VENEZIA, PALAZZO ZAGURI, APPENA RIAPERTO, MOSTRA DA KANDINSKY A BOTERO ::: DAL 1° NOVEMBRE 2018 / AL 1° MAGGIO 2019::: Oltre 100 opere esposte, protagonisti i celebri maestri Kandinsky, Dalì, Miró, Casorati, Capogrossi, Andy Warhol. I colori di Matisse e Paul Klee, le forme senza tempo di De Chirico, l’arte dirompente di Corrado Cagli e Mirko Basaldella.

 

 

 

Mostra da Kandinsky a Botero Palazzo Zaguri Venezia

 

 

 

 

Oltre 100 opere esposte, protagonisti i celebri maestri Kandinsky, Dalì, Miró, Casorati, Capogrossi, Andy Warhol. I colori di Matisse e Paul Klee,
le forme senza tempo di De Chirico, l’arte dirompente di Corrado Cagli e Mirko Basaldella.

 

Una grande mostra che va oltre il quadro, oltre l’artista, oltre la pittura.

Un viaggio lungo più di un secolo nell’antico e nobile Palazzo Zaguri.

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PALAZZO ZAGURI– sullo sfondo –che è stato appena ristrutturato e aperto il 29 marzo 2018… se vuoi, sotto un po’ di storia del palazzo che ha aperto con la mostra sulle crudeltà della repubblica di venezia nell’amministrazione della giustizia

 

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artribune -16 marzo 2018

 

Nasce a Venezia Palazzo Zaguri. Un nuovo polo museale vicino Piazza San Marco

 

Il 29 marzo apre a Venezia una nuova sede museale in Campo San Maurizio, a due passi da Piazza San Marco. Un antico Palazzo gotico del XIV secolo completamente restaurato: due anni per completare i lavori e un investimento da 5 milioni di euro gestito dalla società Venice Exhibition. Lo spazio sarà di 2500 mq e sarà composto da ampie sale espositive e da una grande libreria delle catena Ubik, che garantirà la reperibilità di moltissimi testi italiani e stranieri.

CRIMINI E GIUSTIZIA A VENEZIA

Il polo inaugura con una mostra singolare: Venice Secrets: Crime and Justice. Progetto sempre in linea con altri progetti già realizzati dall’azienda – la stessa che ha organizzato mostre come Real Bodies o Serial Killer –  con l’obiettivo di stupire e impressionare lo spettatore tramite “reperti originali, strumenti di morte e di tortura, atti giudiziari originali esposti per la prima volta, con cui desidera raccontare al pubblico come la Serenissima applicava la Giustizia in modo severo , con pene certe e a tratti crudeli.”

I PROTAGONISTI

Abbiamo parlato con Mauro Rigoni, responsabile di Palazzo Zaguri che ci ha raccontato “da anni stavamo cercando uno spazio espositivo a Venezia ma purtroppo non ne abbiamo trovato nessuno di idoneo. Poi sono venuto a conoscenza di Palazzo Zaguri e dopo numerose trattative siamo riusciti ad aprire questo nuovo spazio” e continua “abbiamo pensato anche di creare al primo piano un qualcosa di particolare: una collaborazione con la libreria Ubik per il bookshop e una piccola mostra sui lavori di restauro”. “E per i progetti futuri? A breve usciranno delle chicche molto interessanti”Alessandro Tridello direttore della libreria Ubik racconta: “la libreria nasce da un’idea nata con Davide Busato, curatore della mostra. Lo spazio è di circa 120 mq e avrà un’entrata indipendente, verranno scelti titoli legati alle mostre in corso e verranno organizzati eventi e presentazioni. Sarà inoltre anche una vera e propria libreria per i veneziani che vorranno acquistare uno dei 14 mila titoli che abbiamo a disposizione e che saranno disponibili in poco tempo”.

PALAZZO ZAGURI TRA INTRIGHI, CONGIURE E CASANOVA

Tante storie potrebbero raccontare le pareti di Palazzo Zaguri, dagli intrighi, ai balli ai ricevimenti tipici delle case nobiliari in Laguna. Nel 1350 circa la famiglia milanese Pasquilini sceglie campo San Michele per l’edificazione della loro abitazione. Da quel momento molti proprietari si sono susseguiti fino al 1810 quando l’ultimo erede della famiglia Zaguri, da cui il Palazzo prende il nome, morì. Per di là passò anche il famigerato tombeur de femmes veneziano, Giacomo Casanova, molto amico di Pietro I Antonio Zaguri. Le vicende però non sono ancora concluse da qui inizia il suo triste declino: da abitazione dell’élite veneziana a sede comunale nel 1983, al suo completo abbandono. Fino ad oggi che, con il recente restauro, si prospetta di ritornare agli antichi fasti. Messo all’asta nel 2006 dal Comune di Venezia venne prima acquistato per 10,63 milioni di euro dalla società La Gare spa per poi essere venduto per 15 milioni ad un fondo fiduciario di Verona, che ne è attualmente il proprietario.

MOSTRA

Il nobile Palazzo Zaguri torna ad essere luogo d’arte e di cultura. 

 


È qui che prende vita una mostra unica al mondo, un evento internazionale in prima assoluta. Un importante progetto culturale, nato dal desiderio di raccontare l’avventura dell’arte che rinnova sé stessa, tramite il disegno, la tradizione e l’innovazione, la mostra presenterà straordinarie opere, realizzate durante tutto l’arco del Novecento, muovendosi sempre tra ricerca e sperimentazione. Non mancheranno vere e proprie scoperte, opere presentate al pubblico per la prima volta, contaminando valori e suggerendo un dialogo ricco e vivace con la presentazione di opere di importanti artisti contemporanei, selezionati per creare una continuità artistica al di là del materiale e del tempo. La mostra Da Kandinsky a Botero tutti in filo si presenta dunque come un grande momento espositivo, in cui la scultura, la pittura e il disegno antico e moderno, testimonieranno a piena voce che l’Arte è davvero un filo ininterrotto.

 

CORRADO CAGLI, LA CACCIA

 

GIORGIO DE CHIRICO. LA TORRE ROSSA

 

Vasilij Kandinskij Schizzo per “Composizione II”

 

 

PAUL KLEE, FIORI NOTTURNI

 

HENRI MATISSE, LA DANZATRICE CREOLA

 

RENZO PIANO, KANSAI

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