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Sabato 13 ottobre 2018 dalle 13:00 alle 14:30
Piazza di San Marco, Firenze – GoogleMap >
Il Movimento Federalista Europeo e la Gioventù Federalista Europea promuovono la mobilitazione paneuropea 13-10 a Firenze per un’Europa più unita e democratica.
“Abbiamo deciso di scendere in piazza, sabato alle 13 in Piazza San Marco, per manifestare contro l’Europa dei sovranismi e degli egoismi nazionali, aderendo alla Call to Action partita da Austria e Svizzera. La mobilitazione si sta diffondendo in tutti i Paesi europei, i federalisti in Italia non potevano mancare, vista la pericolosissima virata anti-europea che molti esponenti del governo vogliono imporre al paese”, spiegano Luisa Trumellini e Giorgio Anselmi, Segretaria generale e Presidente del Movimento Federalista Europeo
“Noi ci siamo: contro l’Europa-fortezza delle ‘democrazie illiberali’. Contro il ritorno del razzismo, delle barriere e della violenza. Noi saremo in piazza con decine di altre associazioni della società civile perché la politica finalmente trovi il coraggio di realizzare l’Europa del progetto di Ventotene: un’Unione libera, unita, solidale e federale” aggiungono Antonio Argenziano e Elias Salvato, Segretario generale e Presidente della Gioventù Federalista Europea.
“L’appuntamento per tutti è in Piazza San Marco, in centro a Firenze, a partire dalle 13.15. Il corteo partirà prima delle 14; percorrendo via Cavour e via Martelli arriveremo in Piazza Duomo e lì faremo un flashmob. Vogliamo coinvolgere la città, le persone, mostrare che i cittadini sono favorevoli ad un’Europa più unita, non al nazionalismo che ci riporta alle tragedie del passato: povertà, autoritarismo, pericolo persino del ritorno della guerra”, ricordano Stefano Castagnoli e Giulio Saputo, vice-Presidente del MFE e Segretario regionale MFE-Toscana, responsabili dell’organizzazione della manifestazione.
Per contattare l’organizzazione: mfe@mfe.it
Per informazioni: http://www.perunitaliaeuropea.it/2018/10/02/13-10/
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/2122451937785007/
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Documento approvato daal Direzione nazionale del MFE del 15 giugno 2018
A fine maggio 2019 si terranno le none elezioni europee. Dalle prime del 1979 ad oggi, attraverso vari trattati, il Parlamento europeo ha ottenuto maggiori poteri ed un’accresciuta influenza. Non è però mai divenuto la camera popolare di un autentico sistema federale. Per la semplice ragione che l’Unione europea non è una federazione. Tuttavia, mentre in passato questa prospettiva rimaneva aperta, sebbene rimandata ad un futuro imprecisato, oggi è espressamente negata da un numero non esiguo di Stati membri e da numerosi partiti e movimenti. I nemici dell’unificazione europea sono quindi ben presenti nell’emiciclo di Strasburgo. Sono anzi ben determinati a tentare il colpo grosso in occasione delle prossime elezioni.
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È disponibile online il nuovo numero de L’Unità europea.
Sommario:
Genova / Il Punto / Migrazioni / Economia / Campagna, Iniziative / Seminari federalisti / Osservatorio federalista / Congresso WFM / Difesa europea / Notizie dalle sezioni / In libreria
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Il Direttore Antonio Longo ne accompagna l’uscita con questo breve pezzo di presentazione.
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Il Presidente Conte, dopo giorni in cui ha assistito senza intervenire alle dichiarazioni eversive e alle decisioni totalmente arbitrarie e ingiustificabili del suo Ministro degli interni sul caso della Diciotti, ha scelto di schierarsi pubblicamente con il Comunicato stampa del 24 agosto, criticando i partner europei per la mancata solidarietà, facendo riferimento ad una serie di informazioni false e minacciando impossibili ritorsioni.
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Ancora una volta il Consiglio europeo decide di non decidere
Quanto può ancora sopravvivere l’Europa, prigioniera di questa eterna impasse?
Il Consiglio europeo che si è svolto nei giorni scorsi ha offerto ancora una volta ai cittadini e al mondo uno spettacolo desolante di disunione e di opposti nazionalismi.
Nonostante le aspettative che hanno preceduto il vertice, i risultati raggiunti non riescono a nascondere lo stallo in cui è bloccata l’Unione europea.