WWW.MARCOPEPE.IT TESTO DEL TRATTATO DI MAASTRICHT DEL 1992 —UN RIASSUNTO E TESTO INTEGRALE

 

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Il Trattato di Maastricht del 1992

Il testo integrale del Trattato di Maastricht del 1992, come appare tuttora sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, si trova su questo LINK:

TRATTATO di Maastricht

Con il Trattato di Maastricht del 1992 si può affermare che nasce l’Unione Europea

Il Trattato istituì una serie di “vincoli” alle politiche nazionali, che tuttora vanno rispettati, ed introdusse il concetto di “cittadinanza Europea”, rendendo effettivi i principi di libertà di circolazione già affermati dai precedenti Trattati della Comunità Europea.

Il primo novembre del 1993  entrò in vigore il trattato di Maastricht e nacque dunque l’Unione Europea,  come la conosciamo oggi.
Il Trattato di Maastricht istituì la “Unione Europea” e le istituzioni comunitarie oggi esistenti e trasformò la Comunità Economica Europea da un’unione solo economica a un’unione politica.

Creò la Banca Centrale Europea ed introdusse l’euro.

Le istituzioni principali che governano attualmente l’Unione hanno preso l’avvio proprio dal Trattato di Maastricht.

Fu istituito il Consiglio dell’Unione Europea,  organo formato dai rappresentanti di tutti i governi membri, mentre prima le riunioni erano solamente informali.

Successivamente il Consiglio d’Europa fu modificato dal Trattato di Lisbona del 2009, che trasformè il  Consiglio dell’Unione Europea nella camera di rango superiore del sistema bicamerale europeo.

Lo stesso Trattato di Lisbona ha istituito  il  Consiglio Europeo,  che è l’organo che ha funzioni di indirizzo e che è formato dai capi di stato o di governo dei paesi membri. Il Consiglio europeo non va confuso con il Consiglio d’Europa, che è la principale organizzazione di difesa dei diritti umani, e non c’entra niente con l’Unione Europea.

Il Trattato di Maastricht:

– precisò  i poteri del Parlamento Europeo, che già preesisteva in varie forme dal 1950;

– aumentò i poteri del Parlamento;

– diminuì i poteri  del Consiglio ed aumentò i poteri della Commissione Europea, che con il trattato di Lisbona nel 2009 si organizzò come se fosse un “governo” esercitando il potere esecutivo dell’Unione.

– precisò le funzioni della Corte di Giustizia e di altri organi minori, come la Corte dei Conti europea.

– istituì il sistema europeo delle banche centrali (BCE) e pose i fondamenti per l’Euro, che fu introdotto solo nel 2002.

– indicò una serie di vincoli (i “vincoli di Maastricht):

vincoli al bilancio pubblico (c.d. “criteri della convergenza”), che erano degli obiettivi che i vari paesi dovevano raggiungere prima della introduzione dell’euro; i vincoli riguardavano: a) l’inflazione, che non doveva superare l’1,5 per cento rispetto alla media degli altri paesi; b) Il tasso di cambio delle diverse monete,che  doveva rimanere stabile e non poteva essere svalutato;c) il tasso di interesse pagato sui titoli di stato non doveva discostarsi troppo da quello degli altri paesi.d) il deficit annuale, che non poteva superare il 3% del PIL; e) il rapporto tra PIL e debito pubblico che non doveva superare il 60 per cento del PIL.

Il dibattito sulla soddisfazione di questi criteri o della ammissibilità di uno sforamento sono tuttora oggetto di ampia discussione. Tuttavia i paesi che vogliono entrare a far parte dell’area euro devono soddisfare questi criteri.

La BCE ogni 2 anni pubblica un rapporto sul rispetto, o meno, di questi criteri.

 

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