare alcune cose assai vecchie, quasi color seppia:

 

Come
le foglie
vedo
cadere

i giorni
dall’albero
del tempo
senza un
lamento
senza un
avvertimento
come
le foglie
calpestare
i giorni
inutilmente
senza
saperlo

 

 

Canzone

Ora che le messi sono mature
e cercano la falce
fanciulla nascosta nel blu
scopri il tuo volto

E’ tutto l’inverno che m’ubriaco
di notte e di gelo nel cercarti
ma la luna era piccolo fanale per me

Ora che i papaveri rallegrano le messi
ora
basterà la lucciola di una sola notte
per ritrovarti.

 

 

parole

Quando m’hai scritto “t’amo”
avevi la penna spuntata

“Colpa mia” pensai
non ero abituato ad avere

Cancellai la parola
e rimasero puntini di rimpianto

Un giorno m’illusi di nuovo
e riscrissi “t’amo”

Ora ho stracciato la lettera.

 

 

L’ombra del passero

 

Seduto su una sdraio al caffè
ho visto l’ombra di un passero
che si beava al sole
arruffandosi le penne

m’ha riportato l’immagine lontana
d’una felicità trascorsa.

Tutte del 1959 ….. :-)AVEVI 17/ 18 ANNI…?

 

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4 risposte a ROBERTO RODODENDRO E’ TORNATO…CON POESIOLE DEL 1959… 17/ 18 ANNI, AVEVI? tu scendi dalle stelle…seduto sul balcone, che allegria!

  1. Roberto Rododendro scrive:

    1959 – 1943 = ?

  2. Donatella scrive:

    Trovo molto belle queste poesie che scendono veramente dalle stelle!

  3. Roberto Rododendro scrive:

    grazie Stellina 🙂

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