guardate che belli!
VAL CASOTTO
VALCASOTTO IN PIENO INVERNO
VAL CASOTTO
CASTELLO REALE DI VALCASOTTO
IN LOCALITA’ GARESSIO
il castello bisogna aprirlo al pubblico prima dell’estate– dice il sindaco di Garessio–siamo nel 2016…allora è aperto?
MONREGALESE | venerdì 19 aprile 2013, 12:45
Concluso il restauro del castello di Casotto
Dai monaci certosini che lo costruirono nell’undicesimo secolo e lo abitarono sino all’ordine di soppressione napoleonico, alla principessa Maria Clotilde di Savoia che, quindicenne, qui si sacrificò in sposa al quarantenne Girolamo Bonaparte “per l’avvenire dell’Italia libera, unita e indipendente”.
apri qui per continuare…
garessio
santuario di Vicoforte…nelle vicinanze
a chi interessa da ” Trovocasa “::: castello in vendita a Cuneo…
La Colla di Casotto (1.379 m s.l.m.) è un valico delle Alpi liguri situato in Provincia di Cuneo. Collega il comune di Garessio, in Val Tanaro, con quello di Pamparato, in Val Casotto. Per esso transita la strada provinciale n. 178 della Provincia di Cuneo.
LOCANDA DEL MULINO A PAMPARATO—ECCELLENTE RAPPORTO PREZZI/ QUALITA’::: 9,1 –UN RECENSIONE::: «La struttura è molto curata, silenziosa e dotata di un deposito per le biciclette. La prima colazione è abbondante e ricca di prodotti del territorio. Inoltre consiglio vivamente il ristorante della struttura per poter degustare le eccellenze della zona; le portate sono abbondanti e molto ricercate. Ottima la scelta dei formaggi.»
https://www.booking.com/hotel/it/locanda-del-mulino-pamparato.it.html
La “via lattea” nasce infatti dalle Langhe, per inoltrarsi nel cuneese fino ai pascoli di Castelmagno e della Valgrana ed infine giungere a Valcasotto. Qui i formaggi stagionati in montagna, grazie alla cura costante dei nostri mastri stagionatori, finalmente riposano e maturano a lungo su assi di legno che ne sviluppano il gusto e ne arricchiscono la struttura.
di Gustissimo.it
Ingredienti:
- 200 g di burro Occelli® (+ q.b. per imburrare la teglia)
- 200 g di pistacchi sgusciati
- 200 g di mandorle pelate
- 1 cucchiaio di cannella in polvere
- 310 g di zucchero
- 12 fogli di pasta fillo
- 1 limone
- 1 arancia
Originario della Turchia (ma diffuso anche in Grecia, Medio Oriente e Balcani) il baklava è un dolce a base di pasta fillo, frutta secca e sciroppo di zucchero: non proprio leggero, quindi, ma decisamente goloso!
Procedimento:
Per prima cosa. mettete a sciogliere a bagnomaria i 200 g di burro Occelli®. Nel frattempo, tritate i pistacchi e le mandorle.
Aggiungete quindi al trito ottenuto la cannella e 60 g di zucchero, mischiando bene il tutto.
Ora imburrate abbondantemente una teglia da forno e iniziate a comporre il baklava: adagiate sulla teglia il primo foglio di pasta fillo (se necessario, ritagliatelo per farlo corrispondere alle dimensioni della teglia), dopodiché usando un pennello da cucina spennellatelo bene con il burro sciolto. Procedete così (sovrapponendo strati di pasta fillo e spennellando ogni strato di burro) finché non avrete usato 7 fogli di pasta.
Arrivati al settimo foglio, cospargetelo con 1/3 del ripieno di frutta secca, zucchero e cannella, distribuendolo in modo uniforme.
Mettete quindi sopra il ripieno un altro foglio di pasta fillo e, dopo averlo imburrato, distribuitevi un altro terzo del ripieno. Ripetete quest’operazione una seconda volta, usando quindi un altro foglio di pasta e l’ultimo terzo di ripieno.
A questo punto, vi sono rimasti tre fogli: utilizzateli per chiudere e completare il baklava, ricordandovi di imburrare sempre ogni foglio prima di sovrapporre il successivo.
Cuocete il dolce in forno preriscaldato a 180°C per 15-20 minuti.
Poco prima di sfornare il baklava, passate alla preparazione del caramello. Spremete e filtrate i succhi del limone e dell’arancia e metteteli in una casseruola insieme a 250 g di zucchero. Fate andare il tutto a fiamma bassa, mescolando con un cucchiaio di legno: smettete di mescolare non appena il composto arriverà ad ebollizione. Spegnete il fuoco quando lo sciroppo inizierà a rapprendersi e a brunirsi, facendo attenzione a non farlo diventare troppo scuro.
Una volta sfornato il dolce, versatevi sopra lo sciroppo e fatelo raffreddare. Tagliate quindi il baklava a quadrotti e servitelo!
Per spennellare la pasta fillo potete usare, insieme al burro Occelli®, anche un po’ di miele. I pistacchi possono essere sostituiti dalle noci (come si usa fare in Turchia).
UN SACCO DI RICETTE SALATE E DOLCI —CON FOTO MAGNIFICHE E SPIEGATE!
https://www.occelli.it/it/57-ricette
Questo formaggio a pasta dura ha una lavorazione molto particolare e diversa dagli altri, caratterizzato da un gusto raffinato, delicato e dolce, che si abbina perfettamente ai profumi del fieno. Le forme, avvolte nel fieno primaverile dei pascoli di montagna, si arricchiscono infatti degli aromi e degli odori della tipica vegetazione alpina.
i piedi delle Alpi Marittime, ma in piena zona montana, ad un’altitudine che va dai 600 ai 1500 metri, sono situati i terreni dell’Azienda Agricola di Beppino Occelli: alpeggi, prati, boschi e stalle.